Missione Cristiana 153
La Scala di Pietro
Sincerità
(1^ parte)
Se non sono sincero con me stesso,
non potrò esserlo con nessuno.
1^ Corinzi 5:8
Celebriamo perciò la festa (shabbat)
non con vecchio lievito,
né con lievito di malvagità e di malizia,
ma con azzimi di sincerità e di verità.
Cioè senza aggiungere niente alla Verità!
2^ Corinzi 1:12
Il nostro vanto infatti è questo: la testimonianza della nostra coscienza, che nel mondo e specialmente davanti a voi, ci siamo comportati con la semplicità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio.
Semplici significa incontaminati, puri,
non sempliciotti!
2^ Corinzi 2:17
Noi non falsifichiamo infatti la parola di Dio come molti altri, ma parliamo in sincerità come da parte di Dio davanti a Dio in Cristo.
Noi siamo semplici custodi della Parola.
Efesini 6:24
La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesù Cristo in sincerità, in integrità, in onestà, in immortalità, in incorruttibilità.
La grazia di Dio si riceve nella sincerità!
Ebrei 10:22
comportiamoci con sincerità, in certezza di fede, avendo purificato i cuori da una cattiva coscienza e avendo lavato il corpo con acqua pura!
Un comportamento sincero
significa integro, onesto, immortale e incorruttibile!
Luca 8:15
Ma la parte che è caduta in buona terra sono coloro che,
dopo aver udita la parola,
la ritengono in un cuore onesto e buono
e portano frutto con perseveranza.
Finché non fonderemo il nostro comportamento sulla conoscenza esperienziale della Verità, cioè Cristo, non avremo una buon comportamento, né con noi stessi, né con gli altri.
L’Amore«agapê», quello che proviene da Dio, l’unico vero Amore, si vive partendo dal rispetto di se stessi e degli altri, senza menzogne e senza sotterfugi, amare se stessi ed amare gli altri significa amare il dono ineffabile della vita eterna.
Cristo ci ha donato una seconda <chance>!
Se nella nostra vita non ci piace qualcosa, abbiamo la possibilità di lottare per cambiarla, non incolpando altri delle nostre difficoltà e dei nostri errori.
Matteo 5:13-14
Voi siete il sale della terra;
ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore?
A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo;
una città posta sopra un monte non può essere nascosta.
La scelta è nostra:
Sono il sale della terra?
Sono la luce del mondo?
perché sarò giudicato in base alle mie azioni; solo quando dimorerò a pieno nella «Verità», che è Cristo, allora sarò veramente libero.
Matteo 21:28-31
«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli e rivolgendosi al primo disse: «Figlio, vai oggi a lavorare nella mia vigna».
29) ma egli rispose e disse: «Non ne ho voglia»; più tardi però, pentitosi, vi andò.
30) Poi, rivoltosi al secondo gli disse la stessa cosa.
Ed egli rispose e disse: «Sì, lo farò signore ma non vi andò».
31) Chi dei due ha fatto la volontà del padre?
Essi gli dissero: «Il primo».
Gesù disse loro:
«In verità vi dico che i pubblicani e le prostitute vi precedono nel regno dei cieli».
La Sincerità e il Pentimento
riaprono davanti a Dio tutte le questioni,
questa è la grazia di Dio!
Vedrò così le Sue meraviglie
e l’immensa ricchezza della Sua grazia!
Giovanni 8:32
per di più conoscerete per esperienza la verità,
e la verità esperienziale vi renderà liberi.
Liberi da cosa?
Dai dogmi,
dalle religioni,
dalle formule stereotipate,
dalle caste,
dalle tradizioni,
dai costumi,
dal vecchio e vano modo di vivere.
Matteo 7:7
Chiedete e vi sarà dato;
cercate e troverete,
bussate e vi sarà aperto.
Io voglio chiamare delizia la Torah,
perché solo i Suoi principi
fanno di me un uomo libero!
«Perché è così difficile essere veramente liberi?»
«È il comportamento sbagliato secondo la Parola di Dio»
E’ Infatti il comportamento che abbiamo verso la Parola di Dio che determina quello che la Parola di Dio farà attraverso di noi.
Matteo 11:30
Perché il mio giogo è dolce
e il mio peso è leggero!
Che cos’è il giogo di Cristo se non la Sua Parola!
Filippesi 4:13
Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.
Siamo sospettosi e contrari al cambiamento,
per ignoranza o per orgoglio.
«Rinnovarsi e Trasformarsi» alla luce della Parola di Dio, significa darsi nuove opportunità e possibilità future.
Il comportamento è quello che determina il nostro «valore»,
la vita ha un valore eterno e il trasformarsi porta a risultati meravigliosi, coltivando ogni giorno il nostro comportamento secondo la Parola di Dio.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshua haMashiah mi Nazareth»
ad essere sinceri
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
AZZIMI DI SINCERITA’.
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo queste due parole che l’Apostolo Paolo usa in 1 Corinzi 5:8 mi hanno accompagnato tutta la settimana.
La sincerità è purtroppo una virtù rara in questi tempi dove tutto è apparenza ed ipocrisia.
Nella lettera agli Ebrei al versetto 10:2 sta scritto: «Accostiamoci con cuore sincero».
Questo è l’atteggiamento che il nostro SIGNORE YESHUA ama quando ci rivolgiamo a Lui in preghiera.
Non dobbiamo mai nascondere nulla a DIO, tanto meno le nostre debolezze e le nostre difficoltà.
Ed è altrettanto importante ed indispensabile questo nostro modo di essere quando ci incontriamo per celebrare il SIGNORE nelle feste, nei noviluni e negli shabbat.
1^ Corinzi 5:8
Celebriamo perciò la festa (shabbat) non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità.
La sincerità non è il dire quello che ci passa per la testa ma essere puri davanti a Dio; è una attitudine di cuore.
Ancora una volta non è un fatto di dire, quanto di essere.
Se leggiamo infatti il passo di Corinzi 5 nel suo insieme vediamo che l’apostolo Paolo scrive a proposito del fatto che nella chiesa, tra coloro che si facevano chiamare fratelli, c’era uno che stava commettendo una cosa abominevole per la Torah (addirittura disdicevole per i gentili).
Celebrare la festa, in particolare si fa riferimento allo «Shabbat di Pasqua», non con vecchio lievito ma con azzimi di sincerità.
Il concetto è quello di accostarsi alle feste e in generale alle cose di Dio avendo lasciato il vecchio lievito ovvero in novità di vita, ma una novità di vita sincera.
In particolare Paolo scrive come il vero problema non sia il peccato nel mondo ma il peccato nella Chiesa, in altre parole dire di essere qualcosa che in realtà non siamo e non essere quindi davvero in novità di vita.
Dio ci insegna la semplicità e le cose pure e sante. Dio detesta l’ipocrisia.
Si parla molto del lievito nella Parola di Dio, questo è sicuramente un tema che merita di essere approfondito, come abbiamo visto in precedenza, questo alimento può essere legato al cambiamento di vita.
Nel passo che segue lo troviamo associato all’ipocrisia a conferma di quanto detto.
Luca 12:1-2
Nel frattempo, essendosi radunata la folla a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri, Gesù prese a dire ai suoi discepoli: «Prima di ogni cosa guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia.2 Ma non vi è nulla di nascosto che non debba essere palesato, né di occulto che non debba essere conosciuto.[..]»
Cambiare vita secondo la Parola significa quindi forse prima di tutto lasciare l’ipocrisia e seguire la Parola in purezza.