Missione Cristiana 153

Il Frutto dello Spirito divino

• Pazienza •

Pazienza 

Significa saper tollerare a lungo e serenamente tutto ciò che, in minore o maggior misura, risulta sgradevole, irritante o doloroso.

La capacità di saper attendere le cose a venire e di rimanere fermi durante l’avversità.

La capacità di saper aspettare Dio nei Suoi tempi e nei Suoi piani.

Sta a noi e non a Dio,

di Vestirci di Pazienza,

senza dimenticare

che ogni capacità viene da Dio.

Colossesi 3:12 

Vestitevi dunque come eletti di Dio

santi e diletti,

di viscere di misericordia,

di benignità, di umiltà,

di mansuetudine e di pazienza,

Dobbiamo esercitarci nella pazienza!

Se non ora quando?

Se non qui dove?

Se non io chi?

Se non in questo in che cosa?

Nella PREGHIERA,

Yeshua non ci DEVE niente, ma ci CONCEDE tutto,

Se impariamo che il Signore DESIDERA prima il nostro CUORE.

Salmo 40:1

ho fermamente e pazientemente aspettato YHWH,

ed egli si è chinato su di me ed ha ascoltato il mio grido.

2^ Pietro 3:9

Signore «inteso come nome di Dio»

«Yeshua»

non differisce la promessa,

come alcuni infingardi→ tardi di mente pensano,

ma è paziente per riguardo a voi,

non desiderando che alcuno perisca,

ma che tutti PROGREDISCANO nel pentimento.

Il verbo usato qui è «kωreω» e significa: progressione, andare avanti, avanzare, riuscire, procedere, mutare pensiero è infatti un’azione progressiva,

passo→ passo in ubbidienza

alla Parola di Dio e in completa sottomissione allo Spirito Santo, coinvolgendo tutta quanta la nostra vita, fino all’ultimo giorno.

Se non fosse così saremmo come «paludi stagnanti» dove l’acqua non scorre, proprio come è scritto in:

Ezechiele 47:11

«Ma le sue paludi e i suoi acquitrini non saranno risanati; saranno abbandonati al sale».

Il Signore usa la parola TIEPIDO, quando parla di individui che vorrebbero essere figli di Dio, ma non vanno ne avanti ne indietro, cioè non cambiano mai, non si lasciano trasformare, non vogliono congiungere la Parola alla Fede, non PROGREDISCONO, perciò diventano come il pasto che ha fatto fógo, dopo un po’ di tempo viene vomitato.

Ora dobbiamo porre attenzione sul perché il Signore usa una parola così «indigesta».

Un cibo che non viene digerito non entra a far parte del corpo, ma viene espulso, questa significa che era nel corpo ma non ne faceva parte.

Apocalisse 3:16

Ebbene poiché sei tiepido,

ovvero né freddo né caldo,

sto per vomitarti dalla Mia bocca.

La conversione a Cristo

è un cammino continuo e giornaliero,

è un PROGREDIRE passo→ passo nella Sua:

Buona↓ 

Santa

Perfetta

e Piacevole volontà

in Ubbidienza alla Parola di Dio

e in completa Sottomissione allo Spirito Santo.

Deuteronomio 30:10

perché ubbidirai alla voce di YHWH,

il tuo DIO,

osservando i suoi comandamenti

e i suoi statuti scritti in questo libro della Torah,

perché ti sarai convertito a YHWH,

il tuo DIO,

con tutto il tuo cuore

e con tutta la tua anima.

Pazienza nel Giudicare

Vediamo ora la Pazienza e Costanza di Barnaba

Atti 9:26-31

Giunto a Gerusalemme, Saulo cercava di unirsi ai discepoli, ma avevano tutti paura di lui, non potendo credere che egli fosse un discepolo.

Allora Barnaba lo prese e lo condusse dagli apostoli, e raccontò loro come egli, lungo la strada, aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva parlato con franchezza nel nome di Gesù.

Così egli rimase con loro a Gerusalemme, andando e venendo, e parlava con franchezza nel nome del Signore Gesù.

Egli parlava anche e discuteva con gli ellenisti; ma essi cercavano di ucciderlo.

I fratelli però, venuti a conoscenza di questo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso.

Così le chiese in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria avevano pace ed erano edificate.

E, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, moltiplicavano.

Atti 11:20-26

Or alcuni di loro originari di Cipro e di Cirene, arrivati ad Antiochia, iniziarono a parlare ai Greci, annunziando il Signore Gesù.

E la mano del Signore era con loro; e un gran numero credette e si convertì al Signore.

La notizia di questo pervenne agli orecchi della chiesa che era in Gerusalemme; ed essi inviarono Barnaba, perché andasse fino ad Antiochia.

Quando egli giunse, vista la grazia di Dio, si rallegrò e esortava tutti a rimanere fedeli al Signore con fermo proponimento di cuore, perché egli era un uomo dabbene, pieno di Spirito Santo e di fede.

E un gran numero di persone fu aggiunto al Signore.

Poi Barnaba partì per andare a Tarso in cerca di Saulo e, trovatolo, lo condusse ad Antiochia.

E per un anno intero essi si radunarono con la chiesa e ammaestrarono un gran numero di gente; e, per la prima volta ad Antiochia, i discepoli furono chiamati Cristiani.

Pazienza nel Giudicare,

non significa:

«essere più buoni di Dio»

Ebrei 12:8

Ma se siete senza correzione,

della quale tutti sono divenuti partecipi,

allora siete bastardi e non figli.

Atti 13:13

Ora Paolo e i suoi compagni salparono da Pafo e arrivarono via mare a Perge di Panfilia; ma Giovanni Marco, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.

Atti 15:37-39

Or Barnaba intendeva prendere con loro Giovanni, detto Marco.

Ma Paolo riteneva che non si dovesse prendere con loro colui che si era separato da loro in Panfilia, e non era andato con loro all’opera.

Ne nacque allora una tale disputa che si separarono l’uno dall’altropoi Barnaba, preso Marco, s’imbarcò per Cipro.

Ebrei 10:39

Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli fedeli per la salvezza dell’anima.

Nel caso di Paolo è il Signore che lo mette da parte per un tempo,

nel caso di Giovanni Marco è lui che si tira indietro!

Vediamo che il comportamento di Paolo nel tempo porta frutto, la sua riprensione nei confronti di Giovanni Marco non è mancanza di pazienza, ma perseveranza nell’amore.

2^ Timoteo 3:10

Ma tu hai seguito da vicino

il mio ammaestramento,

la mia condotta,

i miei consigli,

la mia fede,

la mia pazienza,

il mio amore,

la mia perseveranza,

La mancanza di coraggio nel riprendere una persona che si ama non porta frutto a lungo termine.

Significa che non vogliamo sporcarci le mani, che non abbiamo il coraggio di fare la nostra parte; ricordiamoci sempre che la Grazia cammina con la Verità.

Un problema non risolto, nel tempo produrrà un problema ancora più grande.

Un problema affrontato con coraggio è sempre l’unica soluzione!

2^ Timoteo 4:11

Soltanto Luca è con me;

prendi Giovanni Marco

e conducilo con te,

perché mi è molto utile nel ministero.

Pazienza nella chiesa

Colossesi 3:13

sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi,

se uno ha qualche lamentela contro un altro,

e come Cristo vi ha perdonato,

così fate pure voi.

2^ Timoteo 2:24

Ora un servo del Signore non deve contendere,

ma deve essere mite verso tutti,

atto ad insegnare e paziente,

Ecclesiaste 7:8

Meglio la fine di una cosa che il suo inizio,

e lo spirito paziente val meglio dello spirito altero.

1^ Tessalonicesi 5:14

Ora, fratelli,

vi esortiamo ad ammonire i disordinati,

a confortare gli scoraggiati,

a sostenere i deboli

e ad essere pazienti verso tutti.

Pazienza nel fare il bene

2^ Tessalonicesi 3:13

Voi al contrario, fratelli,

↓non comportatevi male↓

«non perdete la pazienza»

facendo il bene.

1^ Corinzi 13:4a

«L’amore è paziente»

Galati 6:9-10

Or non veniamo meno nell’animo

facendo il bene;

se infatti non ci stanchiamo,

raccoglieremo a suo tempo.

Mentre dunque abbiamo l’opportunità,

facciamo del bene a tutti,

ma principalmente

a coloro della famiglia della fede.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

«a PROGREDIRE passo passo nella Sua pazienza»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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2 commenti
  1. FILIPPO ZANI
    FILIPPO ZANI dice:

    1° Cronache 21:12
    o tre anni di carestia, oppure tre mesi di distruzione davanti ai tuoi avversari, durante i quali la spada dei tuoi nemici ti raggiungerà, oppure tre giorni di spada dell’Eterno, ossia la peste nel paese, durante i quali l’angelo dell’Eterno porterà la distruzione in tutto il territorio d’Israele. Ora fammi sapere la risposta che devo riferire a colui che mi ha mandato».

    Sempre al netto della corretta traduzione, la pestilenza è la spada dell’Eterno contro Israele.
    Non ci sono calamità se non mandate da Dio.
    Questa situazione causata dal Covid19 dovrebbe scuotere prima di tutto me che, invece di essere una soluzione, sono nascosto come tutti gli altri.
    Questa situazione sta già toccando anche me che ad oggi sono sano e, in tutta onestà guardando alla mia vita nel mondo, ritengo che le conseguenze in ogni ambito saranno pesantissime e di lunghissima gittata temporale.
    Cosa c’entra questo con la pazienza?
    Dobbiamo “sopportare” questa situazione?
    Direi che questa è una affermazione corretta ma non completa in quanto la pazienza non è solo sopportazione, ovvero il rimanere in posizione ma, come scritto nel messaggio, qualcosa di dinamico ovvero la perseveranza nel cammino.
    Sarò onesto, io ritengo che questa emergenza cambierà le nostre vite e questa è completamente sotto il controllo di Dio, quindi è possibile che Dio ci spingerà a un cambiamento.
    La pazienza in questo caso sarà il rimanere sul sentiero prendendo le scelte giuste.
    Spero di riuscire a rimanere in carreggiata.
    Shalom.

  2. Alessandro
    Alessandro dice:

    Pace a tutti,
    oggi sono contento e sento di doverlo condividere.
    Il mio comportamento, tutto ciò che io penso che io fo nasce dalla prospettiva che io vivo, anche se la vita che vivo non è la mia ma è quella del mondo (ma questo è un dettaglio).
    Infatti quel dettaglio mi dice che sto vivendo tempi brutti, difficili a causa del corona virus; lo dicono tutti come non crederlo.
    Ma c’è un’altra prospettiva che dice che non è così, anzi, mi dice che il tempo che vivo è meraviglioso, pieno di vita vera, ma potrei non rendermene conto e di conseguenza non viverlo se non entro nella prospettiva di Dio.
    Questo vale anche per il corona virus, infatti per il mondo è un «cigno nero», ma per la Parola di Dio è una opportunità meravigliosa per coloro che entreranno nella prospettiva di Dio.
    Siamo privilegiati per quanto il Signore ci ha rivelato, ma sta a noi togliere la lampada di sotto il letto.
    Giovanni 9 versetti da 1 a 3 ci dice questo:
    «affinché siano manifestate in lui le opere di Dio»
    Vi voglio più bene.
    Alessandro

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