Chiesa Missione Cristiana 153

Torah

• Sacrifici e Offerte 

Ebrei 10:1-14

Poiché la Legge/Torah concerne un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose.

Perciò con quei sacrifici, che sono offerti anno dopo anno per sempre, essa non può portare a maturità coloro che vi partecipano!

2) Altrimenti si sarebbe cessato di offrirli, perché gli adoratori, una volta purificati, non avrebbero avuto più alcuna coscienza dei peccati.

3) In quei sacrifici invece si rinnova ogni anno il ricordo dei peccati,

4) è impossibile infatti che del sangue di tori e di capri levi i peccati.

5) Perciò venendo nel mondo dice: «sacrificio e offerta non hai voluto, un corpo invece hai preparato per Me;

6) Nello stesso modo olocausti per la colpa non hai gradito,

7) allora dissi: “Ecco io vengo, nel rotolo del libro è scritto riguardo a Me, che faccia o Dio la Tua volontà”».

8) Dicendo, più sopra: «sacrifici e offerte e olocausti egualmente per la colpa non hai voluto né gradito», i quali sono presentati secondo le regole,

9) allora ha detto: «Ecco sono venuto a fare la Tua volontà».

Toglie di mezzo il primo per stabilire il secondo

10) In potere di quella volontà siamo santificati/resi puri grazie all’offerta del corpo di Gesù Cristo una volta per sempre.

11) E mentre ogni sacerdote sta ogni giorno ministrando e offrendo gli stessi sacrifici più volte, i quali giammai sono in grado di levare dei peccati,

12) Costui invece una volta sola Si è offerto come sacrificio a favore dei peccatori e per sempre Si è assiso alla destra di Dio,

13) aspettando per il futuro finché i Suoi nemici siano posti come sgabello dei Suoi piedi.

14) Infatti con una sola offerta ha mostrato degni quelli che si consacrano o santificano o purificano

Ora apprestiamoci a meditare nei sacrifici e offerte di un tempo gli aspetti del sacrificio compiuto da Gesù, come agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo.

Gesù stesso lo spiega ai primi discepoli per mezzo delle scritture (Tanak), sulla via di «Emmaus», facendo ardere il loro cuore, in tutte le cose che lo riguardavano.

Luca 24: 25-27

Allora egli disse loro: «O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto!

26) Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?».

27) E cominciando da Mosè (la Torah) e da tutti i profeti,

spiegò loro in tutte le Scritture (la Tanak) le cose che lo riguardavano.

Poniamo mente che il Signore spiega tutte le cose ai discepoli per mezzo dell’Antico Testamento,→

2^ Corinzi 3:14

Ma le loro menti sono diventate ottuse; infatti, nella lettura dell’antico patto lo stesso velo rimane senza essere rimosso, perché il velo viene annullato in Cristo.

→e che l’Antico Testamento lo possiamo comprendere soltanto alla luce di Cristo.

Il velo dell’ignoranza era stato tolto solo per coloro che avevano creduto in Cristo, ma non così per gli increduli, Gesù espone ai discepoli attraverso tutta la Scrittura i principi del Patto di Dio.

Degli innumerevoli sacrifici dai quali era colato il sangue nel corso dei secoli la Figura della sola offerta, mediante la quale Yeshua «ha mostrato degni quelli che si consacrano o santificano o purificano».

Ebrei 10:15-18

Di più, ci rende testimonianza anche lo Spirito Santo!

Poiché dopo l’aver detto:

16) «Questa è l’alleanza che disporrò nei loro confronti dopo quei giorni, dice il Signore:

metterò le Mie leggi sopra i loro cuori, e le scriverò sopra le loro menti

17) e dei loro peccati e delle loro violazioni della Legge/Torah per certo non Mi ricorderò più».

18) Quindi poiché c’è remissione di questi, non c’è più sacrificio per il peccato.

Senza lo Spirito divino in noi, nessuno può discernere queste cose, ma insegnati da Lui possiamo meditare sui sacrifici per trarne immagini e aspetti spirituali per oggi.

Il Signore ha voluto conservare questi insegnamenti, che non si applicano più fisicamente nel tempo della grazia, ma hanno comunque un grande valore spirituale, come ombra dei «beni futuri», (Ebrei 10:1)

Perché ci aiutano ad entrare in misura più grande e precisa nella conoscenza di Gesù e della Sua opera.

Esodo 19:5-6

Or dunque, se darete attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è mia.

6) E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

Nel tempo della Grazia, le cose sono rimaste le stesse.

La Chiesa è un regno dove i sacerdoti vivono come figli nella santità e nell’adorazione.

Ma non ci sono più sacrifici cruenti da offrire, ma spirituali.

Isaia 43: 21

Il popolo che mi sono formato

proclamerà le mie lodi.

Ebrei 13:15

Quindi grazie a Lui innalziamo un sacrificio/un’offerta di lode del continuo a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo Nome.

1^ Pietro 2: 4-5

Avvicinatevi a Lui, pietra vivente, rigettata dagli uomini ma scelta da Dio in onore,

5) nello stesso modo, voi come pietre viventi edificatevi una casa spirituale per un sacerdozio santo, offrendo voi stessi come sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo di Cristo Gesù.

Salmo 26:4-8 e 12

Non mi sono seduto fra uomini falsi, non frequento gente ipocrita.

5) Detesto l’assemblea dei malvagi, non mi associo con gli empi.

6) Lavo le mie mani nell’innocenza, e giro intorno al Tuo altare, YHWH,

7) per far risuonare voci di ringraziamento, per proclamare tutti i Tuoi prodigi.

8) YHWH, io amo la casa in cui Tu dimori (il Corpo di Cristo), il luogo dove risiede la Tua gloria.

12) Il mio piede è sul retto sentiero; nelle assemblee io Ti benedirò, YHWH.

Ogni «Shabbat» inizia partecipando alla Cena del Signore, dopo la cena si rimane in comunione conversando gli uni con gli altri delle cose di Dio, meditando, pregando, lodando, rallegrandosi e rendendo onore a Dio in ogni cosa, per mezzo della Sua Parola, con salmi, inni, poesie, odi e canti spirituali, cantando e salmeggiando nel nostro cuore al Signore, vivendo in modo pratico il Salmo 26:

«e giro intorno al Tuo altare»

Abbiamo diversi tipi di sacrifici che ci parlano della morte del Signore e tutti hanno una cosa in comune, mostrano non solo un esempio d’amore e di devozione, ma di una vita offerta in cambio di un’altra vita.

Isaia 53: 6

Noi tutti come pecore eravamo erranti,

ognuno di noi seguiva la propria via,

e YHWH ha fatto ricadere su di Lui l’iniquità di noi tutti.

Isaia 53:10-12

Ma piacque a YHWH di percuoterlo, di farlo soffrire.

Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato,

egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà di YHWH prospererà nelle sue mani.

11) Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità.

12) Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed→

è stato annoverato fra i malfattori;

egli ha portato il peccato di molti

e ha interceduto per i trasgressori.

La Pasqua è il sacrificio per antonomasia, il sangue dell’agnello doveva essere messo sugli stipiti di ogni porta a indicare una condivisione personale col sacrificio di Cristo.

Ebrei 9: 22

E pressappoco ogni cosa è purificata col sangue secondo la Torah, egualmente senza effusione di sangue non esiste perdono.

Un’altra tipologia di Cristo, è nel deserto il serpente di rame, che ci riporta a Gesù diventato maledizione per noi.

Numeri 21:7-9

Così il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro YHWH e contro di te; prega YHWH che allontani da noi questi serpenti».

E Mosè pregò per il popolo.

8) YHWH disse quindi a Mosè: «Fai un serpente ardente e mettilo sopra un’asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà».

9) Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un’asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva.

Giovanni 3:14-16

E come Mosè ha innalzato il serpente nel deserto, così deve essere innalzato il Figlio dell’uomo,

15) affinché chiunque crede in Lui abbia Vita eterna.

16) Poiché Dio amò talmente il mondo, che consegnò il proprio Figlio l’Unigenito Suo, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia Vita eterna.

Ci sono molte figure che mettono in risalto quelle descritte in Levitico dai capitoli 1 al 7 che ci insegnano l’istituzione divina dei principali sacrifici e offerte.

L’olocausto (Levitico cap.1)

L’offerta di focacce, le oblazioni (Levitico cap.2)

Il sacrificio di azione di grazie. (Levitico cap.3)

Il sacrificio per il peccato. (Levitico cap.4-5)

Levitico 5:12-13

Porterà la farina al sacerdote e il sacerdote ne prenderà una manciata come ricordo, e la farà fumare sull’altare sopra i sacrifici fatti col fuoco a YHWH.

È un sacrificio per il peccato.

13) Così il sacerdote farà per lui l’espiazione del suo peccato che ha commesso in una di queste cose, ed esso gli sarà perdonato.

Il resto sarà del sacerdote come nell’oblazione di cibo.

Il sacrificio di riparazione.

Levitico 5: 14-19 e 6:1-7

YHWH parlò ancora a Mosè, dicendo:

15) «Se uno commette una violazione e pecca per ignoranza contro le cose sante di YHWH, allora porterà a YHWH la sua offerta per la trasgressione, un montone senza difetto preso dal gregge, valutata da te in sicli d’argento, secondo il siclo del santuario, come offerta per la trasgressione.

16) E risarcirà il danno che ha causato nei confronti della cosa santa, aggiungendovi un quinto in più, e lo darà al sacerdote; così il sacerdote farà per lui l’espiazione col montone dell’offerta per la trasgressione, e la trasgressione gli sarà perdonata.

17) Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che YHWH ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.

18) Egli porterà al sacerdote, come offerta per la trasgressione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua valutazione.

Così il sacerdote farà per lui l’espiazione per il suo peccato di ignoranza, che ha commesso senza rendersene conto, ed esso gli sarà perdonato.

19) Questa è un’offerta per la trasgressione; egli è certamente colpevole davanti a YHWH».

1) YHWH parlò a Mosè, dicendo:

2) «Se uno pecca e commette una violazione contro YHWH, comportandosi falsamente col suo vicino in merito a un deposito o a un pegno o per un furto, o se ha ingannato il suo vicino,

3) o perché ha trovato una cosa perduta e ha mentito in merito e ha giurato il falso, per qualsiasi cosa l’uomo può peccare nel suo operare,

4) allora se ha peccato ed è colpevole, egli deve restituire ciò che ha rubato, o la cosa estorta con frode o il deposito che gli è stato affidato o l’oggetto perduto che ha trovato,

5) o tutto quello in merito a cui ha giurato il falso.

Non solo ne farà piena restituzione, ma vi aggiungerà un quinto e lo consegnerà al proprietario il giorno stesso della sua offerta per la trasgressione.

6) Porterà quindi al sacerdote la sua offerta per la trasgressione a YHWH, un montone senza difetto, preso dal gregge secondo la tua stima, come offerta per la trasgressione.

7) Così il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti a YHWH, e gli sarà perdonato qualunque colpa di cui si è reso colpevole».

Nei capitoli 6 e 7 abbiamo le disposizioni relative a questi sacrifici.

I sacrifici si dividevano in due classi:

I sacrifici volontari:

come odore soave a YHWH, l’olocausto, l’offerta di focacce e il sacrificio di azione di grazie.

Questi sacrifici erano fatti col fuoco.

Questi sacrifici ci parlano dell’eccellenza di Cristo e della Sua consacrazione fino alla morte.

I sacrifici obbligatori:

per il peccato e di riparazione.

Se qualcuno peccava doveva offrire quel sacrificio per ottenere il perdono.

I sacrifici non erano posti sull’altare, escluso il sangue e il grasso, erano bruciati fuori dall’accampamento, oppure mangiati dai sacerdoti.

Come abbiamo visto, il Signore non sostituisce le festività bibliche,

ma riprende l’uomo dal legalismo nelle festività.

Gli «shabbat» del Signore sono un fatto di cuore!

Noi viviamo il tempo della Grazia, dove la Riunione dei Credenti «Chiesa» è un Regno di Sacerdoti che devono vivere come figli nella santità e nell’adorazione, perché è il sangue di Gesù che ci ha redenti!

Non ci sono più sacrifici cruenti da offrire, ma sacrifici spirituali, di lode e ringraziamento, perciò prenderemo in considerazione solo il loro significato spirituale, che è il nostro ragionevole servizio al Signore.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

che «lo «shabbat» è fatto per l’uomo

e non l’uomo per lo «shabbat»»

Perchè lo «shabbat» è un fatto di cuore!

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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