Missione Cristiana 153

Unità e Unanimità = Accordo

«UNITÀ e UNANIMITÀ nella CHIESA come nel MATRIMONIO»

(3^ Parte)

«UNITÀ»

La proprietà di quanto è in sé stesso compiuto e indivisibile, saldamente congiunto, strettamente collegato in modo da formare un insieme unitario, umanamente parlando un figlio è la realizzazione pratica di questo principio.

«UNANIMITÀ»

Perfetta concordanza di opinioni all’interno di una collettività, in senso generale o con riferimento ad una questione particolare, senza alcun parere sfavorevole o voto contrario, un matrimonio secondo Cristo è la realizzazione pratica di questo principio.

«Ci sono due modi per sfasciare un matrimonio o una chiesa»

«il LEGALISMO»

«FARE prima di ESSERE»

«Io ho fatto questo per te, perciò tu devi fare questo per me»

Regole e doveri si possono trasformare in «legalismo», io ho fatto questo, perciò tu devi fare quest’altro, regole e doveri che a causa dell’imperfezione umana è difficile vivere.

Accuse, conflitti e tensioni che sfoceranno in frustrazioni e comportamenti falsi, pieni di ipocrisia, che portano ad attaccare un giorno all’altro senza gioia di vivere.

Saranno una vita, una chiesa ed un matrimonio infelice, privi di una vera relazione intima, che stanca e porta al bisogno di evadere da impegni e doveri senza amore, «legalistici».

«C’è chi pensa che tutto gli sia dovuto»

«il dovuto si riceve per amore»

«Io vado in chiesa e porto la decima, perciò Dio DEVE benedirmi»

«Dio DEVE rispettare le Sue promesse!»

«Il pastore ed i fratelli DEVONO aiutarmi!»

«Perché Dio permette il male, soprattutto su di me!»

«Dio non ci ha mai dovuto niente»

«Ci ha Salvati solo per AMORE»

«Donandoci la Sua vita»

1^ Giovanni 4:7

Carissimi,

amiamoci gli uni gli altri,

perché l’amore discende da Dio,

e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.

Matteo 23:23

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti!

Perché calcolate la decima della menta dell’aneto e del comino (cioè siete legalisti), e trascurate le cose più importanti della legge Torà:

il giudizio, la misericordia e la fede, queste cose bisogna praticare senza trascurare le altre.

Un «amore legalista» è legato solo ai propri bisogni,

come dire:

«Ti amo perché ho bisogno di te»

«il MATERIALISMO»

«AVERE più che ESSERE»

Tende a  realizzare tutte le cose che si crede possano appagare:

una casa, una famiglia, dei figli sportivi o in carriera, comunque in, cioè meglio degli altri, ma tutto questo produce delusione, divisione, tristezza, stanchezza, amarezza e depressione.

Se diamo valore a ciò che è ispirato dalla carne, dobbiamo ricordarci che dalla natura corrotta della carne cresce solo l’inimicizia.

Perciò qualunque cosa non andrà secondo i nostri piani sarà colpa del coniuge nell’ambito del matrimonio, del pastore nell’ambito della chiesa o ancora peggio di Dio.

Giacomo 4:4

Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio?

Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

Romani 8:5-8

Infatti coloro che vivono secondo la carne hanno in mente le cose della carne, quelli invece che vivono secondo lo Spirito divino hanno in mente quelle dello Spirito divino.

6) Infatti il fine della natura corrotta è morte, al contrario il fine dello Spirito divino è vita e pace.

7) Per questo che l’arroganza della natura umana è inimicizia contro Dio!

Perché non si sottomette alla Legge Torà di Dio, infatti non vale nulla.

8) Pertanto quelli che vivono secondo la carne (natura corrotta) non possono piacere a Dio.

«C’è un modo solo per benedire un matrimonio o una chiesa»

«Nella GRAZIA  e nella VERITÀ»

«Cioè ESSERE più che AVERE»

Giovanni 1:17

Poiché la Torà è stata data per mezzo di Mosè,

la GRAZIA e la VERITÀ

si sono manifestate grazie a Yeshùa il Messia.

«La Torà mostra il peccato, ma non libera dal peccato»

La grazia e la verità, applicate nell’ambito del matrimonio e della chiesa, sono un donare se stessi senza chiedere niente in cambio.

L’amore «agapê», è il risultato di una relazione genuina che genera gioia e pace, fa sì che i coniugi ed i fratelli in Cristo vivano nel piacere di stare insieme, mantenendo vivo l’impegno di amarsi con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza, servendosi gli uni gli altri per amore, in ogni circostanza, in salute e malattia, in ricchezza e povertà, perseverando fino alla fine.

Questo modello di matrimonio e di chiesa nasce e si sviluppa nel Frutto dello Spirito di Cristo.

Matteo 22:37-40

E Gesù gli disse: «ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze».

38) Questo è il primo e il gran comandamento.

39) E il secondo, simile a questo, è: «ama il tuo prossimo come te stesso».

40) Da questi due comandamenti dipendono tutta la Torà ed i profeti,

Atti 1:8

Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra.

La Grazia e la Verità ci guidano a vivere per Amore,

come dire:

«Ho bisogno di te perché Ti amo»

La parola amore in greco ha tre definizioni:

Ma prima dell’amore viene il rispetto,

senza rispetto non ci può essere amore.

Amare, prima di tutto significa:

«RISPETTO»

Matteo 7:12

Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la Torà ed i profeti.

Galati 5:13

Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questa libertà per dare un’occasione alla carne ma servite gli uni gli altri per mezzo dell’amore.

Senza la Grazia di Dio un matrimonio o una chiesa non funzionerà, Dio ama l’unità, non la divisione; ama l’altruismo, non l’egoismo.

Nel matrimonio come nella chiesa ci deve essere intimità, il rapporto tra i coniugi e fratelli in Cristo deve svilupparsi nella sincerità, confidenza, fiducia, dialogo, comprensione e condivisione ed equità.

Se tutto questo manca, ci si sentirà soli ed insoddisfatti, cercando soddisfazione altrove, anche in relazioni extraconiugali.

Situazioni del genere costituiscono per lo Spirito infernale un terreno fertile in cui seminare discordia e tentazioni, perché la solitudine espone di più ad esse.

Se tra i coniugi o i fratelli in Cristo non c’è vera intimità, che coinvolga lo Spirito divino in noi, l’anima e il corpo, significa che stiamo costruendo muri di separazione che porteranno a cadere nel peccato.

Occorre l’amore di Dio per potere condividere la propria vita con un’altra vita, l’amore aiuta ad accettarsi, sopportarsi, capirsi, rispettarsi, perdonarsi, rinunciando all’io ed al mio.

Un matrimonio o una chiesa basata solo su doveri e regole produrrà ribellione, anziché amore, è l’amore che ci fa conoscere i DOVERI gli uni per gli altri come PIACERI.

L’esempio sono i figli, che si mostrano refrattari alle regole, senza una relazione d’amore con i loro genitori.

Così avviene tra i coniugi come in chiesa, quando alla base dell’unione manca una vera relazione d’amore.

Molti nascono in famiglie o chiese di tipo legalista, dove la manifestazione d’amore, è più una forma che una realtà.

«SERVIRSI per AMORE»

L’amore dona senza aspettarsi nulla in cambio.

Il rapporto tra coniugi deve essere come quello tra Cristo e la Chiesa: un rapporto d’amore.

Come Cristo ama la Chiesa, così il marito deve amare la propria moglie, cioè è per Lui un piacere amare la sposa, che altrimenti rifiuterà di essergli sottomessa, come insegna la Parola.

Genesi 2:18 

Poi YHWH DIO disse:

«Non è bene che l’uomo sia solo;

io gli farò un aiuto conveniente

vantaggioso diverso da lui».

Efesini 5:22-33

Le mogli siano sottomesse ai propri mariti  come al Signore,

23) perché un uomo è capo della donna come anche Cristo è capo della chiesa, Egli è il salvatore del corpo.

24) Ma egualmente che la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano sottomesse ai mariti in ogni cosa.

25) Voi mariti, trattate amorevolmente le mogli, nello stesso modo che Cristo ha avuto cara la Chiesa e ha consegnato Se stesso per lei,

26) al fine di consacrarla purificandola con il lavacro dell’acqua con una parola (rhema)

27) al fine di presentare Lui stesso la Chiesa gloriosa a Se stesso, non avente brutture o rugosità o qualcuna di queste cose, ma affinché fosse purasanta e irreprensibile.

28) In questo modo sono tenuti anche i mariti a trattare amorevolmente le loro stesse mogli come il loro stesso corpo.

Colui che ha cura della propria moglie ha cura di se stesso.

29) Mai nessuno infatti ha preso in odio la propria carne, ma la nutre e la conforta, come anche Cristo la Chiesa dei fedeli,

30) poiché siamo membra del Suo corpo.

31) Per questo un essere umano abbandonerà il padre e la madre e sarà congiunto alla propria donna, e sussisteranno i due dentro una solo carne.

32) Il presente mistero è grande, io nondimeno parlo per Cristo e per la Chiesa.

33) Se non che anche voi ciascuno individualmente in questo modo tratti amorevolmente la propria moglie come se stesso, e che la moglie tema (abbia profondo rispetto) il marito.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

che «Servirsi per Amore»

è la base della nostra Gioia!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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(2^ Parte)

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(4^ Parte)

«Regole per chi Commenta»

3 commenti
  1. FILIPPO ZANI
    FILIPPO ZANI dice:

    Si dice che “l’amore è cieco”, intendendo che quando uno ama sembra non vedere i difetti dell’altro.
    Se cominciamo a vedere i difetti o le parole sbagliate, se mi fisso sulle cose negative posso entrare in una spirale che può portare in breve tempo a rompere un rapporto.
    Purtroppo è meno difficile di quanto possa sembrare.
    Ma chi vive in Spirito non vede con occhi umani ma vede come Dio vede.
    Guardando ai lati positivi e alle immense potenzialità che Dio ha donato a ciascuno.
    Dio mi vede con gli occhi del suo Amore, in caso contrario sarebbe un serio problema.
    Può capitare che, ad esempio nel matrimonio, vengano dette frasi sbagliate o ci siano atteggiamenti che disturbano, magari anche solo per dei malintesi.
    La reazione può essere guidata dalla carne offesa, oppure dallo Spirito, che vede al di la del torto subito.
    Molti versetti ci insegnano in questo senso come ad esempio Colossesi 3:13.

  2. MASSIMO FUSI
    MASSIMO FUSI dice:

    Sta scritto in Ebrei 13:8 “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” e in 1 Giovanni 4:16 “E noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; e chi di-mora nell’amore dimora in Dio e Dio in lui”.
    Il Profeta Osea che esercitò il suo ministero all’incirca dal 755 fino al 710 A.C. ci descrive perfettamente qual è la natura e lo scopo di DIO da sempre.
    Infatti è scritto in Osea 11:4 “Io li attiravo con corde di umana gentilezza, con legami d’amore; ero per loro come chi solleva il giogo dal loro collo, e mi piegavo per dar loro da mangiare”,
    in Osea 11:8 “Come potrei abbandonarti, o Efraim, o lasciarti in balìa di altri, o Israele? Come potrei renderti come Admah, o ridurti come Tseboim? Il mio cuore si commuove dentro di me, le mie compassioni si infiammano tutte”, in Osea 2:16a “In quel giorno avverrà, dice l’Eterno, che tu mi chiamerai: “Marito mio” e Osea 2:19 “Ti fidanzerò a me per l’eternità; sì, ti fidanzerò a me in giustizia, in equità, in benignità e in compassioni”.
    In Giovanni 19:30 “Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto». E, chinato il capo, rese lo spirito”.
    Nello Spirito E’ COMPIUTO.
    Ci dobbiamo allora chiedere: perché il Signore ci ha dato il Suo Spirito e con esso ha profuso in noi il suo amore?
    Per entrare in una dimensione spirituale meravigliosa: LA SUA SPOSA e così, attraverso Sua Grazia, completare la Sua Frase in TUTTO E’ COMPIUTO.
    Allora le parole, ubbidienza, timore, tremore e Torah/Legge assumono il loro vero e profondo significato che è stato lo stesso da sempre.
    La Sposa di Cristo, sapendo di essere profondamente amata da Yeshua, il creatore di tutte le cose, fa centro nella vita vivendo cioè nel Suo amore per fare ogni cosa con gioia con il solo ed unico scopo di piacere a LUI.

  3. Paolo Niccolai
    Paolo Niccolai dice:

    Pace.
    Il Signore nel matrimonio (Efesini 5:25) ci chiama ad amare la propria moglie come Egli ha amato ed ama la Sua chiesa.
    Un amore che ha avuto il suo apice quando Gesù Cristo si è consegnato per la Sua Chiesa, cioè per la gioia che gli era posta davanti (Ebrei 12:2).
    Questo è l’amore a cui mi chiama il Signore, ad amare mia moglie, e ad amare la famiglia della fede, vedendo tutto ciò come la gioia che mi è posta davanti, gioia che è dono di Dio, gioia che è la nostra forza (Neemia 8:10), gioia che posso vivere e che posso vedere solo per la grazia di Dio e avendo sempre in mente le cose dello Spirito Divino. (Romani 8:5)
    Shalom a tutti.

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