Missione Cristiana 153

• L’ALBERO della VITA •

«SENSO del FARE»

«MA’ASEH»

!

Il «Senso del Fare»

consiste nella capacità di lavorare tenacemente,

sei è il numero dei giorni lavorativi settimanali.

Lavorare in modo serio e responsabile

significa trasformare le idee in realizzazioni concrete,

senza mai fermarsi alla sola conoscenza intellettuale.

Il «Senso del Fare»

Presuppone un forte desiderio di imparare

per fare qualunque cosa con eccellenza.

Con capacità che riceviamo dal Signore

profuse secondo il bisogno.

Il «Senso del Fare»

consiste anche nel ricevere il dono di organizzazione

che rende il lavoro un piacere e non un dovere.

«Per forza non si fa neanche l’aceto»

Queste capacità si esprimono al meglio lavorando insieme a fratelli che hanno lo stesso scopo:

Piacere a Dio!

Si dice che Dio abbia volutamente lasciato da fare,

per dare un senso al fare dell’uomo.

In Cristo riceviamo il bisogno di entrare nel compimento della Sua opera,

trasformandoci nello Spirito della nostra mente per tornare alla perfezione.

In Cristo riceviamo il bisogno di entrare nel compimento della Sua opera,

rinnovandoci nello Spirito della nostra mente per tornare alla perfezione.

Matteo 5:17

Non pensate che io sia venuto ad abrogare la Torà o i profeti;

io non sono venuto per abrogare,

ma per portare a compimento.

«FARE» significa Riedificare, Rialzare, Riparare, Restaurare, trasformando i difetti.

Rivelando al mondo la perfezione di Cristo.

È importante essere consapevoli della bellezza

che c’è nello svolgere anche i compiti più umili.

È importante fare attenzione sia ai dettagli

che all’insieme del progetto che Dio ci ha affidato.

«Senso del Fare» ha anche il significato di lavoro interiore,

di autocritica e di purificazione di se stessi.

Tale compito perciò va visto in modo pratico e reale

e non solo come un processo unicamente psicologico e spirituale.

È importante migliorare il nostro comportamento quotidiano,

il nostro FARE, non solo il nostro sentire e pensare.

Perciò la «Benedizione» che scaturisce dal «Senso del Fare»

consiste nell’unire teoria e pratica, braccio e mente,

nella volontà di FARE a 360°.

il «Senso del Fare»

i

«Ma’aseh»

Valore numerico (5+300+70+40 = 415)

«Il Tabernacolo»

i

«Hamiskhan»

Valore numerico (50+20+300+40+5 = 415)

Il parallelo tra questi due termini ci porta al posto più alto del:

«Senso del Fare»

Costruire uno spazio sacro dentro di noi

e permettere alla “Scekhinà” di difenderci!

«Non più prigioniera ma Difensore»

Giovanni 14:26

Ora il Difensore,

lo Spirito Santo che il Padre manderà nel Mio Nome,

Vi insegnerà ogni cosa

e vi ricorderà tutto quello che vi dissi io.

Con le pietre, il sudore della fronte ed il lavoro manuale si costruisce un tempio materiale.

Con la Parola, cioè le pietre spirituali, la meditazione e la comunione fraterna si costruisce, «diventando preghiera», il tempio interiore, in modo che lo Spirito di Dio non si trovi prigioniero o contristato, ma vivente in noi.

La costruzione del tabernacolo sia materiale che spirituale ci porta ad «Essere Preghiera» ed a liberarci di tutto ciò che ci tiene legati al vecchio vano modo di vivere, dannoso ed infruttuoso, a liberarci dalle scorie, dalle bucce che oscurano il succo, cioè il Frutto dello Spirito, che è Amore.

Genesi 2:3

וַיְבָרֶךְ אֱלֹהִים אֶת־יֹום הַשְּׁבִיעִי וַיְקַדֵּשׁ אֹתֹו כִּי בֹו שָׁבַת מִכָּל־מְלַאכְתֹּו אֲשֶׁר־בָּרָא אֱלֹהִים לַעֲשֹׂות׃ ף

Genesi 2:3

 E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò,

poiché si riposò da tutta la Sua opera che aveva creato facendo (la’asot).

Mettiamo in parallelo l’ultima parola del versetto:

«La’asot, Fare»

con

«Ma’aseh, Fare»

La’asot Fare

Ma’asehFare

Ora rileggiamo in un’altra traduzione lo stesso versetto:

Genesi 2:3

 E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò,

poiché si riposò da tutta la Sua opera che aveva creato per fare (la’asot).

Questo versetto sembra indicare che il Signore

abbia volutamente lasciato da FARE:

«PER FARE»

«Ora sta ad ognuno di noi scegliere Cosa e Come Fare

In questa concezione la Sposa è chiamato a FARE, a prepararsi,

per unirsi con il Suo Salvatore, lo Sposo!

Ma’asehFare

Valore numerico (5+300+70+40 = 415)

Adam shalem  Uomo completo:

Valore numerico (40+30+300+40+4+1 = 415)

Matteo 5:48

Voi dunque siate perfetti,

come è perfetto il Padre vostro celeste.

Giacomo 1:4

E la costanza compia pienamente l’opera,

affinché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Il processo di perfezionamento come uomini completi, si sviluppa da un presupposto biblico molto interessante, che il nostro Signore Yeshùa il Messia ci ha lasciato come insegnamento:

Esodo 24:7

Mosè poi prese il libro del Patto e lo lesse alle orecchie del popolo il quale disse:

«Noi FAREMO ed ascolteremo tutto ciò che YHWH ha detto e ubbidiremo».

Questa potrebbe essere una delle affermazioni più importanti del popolo di Israele.

Perché comunemente prima si ascolta e poi si fa,

o ancor peggio prima si ascolta e poi non si fa.

«Anche Luca ripropone lo stesso modello con Yeshùa»

Atti 1:1

Nel primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a FARE ed insegnare,

Questo è l’insegnamento che ci ha mostrato Yeshùa:

«Prima si FA»

In questo modo riusciremo a portare equilibrio

tra il «Senso dell’Ascolto ed il «Senso del Fare»

Il «Senso dell’Ascolto»

è legato alla sefirà di Binà:

Comprensione ↔ intelligenza,

lato sinistro del cervello e dell’Albero.

Il «Senso del Fare»

è legato alla sefirà di Chokhmà, Sapienza,

lato destro del cervello e dell’Albero.

I

È importante rendersi conto che la sola parte razionale

«Senso dell’ascolto»

non può andare da nessuna parte,

non troverà mai tutte le risposte.

Solo la parte onirica e visionaria riceve certe informazioni, perché sono spirituali:

Come si riceve una guarigione?

Come si riceve un miracolo?

Come si riceve una profezia?

Come si può attraversare i muri?

Come si può volare?

Come si può diventare invisibili?

Normalmente cerchiamo di razionalizzare ogni cosa,

anche la morte!

Razionalizzando zittiamo contristiamo la Scekhinà, prigioniera in noi.

Quotidianamente questa è la prassi normale,

ma così blocchiamo la vita spirituale.

Se invece attiviamo il «Senso del Fare» senza porci troppe domande,

credendo con tutto il cuore,

con tutta l’anima,

con tutta la mente

e con tutte le nostre forze,

allora inizierà un processo di trasformazione di tutta la nostra vita, sia fisica che spirituale.

Marco 12:30

«AMA il Signore Dio tuo

con tutto il tuo cuore,

con tutta la tua anima,

con tutta la tua mente

e con tutta la tua forza»

Questo è il primo comandamento.

«Faremo ed Ascolteremo»

Per poter «ascoltare» prima dobbiamo «fare»

liberando la Scekhinà dentro di noi,

così riusciremo a comprendere anche con l’intelligenza.

In questo modo ribaltiamo il comune senso delle cose.

Ci saremo realmente «convertiti»

quando invertiremo la dinamica:

«Prima di ascoltare, FARE»

In questo modo trasformiamo l’uomo vecchio in un uomo completo.

Invertiamo la polarità della vita!

Invertendo l’invecchiamento!

Andremo via via ringiovanendo!

Siamo nati di nuovo dall’alto,

perciò dal basso torneremo all’Alto.

Efesini 4:22

per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima,

dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione,

Giobbe 33:23-28

Ma se presso a lui vi è un messaggero, un predicatore, uno solo fra mille,

che mostri all’uomo il suo dovere.

24) Dio ha pietà di lui e dice: «risparmialo dallo scendere nella fossa; ho trovato il riscatto per lui»

25) Allora la sua carne diventerà più fresca che nella sua fanciullezza

ed egli tornerà ai giorni della sua giovinezza.

26) Supplicherà Dio, troverà grazia presso di lui e potrà contemplare il suo volto con giubilo, perché Dio avrà ristabilito l’uomo nella sua giustizia.

27) Rivolgendosi alla gente dirà: «ho peccato e violato la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.

28) Dio ha riscattato la mia anima, perché non scendesse nella fossa e la mia vita può vedere la luce».

Salmo 84:7

Essi vanno di valore in valore,

ed infine compaiono davanti a DIO in Sion.

L’uomo completo va di valore in valore,

verso una continua rinascita,

un continuo rinnovamento

e non verso la morte.

Se la nostra parte razionale, l’intelligenza,

il «Senso dell’Ascolto»

si mette un gradino sotto la parte sapienziale

«Senso del Fare»

allora inizieremo a ricevere vita dall’alto.

La Scintilla che abbiamo ricevuto da DIO si innalzerà e porterà Luce nel mondo,

muovendosi all’unisono con la «Luce Infinita»

La Scekhinà sarà finalmente libera di guidarci nel Ruah haKodesh,

perché riceveremo Acqua dalle Fonti superiori.

Risposte:

Come si riceve una guarigione?

Come si riceve un miracolo?

Come si riceve una profezia?

Come si può attraversare i muri?

Come si può volare?

Come si può diventare invisibili?

Nello stesso modo in cui si può parlare in altre lingue!

Per la Grazia di Dio:

«FACENDOLO»

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

«prima a FARE»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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