Missione Cristiana 153

• ATTI 2:41-47 •

 «BENEDIZIONE»

Deuteronomio 11:26-28

Guardate, io pongo oggi davanti a voi la BENEDIZIONE e la MALEDIZIONE.

27) la BENEDIZIONE se ubbidite ai comandamenti di YHWH, il vostro DIO, che oggi vi prescrivo;

28) la MALEDIZIONE, se non ubbidite ai comandamenti di YHWH, il vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire altri dèi che non avete mai conosciuto.

Esodo 21:1-2

Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro:

2) Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla.

Geremia 34:14-17

Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro:

Al termine di sette anni ognuno rimanderà libero il proprio fratello ebreo che gli è stato venduto; egli ti servirà sei anni, poi lo manderai via da te libero.

Ma i vostri padri non mi ubbidirono e non prestarono orecchio.

15) Voi oggi eravate tornati a fare ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del proprio fratello, e avevate stabilito un patto davanti a me, nel tempio, dove è invocato il mio nome.

16) In seguito però avete cambiato parere e avete profanato il mio nome, perché avete fatto ritornare ciascuno il suo schiavo e la sua schiava che avevate rimandati liberi a loro piacere, e li avete assoggettati ad esservi come schiavi e schiave.

17) Perciò così dice YHWH: «Voi NON mi avete ubbidito proclamando la libertà ciascuno del proprio fratello e ciascuno del proprio prossimo».

Ora ecco, io proclamo a voi la libertà, dice YHWH, «per la spada, per la peste e per la fame e vi abbandonerò ad essere maltrattati in tutti i regni della terra».

Chi conosce la storia di Israele sa che la profezia di «Geremia 34:17» è divenuta realtà:

Perciò così dice YHWH: «Voi non mi avete ubbidito proclamando la libertà ciascuno del proprio fratello e ciascuno del proprio prossimo».

Ora ecco, io proclamo a voi la libertà, dice YHWH, «per la spada, per la peste e per la fame e vi abbandonerò ad essere maltrattati in tutti i regni della terra».

Appare evidente che la NON osservanza dei principi di Dio, in particolar modo l’inosservanza dei principi legati al giubileo, abbia attirato la punizione.

Levitico 25:10

E santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti.

Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia.

Le proprietà, i beni e persino la vita erano perfettamente regolamentate dalla «Torà».

Un uomo non poteva essere trattenuto per più di sei anni a compiere lavori ed opere a beneficio di un altro, qualunque fosse il debito contratto, il settimo anno tutti i suoi debiti venivano azzerati, terminava qualunque tipo di schiavitù.

Per i terreni e le case date in pegno, invece il tempo era di sette volte sette, dovevano essere restituite allo scadere dei 49 anni, il 50° anno era proclamato un giubileo, tutto tornava ai legittimi proprietari, perché la terra e tutto ciò che è in essa, uomini  compresi appartengono a YHWH.

Proverbi 10:22

La benedizione di YHWH arricchisce

ed egli non vi aggiunge alcun dolore.

Possiamo ben dire che non c’è

«PACE senza GIUSTIZIA»

Malachia 3:10

Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo,  dice YHWH degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete spazio sufficiente ove riporla.

La volontà di Dio per l’uomo è sempre stata di benedizione nell’ubbidienza alla Sua Parola.

L’amore «AGAPÊ» è sempre stato la chiave di tutto; perciò la Torà insegna che tutti dovevano portare le decime di tutto ai sacerdoti, che a loro volta davano la decima delle decime, in più ogni fratello non poteva essere vessato dai debiti per più di sei anni, ed il settimo anno era libero da ogni suo debito, perché ci fosse pace e giustizia nel popolo, benedizione e libertà.

L’ubbidienza alla Torà produce BENEDIZIONE

Espressa nel principio di portare il Suo Nome

cioè di rivelare il Nome di DIO

«YHWH»

«YESHÙA»

«il SALVATORE»

BENEDIZIONE SACERDOTALE

Numeri 6:22-27

YHWH parlò ancora a Mosè, dicendo:

23) parla ad Aronne e ai suoi figli, dicendo:

Voi benedirete così i figli d’Israele; direte loro:

24) «YHWH ti benedica e ti guardi!

25) YHWH faccia risplendere il suo volto su te e ti sia propizio!

26) YHWH volga verso te il suo volto, e ti dia la pace!

27) Così metteranno il mio nome sui figliuoli d’Israele, e io li benedirò».

Nel tetragramma del Nome di Dio, «יהוה» «YHWH», che è ancora oggi un mistero, basti pensare che non conosciamo neppure la corretta pronuncia del Nome, c’è BENEDIZIONE.

Perché invocare il Nome di Dio sul popolo significa ricordare chi Egli è, la sua natura, cioè Dio è Spirito, Dio è Amore, Dio è Pace, Dio è Salvezza, Dio è Benedizione e che nell’ubbidienza nel Suo Nome tutto le sue promesse si realizzano.

Approfondiamo ora la benedizione sacerdotale scritta nei libro dei Numeri al capitolo 6.

Leggendo la congiunzione «e», con «cioè».

Numeri 6:24-26

«YHWH ti benedica e ti guardi!

25) YHWH faccia risplendere il suo volto su te e ti sia propizio!

26) YHWH volga verso te il suo volto, e ti dia la pace!

Il verbo per «benedire» è (barak)

il verbo per «guardare» è (shamar)

che significa anche: «custodire o proteggere».

Benedizione

YESHÙA ti benedica cioè ti guardi,

ti custodisca cioè ti protegga!

Apocalisse 3:8

Io conosco le tue opere; ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.

Yeshùa ti guardi, ti custodisca e ti protegga,

come?

Se non attraverso il custodire, cioè ubbidire alla Sua Parola!

Che cos’è una porta aperta?

se non una BENEDIZIONE!

Benedizione

YESHÙA faccia risplendere il suo volto su te

cioè ti sia propizio!

Un esempio di questo ce lo mostra proprio Yeshùa:

Matteo 17:2

e fu trasfigurato alla loro presenza,

la sua faccia risplendette come il sole

e le sue vesti divennero candide come la luce.

Che cosa significa:

«faccia risplendere»

Significa palesare la sua presenza, farsi conoscere come amico, in un rapporto di relazione intima, di profonda conoscenza, come è accaduto a Mosè, il cui volto risplendeva.

Ora in Cristo ancora di più, perché è venuto a vivere in noi, per insegnarci e ricordarci del continuo di vivere in Lui, la Parola ↔ la Torà!

Giovanni 14:26

Ora l’avvocato, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel Mio Nome, Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi dissi io.

Efesini 3:19

Affinché conosciate anche

l’immenso amore dell’amicizia

della conoscenza

della relazione intima di Cristo,

affinché siate appagati secondo tutta l’abbondanza di Dio.

In sintesi, significa vivere nella «luce del volto di Dio», nella sua presenza, cioè vivere nello scopo per cui siamo stati creati, significa PARTECIPAZIONE, cioè essere in COMUNIONE con il Corpo di Cristo, nel contesto di una vita che progressivamente cresce:

«di benedizione in benedizione»

2^ Corinzi 4:6

perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Yeshùa il Messia.

Il termine della 2^ parte di questa benedizione è:

«e ti sia propizio»

Cioè Dio fa risplendere il suo volto, oggi viene a vivere in noi, ci è «propizio» questa si chiama «grazia».

La frase «e ti sia propizio» si traduce anche in:

«ti mostri favore»

«ti sia misericordioso»

Benedizione

YESHÙA volga verso te il suo volto,

cioè ti dia lo Shalom! (Pace)

Gioele 2:13-14

Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate a YHWH, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato.

14) Chi sa che non si volga e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione, un’offerta di cibo e una libazione per YHWH, il vostro DIO?

«Volga verso di te il suo volto»

è anche un antico modo di dire ebraico, che significa:

«Sorrida verso di te»

Concludendo, il significato della  Benedizione è:

«Il sorriso di Yeshùa sia su di te, cioè ti doni la sua pace ↔ il suo Shalom».

«SHALOM» si basa sul verbo «SHALAM», che significa «finitoCOMPIUTO»

Parola che ci riporta alla preziosa frase di  Yeshùa:

Giovanni 19:30

Quando Yeshùa ebbe preso l’aceto disse: «è compiuto». E chinato il capo rese lo Spirito.

La nostra pace viene dalla Salvezza in Cristo, dalla Sua opera di redenzione, la nostra benedizione è insita in questa frase:

«È COMPIUTO»

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

a vivere in ciò che «sta scritto»,

per vivere nella vera benedizione!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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