Missione Cristiana 153

MINISTERO della PREGHIERA

 «RINGRAZIAMENTO LODE e VITTORIA»

 «RINGRAZIAMENTO»

2^ Corinzi 2:14

Ora sia ringraziato Dio il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza.

Ringraziare significa esprimere con parole o con altri segni esteriori il proprio sentimento di gratitudine e di riconoscenza verso Dio.

2^ Corinzi 9:15

Ora sia ringraziato Dio per il Suo dono ineffabile.

Come posso rendere grazie a Dio per il dono ineffabile della Vita eterna?

Come posso rendere grazie a Dio del dono ineffabile dello Spirito Santo che è venuto a vivere in me?

Posso iniziare donando la mia vita per il Suo Regno, adoperandomi per la Sua Chiesa, cioè la Sua Sposa.

Efesini 5:20

rendendo continuamente grazie per ogni cosa in Nome del Signore nostro Yeshùa il Messia a Dio e Padre,

Ogni parola, ogni gesto, ogni azione, ogni cosa deve diventare un motivo di ringraziamento al nostro DIO, che ha profuso il Suo Amore nei nostri cuori.

1^Tessalonicesi 3:9

Infatti quale ringraziamento possiamo ricambiare a Dio per voi per tutta la gioia con cui ci rallegriamo per voi dinanzi al nostro Dio,

Ci sono momenti in cui davanti alla Maestà di Dio restiamo «senza parole».

Per questo il Signore ci ha dato il dono del «parlare, pregare e cantare nello Spirito divino» perché la nostra intelligenza diventa spazzatura davanti all’eccellenza di Cristo e possiamo solo restare muti.

Filippesi 3:8

Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo,

La parola ringraziamento si traduce anche in:

«AZIONI di GRAZIE».

Apocalisse 7:12

«Così è in verità! La lode e la gloria e la sapienza e l’AZIONE di GRAZIE e l’onore e la potenza e la forza al nostro Dio per i secoli dei secoli! Così è in verità!»

«AZIONI di GRAZIE, significa: fare OPERE BUONE»

Efesini 2:10

Noi infatti siamo il Suo poema, edificati nel Messia Yeshùa su opere buone, quelle che Dio ha tenute pronte affinché le compiamo.

 «LODE e VITTORIA»

Giobbe 40:14

Allora anch’io ti loderò,

perché la tua destra ti ha dato vittoria.

Salmo 118:15

Un Grido di Giubilo e di vittoria risuona nelle tende dei giusti;

la destra del Signore fa prodigi.

Vittoria: Risultato di superiorità ottenuto al termine di una guerra o battaglia contro il nemico.

1^ Corinzi 15:54-57

Così quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta:

«La morte è stata inghiottita nella vittoria».

55) O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria?

56) Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge Torà.

57) Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.

«La MORTE è stata inghiottita nella VITTORIA».

1^ Giovanni 5:4

Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

La LODE conduce alla VITTORIA.

la FEDE ci induce a LODARE perché infonde in noi la certezza che viene da Dio.

Apocalisse 15:2-3

E ho visto come un mare vitreo frammisto a fuoco, e coloro che avevano ottenuto vittoria sulla bestia e sulla sua effigie (immagine) e sul numero del suo nome eretti sul mare quello trasparente, tenendo strette  abbracciate le cetre di Dio.

3) E cantano l’inno di Mosè il servo di Dio e l’inno dell’Agnello, dicendo:

«Grandi e meravigliose sono le Tue opere, o Signore, il Dio l’Onnipotente: giuste e vere sono le Tue vie, o Re delle genti.

LODARE è LIBERTÀ!

«la LODE è la forma più alta di preghiera»

Sinonimi di Lodare ↔ elogiare ↔ encomiare ↔ esaltare ↔ glorificare ↔ onorare ↔ osannare.

Salmo 50:23

Chi mi offre un sacrificio di LODE mi glorifica, a chi ha una condotta integra gli mostrerò la salvezza di Dio.

LODARE DIO ci guida ad avere una condotta integra, ci porta a confidare in Dio e nelle Sue promesse.

La Salvezza viene sempre intesa come il dono ineffabile che riceveremo dopo la vita su questa terra e lo è!

Ma non comincerà dopo la nostra morte terrena,

«INIZIA OGGI e QUI»

nel momento che scelgo di morire in Cristo per risorgere qui ed ora in novità di vita.

Salmo 22:23-24

Io celebrerò il Tuo Nome ai miei fratelli, Ti loderò in mezzo all’assemblea.

24) O voi che temete YHWH, lodatelo!

Possiamo lodare anche da soli, ma per celebrare e lodare Dio è molto meglio farlo insieme a coloro che hanno timore e tremore di Dio, inteso come bisogno di fare la sua conveniente, piacevole e perfetta volontà.

Il primo desiderio di Dio espresso in «Giovanni 17» è l’Unità della Sua Sposa, da questo, quando lodiamo uniti ne scaturisce una forza spirituale ancora più grande.

Salmo 149:1-6

ALLELUIA.

Cantate a YHWH un cantico nuovo, la Sua LODE nell’assemblea dei santi.

2) Gioisca Israele in colui che lo ha fatto, i figli di Sion esultino per il loro Re.

3) LODINO il Suo Nome con danze, con timpani e cetre gli cantino inni.

4) Perché YHWH predilige il Suo popolo, incorona gli umili di VITTORIA.

5) Esultino i santi nella gloria, si levino lieti dai loro letti.

6) Con le LODI di DIO nella loro boccaavendo nelle loro mani la spada a due tagli,

La spada a due tagli è la Parola di Dio.

Le LODI di DIO nella loro bocca, indicano che il lodare, salmeggiare, inneggiare al Signore Iddio l’Onnipotente, il Re dei re e Signore dei signori, al Salvatore, sono un’arma non solo efficace, ma potente contro gli assalti del nemico, capace di dissipare qualsiasi dubbio, paura e menzogna.

prosegue il Salmo 149:7-9

per compiere la vendetta fra i popoli, per seguire i castighi fra le genti,

8) per legare i loro capi con catene, i loro nobili con ceppi di ferro;

9) per eseguire su di essi la sentenza già scritta.

Questo è un onore riservato a tutti i Suoi santi.

ALLELUIA!

Questo passaggio appare piuttosto forte, perché la Parola di Dio è potente, ma se lo leggiamo nella somma della Parola, prende la sua forma.

2^ Corinzi 10:3-5

Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne,

4) perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze,

5) affinché distruggiamo le argomentazioni e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo,

La LODE distrugge le fortezze, lega i loro capi con catene, i loro nobili con ceppi di ferro,

chi sono costoro, se non gli spiriti della malvagità nei cieli,

ed ancora per eseguire su di essi la sentenza già scritta: cioè

«La MORTE è stata inghiottita nella VITTORIA»

Quando LODIAMO, i nostri pensieri, i nostri sentimenti, cioè tutta la nostra anima, il nostro cuore confidano in Dio, per questo la LODE è la forma più alta di preghiera, lo leggiamo anche in:

Deuteronomio 6:5 ↔ Marco 12:29

Tu amerai dunque YHWH, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta a tua forza.

«la LODE è la forma più alta di preghiera»

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

«che le azioni di grazie conducono alla LODE»

«e la LODE conduce alla VITTORIA!»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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14 commenti
  1. Paola Naomi
    Paola Naomi dice:

    Dio ha inventato la musica e per questo lo ringrazierò sempre, fa parte della mia vita, amo la musica e tutto quello che ne fa parte.
    In un momento particolare della vita è stata anche la lode, ad aiutarmi ad uscirne e avere vittoria.
    Quindi posso affermare che come ha detto il pastore “Lodare è libertà” , il Salmo 52:23 lo dice chiaramente “Chi mi offre un sacrificio di lode mi glorifica, a chi ha una condotta integra gli mostrerò la salvezza di Dio”.
    Shalom

  2. Paolo Cristiano
    Paolo Cristiano dice:

    Pace Alessandro e pace a tutti.
    Credo che tu abbia ragione.
    Donare la propria vita per il Regno di Dio (com’è scritto in questo studio) è anche donarla a noi stessi (come tu affermi), perché quando viviamo per il Regno moriamo a noi stessi, alla carne, per vivere una nuova vita in Cristo.
    Matteo 10:39 “Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà”.
    Ringraziare, lodare e vincere è sicuramente entrare in questa dimensione.
    Shalom.

  3. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ciao Paolo, ho letto con piacere quello che hai scritto, penso che più che donare la nostra vita al Regno di Dio, sia donarla a noi stessi.
    Quando il Signore parla di Salvezza (Dono) come mura e di Lode come porte, penso che un dono lo si riceve dalle mani di chi ci dona, come le porte sono il punto d’incontro con chi viene trovarci.
    A volte accade che chi viene trovarci ci porta un dono, come è uso non andare a trovare gli amici a mani vuote.
    Ma se il Signore è nostro amico che farà?
    Alessandro

  4. Beniamino
    Beniamino dice:

    Leggendo questa meditazione soffermandomi sui versetti di 1^ Corinzi 15:54-57 il pregare e il lodare posso quindi affermare che il Signore ci ha donato due armi potenti per poter combattere il peccato ed ottenere vittoria sull’opera del maligno.
    Quindi che non è sufficiente credere per essere salvati, ma bisogna avere una vita costante di ringraziamento a Yeshua per tenere lontano i dardi della morte anche e soprattutto nelle difficoltà quando le cose sembra che non funzionano per come ce l’aspettiamo perché i nostri tempi non sono quelli di YHWH.

  5. Paolo Cristiano
    Paolo Cristiano dice:

    Pace!
    Meditando ancora su ringraziamento, lode e vittoria, e riprendendo il versetto citato da Alessandro (Isaia 60:18), mi sono fatto una domanda.
    Chiamare le proprie mura salvezza e le proprie porte lode non significa forse (come riportato in questo studio)
    donare la mia vita per il Regno di Dio, adoperandomi per la Sua Chiesa, cioè la Sua Sposa?
    In altre parole, è necessario ritenere il dono ineffabile di Dio la priorità della propria vita, tutto il resto sarà sopraggiunto, da questo scaturiscono azioni di grazie, lode, e vittoria.
    Chiudo con questo versetto:
    Aggeo 1:9-10 «Vi aspettavate molto, ma in realtà c’è stato poco; quando poi l’avete portato a casa, io l’ho soffiato via.
    Perché?», dice l’Eterno degli eserciti, “a motivo del mio tempio che giace in rovina, mentre ognuno di voi corre alla propria casa.
    Perciò sopra di voi il cielo ha trattenuto la rugiada e la terra ha ritenuto il suo prodotto”.
    Shalom a tutti!

  6. Alessandro
    Alessandro dice:

    Si possono considerare Lode e vittoria due caratteristiche che possono essere solo di coloro che vincono?
    Il Signore dice che Dio vive nelle lodi del suo popolo e che la salvezza è il suo dono.
    Il Salmo 50:23 sembra confermarlo “Chi mi offre un sacrificio di lode mi glorifica, a chi ha una condotta integra gli mostrerò la salvezza di Dio”
    Anche in Isaia 60-18 “Non si udrà parlare di violenza nel tuo paese, né di devastazione e di rovina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura “Salvezza” e le tue porte “Lode”.
    Alessandro

  7. Abramo
    Abramo dice:

    Nel leggere questo punto, mi ha colpito quanto scritto in 2^ Corinzi 2-14 ” Ora sia ringraziato Dio il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza” ed ancora in Efesini 2-10 “Noi infatti siamo il Suo poema, edificati in Cristo Gesù su opere buone, quelle che Dio ha tenute pronte affinché le compiamo.
    In pochi versetti il Signore mi indica la via per giungere al dono che ha preparato per me; qui entra in gioco il mio libero arbitrio ed il mio divagare.
    Il mio non quello di Dio.
    Inoltre in Romani 8 “sta scritto che la creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio”.
    Questo significa che sto continuando a divagare nonostante il mio ritardo.
    Abramo

  8. Paolo Cristiano
    Paolo Cristiano dice:

    Pace!
    2^ Corinzi 9:15 Ora sia ringraziato Dio per il suo dono ineffabile.
    Ineffabile significa che non si può esprimere a parole.
    In Giovanni 3:16 è scritto: Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
    Da tutto questo ne deriva la “salvezza per grazia mediante la fede” (Efesini 2:8), cioè il dono ineffabile, la vita eterna.
    Dono che non si può spiegare intellettualmente, ma che si può vivere qui e ora, per fede, com’è scritto in questo studio.
    Perciò è qui e ora che devo imparare a ringraziare e a lodare sempre e in ogni momento.
    In alcuni momenti della propria vita la lode può essere un sacrificio (Salmo 50:14 e 23), ma grazie al dono ineffabile di Dio tutto assume un’altra forma, e ci porta a gridare Alleluia!
    Shalom a tutti.

  9. Hanania
    Hanania dice:

    Caro Massimo vorrei rispondere a questa tua domanda: “e se facendo così le circostanze e le situazioni che non ci piacciono cambiassero?”
    Anche se non cambiassero sarei comunque nella gioia e nello Shalom perché tutto coopera per il mio bene, non sono chiamato a capire ma a dimostrare la mia fede con «azioni di grazie».

    Caro Filippo è vero la lode è un dono meraviglioso poiché DIO ci permette di entrare alla sua presenza, salmo 100:4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento,
    nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.
    Essendo DIO fonte della vita eterna, alla sua presenza non c’è morte quindi con la lode costante della nostra vita si arriva alla vittoria perché alla sua presenza siamo trasformati di gloria in gloria, alla misura della statura perfetta di Cristo Gesù.

  10. Massimo Fusi
    Massimo Fusi dice:

    E’ proprio vero l’Apocalisse non va interpretata ma va assorbita come una poesia bellissima così come è stata scritta che parla al cuore.
    Leggendo il versetto di Apocalisse 15:2-3 riesco a vedere coloro che hanno ottenuto vittoria come persone mature, vere, integre, salde, profondamente innamorate di Gesù Cristo che hanno raggiunto la perfezione.
    Persone che sanno di essere state la Sua Destra nel compiere le buone opere, che sanno di essere state le Cetre di Dio e le Lodi dell’Altissimo, la Chiesa di Gesù Cristo.
    Stanno cantando due inni, quello di Mosè e quello dell’Agnello.
    Io mi domando: noi conosciamo l’inno di Mosè poiché è lo ritroviamo nella Parola; ma dov’è scritto l’inno dell’Agnello?
    E’ Stato impresso dal Signore nei nostri cuori?

  11. Massimo Fusi
    Massimo Fusi dice:

    Carissimo fratello in Cristo Hanania, la tua riflessione parte giustamente da questa certezza: l’amore di Dio è stato profuso nei nostri cuori e che niente è a caso e che tutto è sotto il completo e perfetto controllo del Signore
    Questa è la base di partenza e deve essere assimilata dalla nostra intelligenza attraverso lo Spirito di Cristo che vive in noi il quale continuamente ci rivela questa verità.
    Se questo processo avviene in noi allora ciò che afferma l’apostolo Paolo si illumina e riusciamo a comprendere che ciò che ci succede nella vita lo stabilisce Dio.
    Allora lo ringrazieremo sempre anche di fronte a ciò che non ci piace, soprattutto se non ci piace.
    Il ringraziamento diventa quindi un’approvazione, un elogio cioè una lode poiché comprendiamo che il tutto è finalizzato alla nostra crescita spirituale.
    In Giacomo 1:2-4 è scritto: “ Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere,
    3) sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
    4) E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti”.
    Poniamoci anche una domanda: e se facendo così le circostanze e le situazioni che non ci piacciono cambiassero?

  12. Paolo Cristiano
    Paolo Cristiano dice:

    Meditando su questo studio mi tornano alla mente le parole ricevute da me e mia moglie in un momento particolare della nostra vita.
    Salmo 34:1 Io benedirò l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà sempre sulla mia bocca.
    In questo salmo è scritto “in ogni tempo“, l’apostolo Paolo quando scrive di ringraziamento in
    Efesini 5:20 dice: “continuamente“.
    La chiave di tutto è non arrendersi mai, anche nelle situazioni più difficili riporre fiducia incondizionata in Dio, poiché come ha scritto Hanania, Egli è previdenza e provvidenza.
    Perciò mi domando, sono veramente capace di ringraziare e lodare continuamente ed in ogni tempo?
    Paolo e Sila in carcere a Filippi avevano raggiunto questa dimensione (Atti degli Apostoli 16:25)
    Come faccio e come facciamo in quanto Corpo di Cristo a raggiungere questa dimensione?

  13. Filippo
    Filippo dice:

    Per chi, come me, ritiene che la musica sia una delle cose più straordinarie che il Signore ci ha dato, leggere un versetto che parla de “le cetre di Dio” non può lasciare indifferenti.
    Dio è l’inventore della musica e del canto e questi sono strumenti potentissimi in dotazione alla Chiesa, che, se guidati dallo Spirito, ci spingono a far si che la nostra vita divenga in ogni cosa una lode e un ringraziamento al Signore. Perché è scritto:
    Salmo 22:23-24
    Io celebrerò il Tuo Nome ai miei fratelli, Ti loderò in mezzo all’assemblea.
    O voi che temete YHWH, lodatelo!

  14. Hanania
    Hanania dice:

    Non posso fare a meno, da una prima lettura, di riflettere su Efesini 5:20.
    Questo versetto mi ha subito riportato alla mente un attributo di DIO, YHWH YIREH, DIO è previdenza e provvidenza.
    Questo mi basta per credere che la mia vita è nelle sue mani, che nulla è a caso, tutto è nel suo perfetto controllo e che non c’è niente e nessuno che potrà mai separarmi dal suo amore.
    Ora la conseguenza di questo è:
    cosa voglio fare della mia vita?
    Per chi e per cosa voglio spenderla?
    Pace a voi.

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