Missione Cristiana 153

• L’ALBERO della VITA •

«SENSO dell’ASCOLTO»

«SHMIÀ»

!

La Potenza, l’Autorità, il Comando e l’Elezione si attivano con:

il «Senso dell’ascolto»

indispensabile per qualunque cosa che desideriamo sia fatta bene.

Se speriamo di coinvolgere altri dobbiamo risplendere della Sua Luce,

dando ancora di più di quanto gli altri siano disposti a ricevere.

Matteo 17:2

E Yeshùa fu trasfigurato davanti a loro;

la sua faccia risplendette come il sole

ed i suoi vestiti divennero candidi come la luce.

il «Senso dell’Ascolto»

ci guida ad esprimerci in modo opposto al mondo.

L’ascolto spirituale

ci mette in grado di riconoscere i veri bisogni di quanti ci sono vicini,

ma soprattutto di quanti dipendono da noi,

per poter dar loro secondo la misura perfetta di Dio.

Ascoltando si può valutare in modo oggettivo le capacità,

le doti, le vocazioni ed i talenti del nostro prossimo,

ed aiutarlo ad esprimersi dando il meglio di se stesso.

Lo sviluppo del «Senso dell’Ascolto» è indispensabile

per coloro che vogliono esprimersi nella volontà di Dio,

con autorità e potenza spirituale.

il «Senso dell’ascolto» fa vivere rapporti sinceri:

«Dialoghi d’Amore»

nei quali ognuno è coinvolto nei desideri

e nei bisogni profondi gli uni degli altri.

In Genesi troviamo l’Albero della Vita

il cui Frutto dona la Vita Eterna in Yeshùa il Messia

e l’Albero della Conoscenza del Bene e del Male

che conduce alla morte.

Genesi 2:9

YHWH Elohim fece crescere dalla terra ogni albero

dall’aspetto piacevole e dal frutto buono da mangiare,

l’Albero della vita dentro il giardino

e l’albero della conoscenza del bene e del male.

Genesi 2:16-17

YHWH Elohim diede all’uomo quest’ordine:

«Mangia pure di ogni albero del giardino;

17) ma non mangiare dell’albero

della conoscenza del bene e del male,

perché nel giorno che in cui tu ne mangiassi, moriresti».

I due alberi sono sovrapponibili se visti uno davanti all’altro,

quello della «Vita» ha un tronco centrale

ed è caratterizzato da tre nodi più uno,

disposti uno sopra l’altro, chiamati «sephirot».

Quello del Bene e del Male è caratterizzato da sette nodi,

uno basso centrale, tre a sinistra e tre a destra,

detti sempre «sephirot», che significa recipienti o libri.

Riunendo i due rami esterni,

della conoscenza del bene e del male

nel tronco centrale si ritorna

«all’Albero della Vita»

La parte sinistra dell’Albero rappresenta il lato femminile ed il fuoco.

La parte destra dell’Albero rappresenta il lato maschile e l’acqua.

Tra loro sono nello stesso tempo sia contrapposti che complementari in ogni cosa:

femminile e maschile,

sinistra e destra

notte e giorno,

caldo e freddo,

nord sud

est ovest,

positivo e negativo.

Il tronco al centro funge da catalizzatore, da intermediario,

data qualsiasi coppia di opposti li riporta in perfetto equilibrio,

dove la dualità destra sinistra ritrova la sua unità al centro.

Giovanni 20:19

Quindi essendo sera quel giorno il primo della settimana,

e dal momento che le porte del luogo dove si trovavano i discepoli erano serrate per il timore dei Giudei,

Si è presentato il Signore Yeshùa e

Si è posto al centro,

e dice loro: «Shalom a voi»

Giovanni 20:26

Così dopo otto giorni i Suoi discepoli si trovarono di nuovo all’interno, e Tommaso con loro.

Si presenta il Signore Yeshùa mentre le porte erano sbarrate,

Si è posto egualmente al centro e ha detto:

«Shalom a voi»

• L’ALBERO della VITA •

Proverbi 3:19-20

Con Sapienza ,

YHWH rese stabile la terra

e con Comprensione , rese stabili i cieli.

20) e con Conoscenza  le profondità furono separate

e le nubi stillano rugiada.

1° Cronache 29:11

Tuoi, o YHWH sono l’AmoreGrandezza ,

la Forza ,

la Bellezza ,

la Vittoria

e lo Splendore ,

per Tutto↔il Fondamento  in cielo ed in terra.

Tuo, o YHWH, è il Regno ,

e Ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.

La capacità di riportare ogni dualità,

ogni contrasto, ogni opposizione

all’unità è il dono di Dio.

Questo è possibile solo per la grazia di Dio

che riceviamo in Yeshùa il Messia,

che ci riporta nell’unità dell’essere,

cioè «UNO» con Lui.

Questo è il motivo per cui «KETER»

rappresenta il simbolo della «CORONA» regale dell’Israele spirituale.

«UNO con il Suo Salvatore»

Deuteronomio 6:4

«YHWH è UNO »

«HaShem Echad»

x

Yeshùa è venuto per riportarci «in principio»

per darci vita in abbondanza.

Giovanni 10:10

Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere;

ma io sono venuto affinché abbiano la vita

e l’abbiano in abbondanza.

il «Senso dell’Ascolto» è in relazione con tutto questo,

infatti questa parola appare per la prima volta in «Genesi 3:8»

dopo che Adamo ed Eva hanno mangiato del frutto proibito.

Genesi 3:8

 UdironoAscoltarono (vaishmeù) la voce di YHWH Elohim che incedeva nel giardino verso sera.

L’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di YHWH Elohim tra gli alberi del giardino.

«Vaishmeù : Udirono o Ascoltarono»

proviene dalla stessa radice della parola ASCOLTARE:

«ShinMemAin»

Ascoltare è associato all’emisfero sinistro del cervello,

la cosiddetta parte razionale dell’uomo,

quella che valuta, stima ed elabora ogni cosa.

Questa capacità è chiamata «Binà»  sefirà del ramo sinistro dell’Albero.

La parola «Binà» viene tradotta in italiano con

«Comprensione» oppure «Intelligenza»

in realtà significa elaborare per costruire.

Esodo 36:1

Ora Betsaleel (All’ombra di Dio)

ed Oholiab (Tenda del padre)

e tutti gli uomini abili,

nei quali YHWH ha messo «sapienza » ed «intelligenza »

per saper eseguire tutti i lavori per il servizio del santuario,

faranno secondo tutto ciò che YHWH ha ordinato.

«Chokhmà » è associato alla parte destra del cervello,

la cosiddetta parte astratta, irrazionale, visionaria,

cioè la parte eterea dell’essere

opposta alla parte razionale della realtà «Binà »

Le caratteristiche dei due emisferi del cervello come abbiamo visto sono in relazione con la parte sinistra e destra dell’Albero e sono in relazione anche con i due Nomi con i quali Dio si fa conoscere all’uomo, che rappresentano prima la Separazione e poi la Riunificazione in «UNOYHWH».

Elohim viene posto alla sinistra,

perché questo è il Nome con il quale Dio si manifesta nella creazione,

cioè la parte che crea, che costruisce,

umanamente la parte razionale,

questo Nome significa anche Giudici:

Esodo 22:8

Se il ladro non si trova,

il padrone della casa sarà portato davanti ai «giudici Elohim»

per giurare che non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino.

ed anche «dèi»

Deuteronomio 11:16

State in guardia affinché il vostro cuore non sia sedotto

e non vi sviate, servendo altri «dèi Elohim»

prostrandovi davanti a loro;

La parola «Elohim» sembra indicare Dio che crea,

che chiama le cose che non sono come se fossero.

Romani 4:17b

Dio fa vivere i morti,

e chiama le cose che non sono, come se fossero!

Perciò questo Nome rappresenta anche la molteplicità dei fenomeni che sostengono la Natura.

 «Elohim» :

 «Valore numerico : 40+10+5+30+1 =86»

 «Hateva ↔ La Natura» : 

 «Valore numerico : 70+2+9+5 =86»

Inoltre sembra spiegare ciò che crea e sostiene tutti i fenomeni naturali,

da questo il motivo per cui il suffisso finale del Nome è al plurale Elohim.

 «Valore numerico della lettera Mem: =40 e =600»

Genesi 3:4-5

Il serpente disse alla donna:

«Non morirete affatto;
poiché Elohim sa che il giorno che ne mangerete

gli occhi vostri s’apriranno e sarete come Elohim,

avendo la conoscenza del bene e del male».

Il Serpente mente sul fatto che non moriranno e che diventeranno come Dio,

ma non sul fatto che i loro occhi si apriranno sulla conoscenza del bene e del male

e conosceranno la natura come «Elohim».

Dopo il peccato di disubbidienza Adamo ed Eva acquistano in parte le caratteristiche collegate al Nome Elohim, sono in grado di comprendere le leggi fisiche della natura, diventando razionali e capaci di valutare, misurare e costruire, non solo in bene, ma anche in male.

Con la «caduta» il lato sinistro del loro cervello «Binà»

si sviluppa a discapito del lato destro «Chokhmà»

tipico di chi vive in Yeshùa,

cioè al «CENTRO» dell’Albero della Vita,

creandosi così uno squilibrio di coscienza.

Quando siamo in perfetto equilibrio

siamo allineati con il tronco centrale dell’Albero della Vita,

la parte dx «Chokhmà» e la parte sx «Binà»

si riuniscono con la «sephirà» al centro

che rappresenta il Messia, «Da’at».

Purtroppo questo stato cessò

ed il genere umano passò dallo stato

immortale a mortale.

Per questo motivo è come se vivessimo appollaiati nel mondo,

l’uomo tira a campare, rumori di guerre e non solo,

vivere è diventata una cosa sospesa, appesa al caso,

le dittature sono all’ordine del giorno,

le democrazie hanno dimostrato tutta la loro debolezza,

come un male minore,

tutto è una questione di soldi,

non solo non c’è equità,

o almeno un minimo di uguaglianza,

ma divisione e sopruso sono le parole dominanti di tutti i tempi,

l’incertezza fa la padrona di questo mondo!

Ognuno ha la sua verità,

ognuno crede di conoscere il bene ed il male,

dividendo, sezionando, analizzando ciò che ci circonda,

i «talkshow» sono pieni di esperti che spiegano la verità.

La realtà è che se non torniamo alla vera conoscenza delle cose

non possiamo conoscere Dio e neppure il Suo Nome:

«YHWHYeshùa»

Ed ancora come una ripetizione all’infinito

la vita si ripropone in tutta la sua drammaticità.

Il Serpente continua a bisbigliare a coloro che lo ascoltano,

a tutti coloro che scelgono la disubbidienza anziché l’Amore.

L’uomo ha creduto di poter fare da solo e così solo rimane.

Ed allora alcuni si alzano e si proclamano dio,

arrogandosi il potere di vita e di morte.

Se rimaniamo lontani da Dio,

continueremo ad avere paura

ed a nasconderci dalle nostre responsabilità.

Genesi 3:8-10

 Adamo ed Eva udirono la voce di YHWH Elohim

che incedeva nel giardino sul far della sera.

L’uomo e sua moglie si nascosero tra gli alberi del giardino.

YHWH Elohim chiamò l’uomo e gli disse: «dove sei?»

Adamo disse: «Ho udito (shamaty) la Tua voce nel giardino;

ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto»

Se rimaniamo nella paura, nel dubbio

che «al monte Dio non vede»

stiamo peccando e la voce di Dio può apparire come un uragano,

come un terremoto come un fuoco consumante.

1° Re 19:11-12

Elohim disse ad Elia:

«Esci e fermati sul monte davanti a YHWH»

Ed ecco, passava YHWH.

Un vento forteimpetuoso squarciava i monti

e spezzava le rocce davanti a YHWH,

ma YHWH non era nel vento.

Dopo il vento un terremoto, ma YHWH non era nel terremoto.

Dopo il terremoto un fuoco ma YHWH non era nel fuoco.

Ma se ci fermiamo nella Sua presenza e ascoltiamo,

la Sua voce diventa come un balsamo per la nostra anima.

1° Re 19:13-14

Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro.

Come udì questo, Elia si coperse la faccia col mantello,

uscì e si fermò all’ingresso della caverna;

ed ecco una voce che gli diceva:

«Che fai qui Elia?»

Meditare giorno e notte la Parola

significa riflettere su ciò che diciamo.

Ma non lo possiamo fare se non ascoltiamo prima la Parola di Dio che è vivente e porta vita in noi.

Per questo la tradizione ebraica dice che chi ama Il Signore deve ripetere a se stesso più volte il giorno lo

«Shemà Israel» «Ascolta Israele»:

Deuteronomio 6:4

«Ascolta Israele, YHWH è il nostro Elohim, YHWH è UNO»

Deuteronomio 6:4

«Shemà Israel, YHWH Elohaynu, YHWH echad»

Deuteronomio 6:4

È come dire alla parte sinistra del nostro cervello

«Binà»

legata al «Senso dell’ascolto»

fermati davanti a Yeshùa,

ASCOLTA!

Scendi dal trono dell’intelligenza superba,

il seggio della supponenza,

dell’«io»

che è solo stupidità e perdita di tempo,

lascia il comando a Dio,

o ancor meglio lascia che sia il Signore a darti potenza,

ascolta il Signore!

È fondamentale scendere dal «podio»

e cessare di sovrastare gli altri.

Deuteronomio 6:4

Perciò, chi pensa di stare in piedi,

guardi di non cadere.

Destituiamo il despota che è in noi,

e trasformiamolo in re e sacerdote

secondo l’ordine di Melchisedek.

Ebrei 7:17

Infatti la Scrittura afferma:

«Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedek»

Fratelli e sorelle in Cristo:

Risvegliamo

il «Senso dell’Ascolto»

«OGGI» per la grazia di Dio nel Messia Yeshùa

possiamo ritornare «in principio».

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

«a risvegliare in noi il «Senso dell’Ascolto»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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