Missione Cristiana 153

• ESPERTI nel BENE •

«ZELANTI per la GIUSTIZIA e la VERITÀ»

1^ Giovanni 3:9

Chiunque è nato da Dio non commette peccato,

perché il seme di Dio rimane in lui e non può peccare,

perché è nato da Dio.

1^ Giovanni 3:14

Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla Vita,

perché amiamo i fratelli,

chi non ama rimane nella morte.

«Nessuno può fare cose che non sa di poter fare»

Noi altresì possiamo amare dell’amore di Dio, perché sappiamo di poterlo fare, perché è il dono che Dio ci ha fatto, lo abbiamo ricevuto per eredità da Yeshùa.

Romani 5:5

E la speranza non fa vergognare, perché l’amore di Dio è stato profuso nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo che ci è stato donato.

Quando siamo nati di nuovo dall’alto abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, che è stato profuso nei nostri cuori.

Dio è Amore e ci rende capaci di amare, non solo a parole, ma in modo pratico e reale, vivendo nella Sua stessa luce, che è bontà in ogni tempo, in ogni luogo e con ogni creatura.

Cioè zelo per la giustizia e la verità, che è la Bontà di Dio, una delle qualità del Frutto dello Spirito.

La Bontà secondo Dio non è una qualità passiva, ma la scelta deliberata del bene contro il male, l’opposizione risoluta e persistente a tutto il male, sia oggettivo che morale.

È l’impegno a scegliere il bene, sempre, in modo pratico e reale, con impegno risoluto a seguirlo.

Vediamo un esempio nei vangeli dello zelo e l’amore per la verità e la giustizia secondo Yeshùa, cioè la Sua bontà nei confronti degli uomini.

Marco 11:15

Vennero a Gerusalemme ed entrato nel tempio, si mise a scacciare coloro che vendevano e compravano nel tempio; rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi;

16) e non permetteva a nessuno di portare oggetti attraverso il tempio.

17) Ed insegnava, dicendo loro:

«Non è scritto: «La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti?»

Ma voi ne avete fatto un covo di ladroni».

Noi come Corpo di Cristo siamo quella casa di preghiera, perciò non possiamo dare luogo a spiriti immondi di nessun genere, anzi dobbiamo scacciarli, perché vogliamo dare spazio esclusivamente allo Spirito di Dio, che rivela la Sua presenza solo dove c’è vera adorazione.

Giovanni 4:24

Dio è Spirito,

e quelli che lo adorano,

devono adorare

in Spirito divino e Verità.

Devono adorare: è scritto in modo imperativo, sia in senso spirituale che fisico, in riferimento al luogo ed al tempo, perché il tempio di Dio siamo noi, che dobbiamo appartarci, cioè santificarci andando alla Sua presenza, per poi poter uscire nel mondo, tra le genti, con la consapevolezza di quello che possiamo e dobbiamo fare.

Il Calendario di Dio non è mai cambiato e mai cambierà, non possiamo essere veri adoratori fuori dai luoghi e tempi che il Signore Yeshùa ci ha donato.

Si deve adorare, cioè prostrarsi in Spirito divino e Verità nel Nome di Yeshùa il Messia di Nazareth, il Salvatore.

Luca 4:5

E avendolo condotto in alto gli mostrò tutti i regni della terra abitata nel medesimo istante.

E il Diavolo Gli ha detto:

6) «A te darò tutto questo dominio e la gloria di quelli, poiché a me è stato dato posto pure che lo do a chi voglio.

7) Tu dunque se ti prostri innanzi a me, sarà tutto tuo!».

8) e rispondendo Yeshùa ha detto:

«È scritto: Adora il SIGNORE il tuo DIO e LUI solo servi»

Yeshùa scacciò dal Tempio chi si era introdotto con scopi diversi dall’adorazione, anziché servire Dio.

La bontà di Dio in noi inizia a manifestarsi quando abbiamo il coraggio di ammonirci, avvertirci e consigliarci gli uni agli altri, senza paura che qualcuno di noi si offenda, ma dicendoci la verità con l’amore che Dio ha profuso nei nostri cuori.

L’essenza di Dio, detta anche gloria o perfezione si rivela attraverso il Suo Spirito.

Lo Spirito divino racchiude in sé tutta la vera conoscenza di Dio, che è «AMORE» e per la BONTÀ di Dio noi possiamo conoscere cosa significa «AMARE»:

Giovanni 3:16-17

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato l’unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Infatti Dio non ha mandato il Figlio nel mondo perché giudicasse gli uomini, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui.

Perché amare vuol dire aprirsi, uscire dall’io ed il mio e posporre se stessi per offrirsi agli altri, per diventare noi stessi un dono.

Questo ci rende inevitabilmente vulnerabili.

Ma questo significa essere santi!

«Questo È essere IN Cristo»

«Questo È Yeshùa»

Salmo 111

(Alfabetico)

Alleluia!

ALEF: Loderò YHWH con tutto il mio cuore,

BET: nel convegno dei giusti e nell’assemblea.

GHIMEL: Grandi sono le opere di YHWH,

 DALET: contemplate da coloro che Lo amano.

HE: Splendore e magnificenza è l’opera Sua,

VAU: la Sua giustizia persiste in eterno.

ZAIN: Ha fissato memoria dei Suoi prodigi;

HET: pietà e tenerezza è YHWH.

TET: Egli ha dato il cibo a quanti Lo temono,

IOD: Si ricorda sempre della Sua Alleanza.

CAF: Ha fatto conoscere al Suo popolo la potenza delle Sue opere,

LAMED: dandogli l’eredità dei popoli.

MEM: Le opere della Sua mano sono fedeltà ed equità;

NUN: tutti i Suoi precetti sono stabili,

SAMECH: immutabili nei secoli, in eterno,

AIN: formulati con verità e rettitudine.

PE: Ha inviato la redenzione al Suo popolo,

SADE: ha stabilito la Sua alleanza per sempre;

KOF: Santo e temibile è il Suo Nome.

RES: Principio della Sapienza è il timore di Dio;

SIN: buon senno dimostrano quanti lo praticano.

TAU: La Sua lode sussiste in eterno.

Giovanni 13:35

Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli,

se avete amore gli uni per gli altri.

1^ Tessalonicesi 4:9

Quanto all’amore fraterno

non avete bisogno vi scriva,

giacché voi stessi avete imparato da Dio

ad amarvi gli uni gli altri,

Manifestare la bontà di Dio significa amare in modo pratico e reale.

Luca 10:30-36

Yeshùa rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s’imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e se ne andarono lasciandolo mezzo morto.

31) Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; lo vide e passò oltre dal lato opposto.

32) Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre dal lato opposto.

33) Ma un samaritano (considerato impuro e disprezzato dagli Ebrei del tempo) era in viaggio, passandogli accanto lo vide ed ebbe pietà

34) avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse ad una locanda e si prese cura di lui.

35) Il giorno dopo, presi due denari, li diede all’oste e disse:

«Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno ».

36) Quale di questi tre ti par essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?»

Non è importante quello che diciamo e pensiamo di essere, è fondamentale quello che facciamo, se viviamo nella bontà secondo Dio, cioè abbiamo zelo per la giustizia e la verità, allora siamo in un cammino progressivo di santificazione, cioè stiamo diventando santi!

L’integrità è segno di bontà, di sincerità, di fiducia, che conduce alla confidenza nel Corpo di Cristo, e si realizza per mezzo di un carattere e una condotta irreprensibili.

Si può manifestare la bontà secondo Dio solo se stiamo vivendo in Cristo, cioè Uno con Lui.

Marco 10:18-21

Yeshùa gli disse: «Perché mi chiami buono?

Nessuno è buono, tranne Uno solo, Dio.

19) Tu sai i comandamenti:

«Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare; onora tuo padre e tua madre».

20) Ed egli rispose: «Maestro, osservo tutte queste cose fin dalla mia gioventù».

21) Yeshùa, guardatolo, l’amò e gli disse:

«Una cosa ti manca!

Vai, vendi ciò che hai e dallo ai poveri ed avrai un tesoro in cielo; poi vieni, seguimi».

Per prima cosa dobbiamo imparare ad essere integri ed onesti con noi stessi, se non abbiamo confidenza, fiducia e sincerità con noi stessi, come potremmo averla con gli altri?

Prendiamo confidenza con il nostro «io» e guardiamolo attraverso lo specchio interiore dell’anima per scoprirne le brutture morali, sforzandoci di esseri sinceri, guardando in faccia la realtà del nostro «io», cercando aiuto gli uni negli altri per rompere la bolla che ci ha fatti prigionieri del mondo e del suo vano modo di vivere.

Riponendo piena fiducia nello Spirito Santo che è su di noi per aiutarci nella santificazione, nello zelo e amore per la verità, manifestando così tutt’intorno a noi la bontà di Dio.

Dio ha mostrato la Sua Bontà:

Esodo 33:18-19

Allora Mosè riprese: «fammi vedere la tua gloria (cioè la Tua essenza divina)».

YHW rispose: «Farò passare dinanzi a te tutta la mia BONTÀ, proclamerò dinanzi a te il Nome di YHWH ed accorderò grazia a chi vorrò accordarla ed avrò misericordia su chi vorrò esercitarla».

Esodo 34:6

Misericordioso, longanime, lento all’ira, pieno di BONTÀ, verace nel mantenere le promesse.

Per l’abbondanza della Sua bontà Dio cancella tutti i nostri peccati e ci ha fatto nascere di nuovo dall’alto.

Romani 2:4

O forse disprezzi l’abbondanza della Sua bontà, altresì la pazienza e la longanimità, ignorando che la bontà di Dio ti conduce a pentimento?

Efesini 5:9-10

poiché il frutto della luce è in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità,

10) approvando che cosa è gradito al Signore.

Tito 3:3-8

Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria ed invidia, odiosi, odiandoci a vicenda.

4) Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore e l’amore sono stati manifestati,

5) Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,

6) che egli ha profuso abbondantemente su di noi per mezzo del Messia Yeshùa, nostro Salvatore,

7) affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.

8) Certa è quest’affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi ad opere buone.

Queste sono le cose buone ed utili agli uomini.

Romani 15:14

Sono pure persuaso, fratelli miei, ed io personalmente in vostro favore, che anche voi siete pieni di BONTÀ, ripieni di ogni saggezza, capaci altresì di ammonirvi ↔ di avvertirvi ↔ di consigliarvi tra voi.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

a diventare «ESPERTI nel BENE»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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