Missione Cristiana 153

MINISTERO della PREGHIERA

«Venite, ADORIAMO»

(1^ parte)

Salmo 95:6

Venite, adoriamo e prostriamoci,

inginocchiamoci davanti a YHWH che ci ha fatti.

«PRIMA di ogni cosa»

1^ Timoteo 2:1

Ti esorto dunque prima di ogni cosa,

che si facciano suppliche,

preghiere intercessioni

e ringraziamenti per tutti gli uomini,

«MAI»

1^ Tessalonicesi 5:17

Non cessate MAI di pregare.

Una metafora che deve farci riflettere:

«Yeshùa si è STUPITO

Isaia 59:16

Egli ha visto che non c’era più nessuno e si è STUPITO che nessuno intercedesse; allora il suo braccio gli è venuto in aiuto e la sua giustizia lo ha sostenuto,

È come se una regina, sposa del più grande re di tutti i tempi, il Re dei re, per l’immenso amore che porta per Lei doni la Sua vita per il suo riscatto!

E lei, nonostante tutto dubitasse di LUI, del Suo AMORE e perciò si peritasse a CHIEDERE.

«Edificarsi una casa spirituale»

«significa MATURITÀ»

Giovanni 4:23-24

Ma viene il tempo (della maturità) ed è adesso,

che i veri adoratori  i veri servitori si prostreranno adoreranno renderanno il culto serviranno al Padre in Spirito divino e verità!

Perché il Padre desidera che tali siano quelli che Lo adorano che lo servono che si prostrano che gli rendono il culto.

24) Dio è Spirito, e quelli che Lo adorano che lo servono, devono adorarlo devono servirlo ↔ devono prostrarsi devono rendere il culto in Spirito divino e Verità Yeshùa».

1^ Pietro 2:5

Anche voi come pietre viventi edificatevi una casa spirituale, per un sacerdozio santo,

A) offrendo sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.

B) offrendo noi stessi come sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo del Messia Yeshùa.

Il Messia dimora in quella Casa spirituale!

Yeshùa è quella Casa spirituale!

Il riferimento è sempre al plurale e pone l’accento sull’importanza fondamentale del Corpo di Cristo riunito insieme per ADORARE, per SERVIRE il SIGNORE.

«Come Pietre Viventi di una stessa CASA»

«Il CORPO di Cristo»

1° Re 19:9-14

Entrato là nella grotta, vi passò la notte.

E si rivolse a lui la parola di YHWH che gli disse: «Che cosa fai tu qui, Elia?».

10) Egli rispose: «Sono stato zelante per YHWH, Dio degli eserciti (Tsevaoth):

i figli d’Israele hanno abbandonato il Tuo patto, hanno abbattuto i Tuoi altari, ucciso con la spada i Tuoi profeti, sono rimasto io solo ed hanno cercato di togliermi la vita».

11) Dio gli disse: «Esci, fermati sul monte davanti a YHWH», ecco YHWH passa e davanti a Lui soffia un vento grande e forte che sconquassa i monti e spezza le rupi, ma YHWH non è nel vento; dopo il vento viene un terremoto, ma YHWH non è nel terremoto.

12) Dopo il terremoto un fuoco, ma YHWH non è nel fuoco e dopo il fuoco un sussurro, quasi silenzio».

13) Quando ebbe udito questo Elia avvolse il viso nel suo mantello (vedi Esodo 3:6), uscì e si fermo all’ingresso della grotta ed ecco rivolgersi a lui una voce che disse: «Che cosa fai tu qui, Elia?».  

14) Egli rispose: «Sono stato zelante per YHWH, Dio degli eserciti (Tsevaoth):

i figli d’Israele hanno abbandonato il Tuo patto, hanno abbattuto i Tuoi altari, ucciso con la spada i Tuoi profeti, sono rimasto io solo ed hanno cercato di togliermi la vita».

15) YHWH gli disse: «Torna a camminare per la Via verso il deserto di Damasco …

Per due volte consecutive il Signore fa ad Elia la stessa identica domanda e per due volte Elia risponde nella stessa identica maniera.

Si tratta della stessa domanda e della stessa risposta, con una sola differenza, cambia il luogo in cui viene fatta la domanda; nella prima Elia è nella grotta, che possiamo leggere come la nostra cameretta, cioè nella comunione intima e segreta con Yeshùa.

Nella seconda invece è davanti al Monte di YHWH che rappresentare il Corpo di Cristo, cioè la Chiesa, che combatte la battaglia della fede attraverso l’ADORAZIONE, che cammina nel deserto di questo mondo per portare la buona novella del Salvatore, il suo Signore, Yeshùa il Messia, la Via, la Verità e la Vita!

Yeshùa è lo stesso ieri, oggi ed in eterno, così come anche i veri discepoli che adorano in Spirito divino e Verità sono gli stessi: la vera unica e fondamentale differenza è che Yeshùa è venuto ad abitare nel centro del Santuarionel cuore della Sua Sposa, cioè dentro di noi.

Cosa significa?

Che dobbiamo passare dalla preghiera nella nostra cameretta dove rendiamo nota ogni cosa a Dio, alla vera adorazione in Spirito e Verità, nell’unità della fede come Corpo di Cristo, la Sua Sposa!

La BENEDIZIONE diventa ineffabile nel vivere insieme come Sposa del Messia!

«Yeshùa ha stabilito l’adorazione come il punto di incontro tra Lui e la Sua Sposa»

È il Talamo d’amore, dove ci conosce, ci ammaestra, ci trasforma, ci feconda, si rivela per guidarci ad operare nella Sua buona, piacevole e perfetta volontà.

Se solo riuscissimo a prendere coscienza di quanto sia preziosa l’adorazione, non la vivremmo solo come un momento di lode, fatta di canti e di musica soft, una sorta di routine che precede il messaggio della Parola.

Per la nostra mente fuorviata dal pensiero religioso che il sesso è peccato, è un mistero riuscire a capire perché il Signore ci parla di amore intimo, che coinvolge il Suo popolo, fino a trasformarlo in Sposa.

È più santo pensare a Dio che dal Suo Trono osserva la Chiesa che suona e canta, che si compiace delle maestria musicale espressa nelle lodi che provengono da sale di culto piene di religiosità od ancor peggio di ipocrisia.

È senz’altro puro avere un’immagine di Dio che premia la Sua Chiesa in una sorta di San Remo domenicale, con un segnapunti espresso attraverso gli applausi e le grida per la band cristiana” che porta un nuovo sound aspettandosi, o meglio! pretendendo benedizioni per il solo fatto di aver partecipato ad una sorta di spettacolo spirituale.

Come un gruppo di tifosi che gridano eccitati il nome del Coach, Gesù! Gesù!

Il desiderio di Yeshùa è quello di una fusione completa con la Sua Sposa, trasformando del continuo figli e figlie secondo il cuore di Dio e non del mondo.

Questa è la vera battaglia della fede, un ritorno all’unità ed alla vera adorazione in Spirito divino e Verità, tutto questo inizia dalla preghiera nella nostra cameretta, ma deve continuare nello «shabbat» e matura in «Atti 2».

Tutto il resto è ed è sempre stato un surrogato, la dimostrazione sta nella fallimentare storia della Chiesa, da Efeso in poi, lo leggiamo nelle prime parole di riprensione in Apocalisse:

Apocalisse 2:4

Ma io ho questo contro di te:

che hai abbandonato il tuo primo amore.

Per concludere con la lettera alla chiesa in Laodicea:

Apocalisse 3:15-17

lo conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo.

Oh, fossi tu freddo o caldo!

16) Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.

17) Poiché tu dici: Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla!

non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo.

Il Signore è innamorato della Sua Sposa e vuole riportarla alla Sua Giustizia «l’oro affinato», è ancora il tempo della grazia, ormai l’ultimo tempo, il tempo di indossare vesti bianche, di ricevere il Suo collirio, cioè la rivelazione della Torà, la Sua Parola, ascoltiamo il grido dello Sposo:

SVEGLIATI!

TORNA!

Apocalisse 3:18

Ti consiglio di comperare da me dell’oro affinato col fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti e non far apparire così la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda.

L’Amore di Dio lascia ancora una volta senza parole:

Ecco, «io sto alla porta e busso»

Yeshùa il Messia è uscito fuori, non riconosce più le chiese come insieme, come Una Sposa!

Ormai l’appello è al residuo, agli scampati, ai Testimoni Fedeli e Sinceri, ai Discepoli!

Apocalisse 3:19-20

lo metto alla prova e ammaestro tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e pentiti!

20) Eccoio sto alla porta e busso,

se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con Me.

Noi siamo una nuova creazione, una nuova generazione:

«il Principio della creazione di Dio»

Coloro che tramite il Suo Spirito, sono stati generati e nati di nuovo dall’alto, che amano la Torà!

I Testimoni Fedeli e Sinceri!

Coloro che vivono nell’amore che Yeshùa ha profuso nei loro cuori, convinti che tornare sui sentieri antichi sia la vera benedizione, «come al Principio della creazione di Dio» come nel giardino dell’Eden.

I rappresentanti di una nuova creazione, una nuova generazione, di cui i discepoli di Yeshùa ne sono la continuazione, la posterità.

Yeshùa il Messia ne è il Primogenito, i discepoli sono i fratelli della famiglia della fede,

«la SUA SPOSA

ADORARE significa SERVIRE

«Yeshùa il Messia»

cioè il Suo CORPO gli uni gli altri

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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(2^ Parte)

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