Missione Messianica 153

TORÀ

• La TORÀ è VERITÀ •

Salmo 119:142

La Tua giustizia è una giustizia eterna,

la Tua Torà è Verità.

Romani 15:4

Infatti quanto si scrisse addietro, si scrisse per il nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza (il coraggio di Testimoniare) e l’esortazione delle Scritture avessimo la speranza.

Tutti gli autori del cosiddetto Nuovo Testamento hanno attinto dalla Torà ed i Profeti come base del loro insegnamento.

«La Torà è l’istruzione di Dio per l’umanità»

La Torà ci insegna a vivere sia come “single”, sia gli uni con gli altri, affinché sperimentiamo la buona, piacevole e perfetta volontà di Dio.

La Torà porta un Nome che è al di sopra di ogni nome: Yeshùa il Messia di Nazareth è la Torà ed è il dono di Dio all’umanità che porta benedizione nella vita di chi l’ascolta:

«ob+audere:obbedire»

Deuteronomio 29:9

Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in praticaaffinché prosperiate in tutto ciò che fate.

«La Torà è il Dono di Dio per l’uomo spirituale»

Dio si è rivelato agli uomini per mezzo di Yeshùa ↔ la Torà che si è fatta carne ed ha abitato in mezzo a noi ripiena di grazia e di verità, rivelando la Sua natura «Agapê».

Se Israele avesse Obbedito alle istruzioni di Dio rivelate nella Torà, avrebbe sperimentato la Benedizione e sarebbe stato Testimonianza per il mondo intero.

«La Torà è il Patto di Dio con l’uomo perché sia santo»

1^ Pietro 1:15-16

ma siccome Colui che vi ha chiamati è Santo anche voi stessi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché è scritto: «sarete santi, perché Io Sono Santo»

«Santo o Puro»

Levitico 11:44-47

perché Io sono YHWH il vostro Dio, e vi sforzerete di essere santi, e sarete santi, perché Io Sono Santo, e non renderete impure le vostre persone per causa di tutto il brulicame che striscia sulla terra; perché Io Sono YHWH che vi ha fatti salire dalla terra d’Egitto per esservi Dio, e voi sarete santi perché Io Sono Santo.

Questa è la legge dei quadrupedi e dei volatili e di tutti gli esseri viventi che si muovono nell’acqua e di ogni essere che brulica sulla terra: sì da distinguere tra l’impuro ed il puro e tra l’animale che si può mangiare e l’animale che non deve essere mangiato.

«La Torà è la COSTITUZIONE del popolo di Dio»

Salmo 1:1-2

Beato l’uomo che non si muove secondo il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli schernitori.

Al contrario il suo diletto è nella TORÀ di YHWH,

e la Sua TORÀ medita giorno e notte.

Galati 5:14

Tutta la TORÀ infatti si adempie in questa unica frase:

«Ama il prossimo tuo come te stesso»

La TORÀ è il Patto di matrimonio tra lo Sposo Yeshùa e la Sposa, l’Israele spiritualela Chiesa.

2^ Corinzi 11:2

Io sono infatti geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati ad uno Sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine.

«La Torà insegna la purificazione dei peccati»

Quando un malfattore veniva condannato al palo di legno (croce), si inchiodava una lista dei suoi peccati sul palo.

Colossesi 2:13-14

E con lui Dio ha vivificato voi, che eravate morti nei peccati e nell’incirconcisione della carne, perdonandovi tutti i peccati.

14) Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;

Vediamo l’esempio del peccato di Yeshùa secondo il sinedrio:

Giovanni 19:19-22

Ora Pilato ha scritto anche un iscrizione e l’ha posta sulla croce; ed era scritto Yeshùa il Nazareno il re dei Giudei.

20) In conseguenza numerosi dei Giudei lessero codesta iscrizione, perché il luogo della città dove è stato crocefisso il Signore Gesù era vicino; per di più era scritta in ebraico, in latino e in greco.

21) Perciò i sommi sacerdoti hanno detto a Pilato: «Non scrivere: «Il Re dei Giudei»; ma: che Egli ha detto: «sono Re dei Giudei».

22) Ha risposto Pilato: «Ciò che ho scritto, ho scritto».

La Chiesa in generale vuole credere che questi versetti insegnino che Dio non solo ha rimosso le accuse contro i peccatori, ma che ha anche abrogato la Torà.

Nella lettera ai “Colossesi 2:14″ si dice che: «Dio ha annientato il documento fatto di ordinamenti»

Ma questo non si riferisce alla Torà di Dio, perché è scritto in:

Romani  7:12

Sicché sicuramente la Torà è santa, ed il comandamento santo, non solo giusto ma anche utile per la vita.

Chiunque veniva inchiodato sul legno, doveva aver fatto qualcosa di malvagio e meritevole di morte.

Secondo il sinedrio Yeshùa dichiarandosi Dio, aveva bestemmiato e perciò punibile con la morte.

Quello che Paolo dice nella lettera ai Colossesi, è che Yeshùa si è lasciato inchiodare sul legno, inchiodando così i nostri peccati, ma non stava assolutamente parlando della Torà che è risorta, visto che Lui è la Parola cioè la Torà, la resurrezione e la vita.

«Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti (dogmasin), cioè i dogma, che niente hanno da condividere con la Torà, ma bensì con gli ordinamenti legalistici degli uomini.

Un peccatore viene reso giusto attraverso la fede in Cristo, cioè la fede nella Parola, la Torà, e come uomo nuovo nato dall’alto è messo in grado di vivere secondo la Torà cioè Cristo, attraverso la potenza dello Spirito Santo che vive in noi.

Geremia 31:33-34

«Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d’Israele dopo quei giorni» dice YHWH: «Metterò la mia Torà nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

34) Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: Conoscete YHWH!

Perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice YHWH.

«Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».

Il culmine della Torà viene raggiunto quando i pagani rigettano il peccato e riconoscono Yeshùa come Salvatore e Signore.

«Yeshùa è il Cristo, il Messia ebreo che rende tutto questo possibile»

Romani 3:31

Aboliamo dunque la Torà attraverso la fede?

Ciò non sia mai, anzi innalziamo la Torà.

Giacomo 1:25

Ma chi esamina attentamente la legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera in essa, non essendo un ascoltatore «ob+audere:obbedire» smemorato ma uno che la mette in pratica, egli sarà benedetto nel suo operare.

Ebrei 8:10-11 – Geremia 31:33-34

Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, metterò la mia Torà nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

«Lo SCOPO della TORÀ»

«Stabilire cos’è il peccato»

Dio è il nostro Papà e non ci lascia senza istruzioni su come ricevere la benedizione, e queste istruzioni si trovano nella Torah.

La Torah ci dice come vivere in accordo al modo in cui Gesù vive.

Giovanni 16:13

Ma quando quello verrà, lo Spirito di verità, vi mostrerà la via a tutta la verità: non parlerà infatti da sé, ma dirà quanto ascolta, per di più vi riferisce l’avvenire.

«Scopo della Torà»

Stabilire il sacrificio di Cristo come fondamento necessario per la salvezza, accompagnandoci passo passo come un pedagogo, il pedagogo ebreo aveva il dovere di accompagnare un giovane a scuola e di sorvegliare la sua condotta, ma il suo insegnante era un altro.

Perciò il pedagogo è la Torà, come fosse una guardia del corpo che ci guida sulla Via da seguire.

Ma è lo Spirito Santo che ci insegna ad ascoltare la Verità, che ci insegna ad amare dell’amore di Dio che ha profuso nei nostri cuori.

Salmo 119:105

La tua parola è una lampada al mio piede

e una luce sul mio sentiero.

«Scopo della Torà»

Farci conoscere il METRO di Dio, grazie al quale possiamo misurare la nostra ubbidienza.

L’ubbidienza è essenziale se vogliamo condurre una vita gradita a Dio,

Ma attenzione!

«L’ubbidienza senza fede diventa legalismo»

Ebrei 11:8

Per fede una volta chiamato Abrahamo ha obbedito per partire verso un posto che doveva ottenere in eredità, ed è partito senza sapere in qual luogo andare.

«Per la stessa ragione la fede senza ubbidienza, cioè senza opere è anch’essa vuota»

Giacomo 2:20-26

Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta?

21) Abrahamo, nostro padre, non fu forse giustificato per mezzo delle opere quando offrì il proprio figlio Isacco sull’altare?

22) Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta.

23) Così si adempì la Scrittura, che dice: «Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia»; e fu chiamato amico di Dio.

24) Perciò vedete che l’uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto.

25) Similmente anche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimandò per un’altra strada?

26) Infatti, come il corpo senza lo Spirito divino è morto, così anche la fede senza le opere è morta.

«Il miglior modo per imparare ad ubbidire alla Torà è amare Yeshùa»

Marco 12:32-33

Allora lo scriba gli disse: «Bene, Maestro, hai detto secondo verità che vi è un solo Dio e non ve n’è alcun altro all’infuori di lui;

33) e che amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima e con tutta la forza, ed amare il prossimo come se stessi vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici»

Deuteronomio 10:12-13

Ed ora, o Israele, che cosa richiede da te YHWH, il tuo DIO, se non di temere YHWH, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire YHWH, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima,

13) e di osservare per il tuo bene i comandamenti di YHWH e i suoi statuti che oggi ti comando?

Fino dalla prima infanzia siamo sottoposti a stimoli che ci insegnano a disubbidire, viviamo nell’immoralità, nell’illegalità e nella violenza come regola, siamo una società fondata male, storta.

Perciò, se mettiamo in pratica la Torà, ci possiamo proteggere dall’influenza negativa che ci avvolge e se ascoltiamo i suoi insegnamenti ne possiamo fare esperienza personalmente.

Se ognuno che crede in Yeshùa come Salvatore e Signore,

ASCOLTASSE la Torà!

Ci sarebbero più Discepoli!

Che effetto avrebbero su questa Missione?

Su queste città?

Su queste regioni?

Su questa nazione?

Salmo 119:165

«Grande pace ha chi ama la Tua Torà, non c’è nulla che possa farli cadere»

In conclusione, è solo attraverso una profonda meditazione della Torà che si può avere la corretta comprensione di quegli insegnamenti ancora oggi applicabili alla nostra vita, per un cammino in ascolto «ob+audere:obbedire» nella buona, piacevole e perfetta volontà di Dio.

Isaia 8:20

Alla Torà! Alla testimonianza!

Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c’è luce.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

ad ascoltare in modo pratico e reale!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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