Missione Cristiana 153

Discepolato

SICUREZZA

Deuteronomio 28:66

La tua vita ti starà davanti

come sospesa nell’incertezza;

tremerai notte e giorno

e non avrai alcuna sicurezza della tua esistenza.

La Chiesa come il mondo vive nella più completa incertezza:

guerre, terremoti, disastri ambientali, incendi, cavallette, malattie, epidemie, corona virus;

spettatori di un film che non vogliamo vedere, mentre continuiamo a parlare di una pace e una sicurezza che nessuno vive.

1^ Tessalonicesi 5:3-6

Quando infatti diranno:

«Pace e sicurezza»,

allora una subitanea rovina cadrà loro addosso,

come le doglie di parto alla donna incinta

e non scamperanno affatto.

4) Ma voi, fratelli, non siete all’oscuro,

così che quel giorno vi sorprenda come un ladro!

5) Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno.

Noi non siamo della notte né delle tenebre.

6) Perciò non dormiamo come gli altri,

ma vegliamo e siamo sobri.

La Pace e la Sicurezza si trovano solo in Yeshua haMashiah, che è la Via, la Verità e la Vita.

Ebrei 2:1

Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose ascoltate,

che talora non finiamo fuori strada.

I «messaggi compiacenti» portano fuori strada,

perché la Verità ha solo una Via che si chiama Yeshua e che conduce alla Vita.

In tutte le chiese cosiddette contemporanee ormai ci sono solo messaggi compiacenti:

«Dio ti ama e ti benedice» ma non si parla più di santità, di umiltà e di timore, perché il fine è il proselitismo, cioè dare al popolo ciò che chiede e non ciò di cui ha bisogno, questa è la chiesa di Laodicea.

Un cristianesimo facile che non insegna la santificazione, l’umiltà, tanto meno il timore di Dio, escludendo di fatto la presenza di Dio dalla vita dei credenti.

Geremia 6:16

Così dice YHWH:

«Fermatevi lungo le strade ed osservate,

informatevi dei sentieri antichi,

quale sia la buona strada,

e camminate in essa;

così troverete riposo per le anime vostre».

Ma essi rispondono:

«Non cammineremo in essa».

Isaia 29:13

Perciò dice il Signore:

«Poiché questo popolo Si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me,

ed il loro timore di me è solo cosa fatta per pura abitudine» …

Siamo finiti fuori strada, perciò abbiamo bisogno del carro attrezzi che ci riporti in carreggiata, quel carro-attrezzi si chiama:

«Timore»

Talvolta parliamo di Dio come se lo conoscessimo intimamente!

Ma lo conosciamo veramente?

Non parliamo di ciò che conosciamo per esperienza,

sappiamo ciò che dice,

ma non conosciamo la voce,

sappiamo che cosa fa,

ma non conosciamo la via,

sappiamo che cosa ha detto,

ma non quello che sta dicendo.

Se viviamo in modo religioso, useremo la Parola di Dio per fare la nostra volontà e non la Sua.

Se viviamo in Spirito divino, saremo Vivi e Svegli.

Se diventiamo onesti con noi stessi cambieremo la nostra volontà per accordarla alla Verità

«e Cristo ci apparirà»

Se restiamo disonesti con noi stessi cambieremo la Verità per accordarla alla nostra volontà

«e Cristo non ci apparirà»

(Efesini 5:14)

Giovanni 4:24

Dio è Spirito divino,

e quelli che lo servono

devono servirlo

in Spirito divino e Verità.

Cioè  per mezzo dell’Amore di Dio che è stato profuso nei nostri cuori e la Sua Parola, la Torah!

Attenzione a non confondere la presenza di Dio con l’intimità con Dio!

Possiamo anche mangiare e bere con qualcuno, ma questo non significa essere intimi con lui.

Giovanni 14:21-24

In quel giorno voi capirete: «Io nel Padre Mio come voi in Me ed Io in voi».

21) Chi ha i Miei comandamenti e li osserva, quello è uno che Mi ama!

E chi Mi ama sarà amato da parte del Padre Mio, anch’Io lo amerò e a lui

«renderò visibile Me stesso»

22) Gli dice Giuda, non l’Iscariota: «Signore, e cosa accade perché debba rendere visibile Te stesso a noi e non al mondo?»

23) Ha risposto Gesù e gli ha detto:

«Se uno Mi ama, osserverà la Mia Parola e il Padre Mio lo amerà, non solo verremo a lui ma costruiremo anche un monastero presso di lui.

24) Chi non Mi ama non ha cura delle Mie Parole, per di più la Parola che ascoltate non è Mia ma del Padre che Mi ha mandato.

Il termine è «mone» residenza, dimora, abitazione, da cui deriva «monastero», cioè di un posto appartato per stare «soli», in greco «monos», con il Corpo di Cristo e vivere della Sua Apparizione.

Luca 13:23-28

Or un tale gli chiese: «Signore, sono pochi coloro che si salvano?».

Egli disse loro:

24) «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.

25) Una volta che il padrone di casa si è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: Signore, Signore, aprici ma egli, rispondendo, vi dirà:

«Io non so da dove venite».

26) Allora comincerete a dire:

«Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze».

27) Ma egli dirà: «Io vi dico che non so da dove venite, via da me voi tutti operatori d’iniquità».

28) Lì sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori.

Matteo 7:17-23

Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi.

18) Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni.

19) Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.

20) Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.

21) Non chiunque mi dice: «Signore, Signore» entrerà nel regno dei cieli;

ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

22) Molti mi diranno in quel giorno: «Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?»

23) E allora dichiarerò loro:

«Io non vi ho mai conosciuti;

allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità».

SICUREZZA

L’umiltà, cioè la sottomissione a Dio apre gli occhi all’uomo fedele nello Spirito divino.

Giacomo 4:4-10

Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio?

Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

5) Pensate che la Scrittura dica invano:

«Lo Spirito divino che abita in noi ci brama fino alla gelosia?»

6) Ma egli dà una grazia ancor più grande; perciò dice:

«Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili»

7) Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al Diavolo ed egli fuggirà da voi.

8) Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi; nettate le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o voi dal cuore doppio!

9) Affliggetevi, fate cordoglio e piangete; il vostro riso si cambi in duolo e la vostra gioia in tristezza.

10) Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà.

Giacomo 4:7

Sottomettetevi dunque a Dio, contrastate al Diavolo ed egli fuggirà da voi.

La dipendenza dallo Spirito Santo

Lo rende visibile agli uomini fedeli.

Romani 9:16

Non dipende dunque

né da chi vuole

né da chi corre,

ma da Dio che ha compassione.

Zaccaria 4:6

Non per prodezza né per forza,

ma con il Mio Spirito,

dice YHWH Tsevaoth.

Come il Candelabro è alimentato da olio che non proviene da capacità umana, così non è né per capacità né per forza umana ma per lo Spirito divino che costituisce la fonte e la potenza dell’Israele spirituale, la Sua Sposa!

Come ci consideriamo davanti a Dio;

ci pone nella posizione di renderlo visibile,

cioè di vederlo apparire

e ci pone in uno stato di sicurezza.

1^ Corinzi 15:9

Io infatti sono il minimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.

10) Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

Efesini 3:8

A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,

1^ Timoteo 1:15-16

Questa parola è sicura e degna di essere pienamente accettata, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.

16) Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo facesse conoscere in me, per primo tutta la sua clemenza, per essere di esempio a coloro che per l’avvenire avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.

Paolo completa il suo cammino di santificazione,

dapprima si sente il minimo degli apostoli,

poi il minimo fra tutti i santi

ed infine il primo dei peccatori.

Fare la Sua buona, santa, perfetta e piacevole volontà

rende Gesù visibile agli uomini fedeli e non ai credenti.

1^ Giovanni 5:14

Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a Lui:

se domandiamo qualcosa secondo la Sua volontà,

Egli ci ascolta.

E se sappiamo che ascolta le nostre richieste,

noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto da parte Sua.

Geremia 29:11-13 

Poiché io conosco i progetti che ho per voi,

dice YHWH,

«progetti di pace e non di male,

per darvi un futuro e una speranza.

12) Voi Mi invocherete incessantemente,

Mi pregherete ed Io vi esaudirò.

13) Mi cercherete e mi troverete

se mi cercherete con tutto il vostro cuore.

Guidarci al pentimento tramite le prove.

Geremia 33:3

Invocami ed Io ti esaudirò,

ti annunzierò cose grandi ed elevate

che tu non conosci.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

«a vivere in sicurezza»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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3 commenti
  1. Filippo Zani
    Filippo Zani dice:

    La sicurezza è legata al fatto di conoscere con certezza dove stiamo andando.
    Nel messaggio si focalizza sul fatto che Cristo ci appare, quindi se lo vediamo, non ci sono dubbi sul fatto di essere alla sua presenza e di essere nel cammino corretto.
    Ma questa è una condizione che non vivo e passo il grosso della vita ad “aggiungere un giorno all’altro” facendo ciò che “si deve fare” secondo la mia cultura e secondo quanto a me pare giusto, ma quasi sempre senza avere conferma da parte di Dio.
    Forse questo è solo un problema di superbia, di credere che posso fare come credo e non riconoscere che invece il Signore ha pensieri differenti.
    O forse credo di poter rimandare all’infinito il cambiamento quando invece in realtà il tempo stringe.
    Il mio affaccendarmi mi porta a non porre la mente a cosa sto veramente facendo e a non vedere la mia posizione sbagliata davanti a Dio. Voglio citare adesso l’esempio secondo me più clamoroso di apertura degli occhi e di comprensione della propria condizione ovvero quello del malfattore ucciso accanto al Signore.

    Luca 23:41-43

    Noi in realtà siamo giustamente condannati, perché riceviamo la dovuta pena dei nostri misfatti, ma costui non ha commesso alcun male». 42 Poi disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno». 43 Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso».

    Egli è stato guidato al pentimento tramite la prova, come scritto nel messaggio, alla fine della sua vita ha aperto gli occhi e ha riconosciuto quale fosse la sua posizione.
    Per molti versi questo personaggio non deve essere un esempio e credo che, in generale, prima si cambia meglio è, tuttavia l’atteggiamento di riconoscersi peccatore e di non incolpare gli altri della propria condizione si mostra in quel caso come risolutivo. Riconoscere il mio peccato e la mia mancanza di coerenza rispetto alla Parola sono la giusta base di partenza, perché mi sto ponendo nella condizione di poter cambiare.
    Devo però essere consapevole che il cambiamento nei fatti e non nelle parole fa la differenza.

  2. Marco
    Marco dice:

    Pace a tutti, come è citato in Isaia 29:13, così mi sono chiesto ma quante parole pronuncia la mia bocca;quante volte ho detto a me stesso, da adesso volto pagina, desidero fare la volontà di DIO, e così via dicendo tanti altri discorsi si sono arditamente associati, anche con entusiasmo, molto convincente a me stesso; ad un certo punto mi sono chiesto!
    Ma guarda com’è bello quest’albero ricoperto di foglie, desidero mangiarne un bel frutto,così cercando tra le foglie sono rimasto sbalordito, perché non ne ho trovato.
    La capacità di circondarmi di buone intenzioni mi allontana dalla volontà di compiere delle buone azioni, quelle di DIO.
    Per me è una buona riflessione comprendere che la bocca deve essere sempre prima di tutto saldata con il cuore, quello di DIO.
    Shalom.

  3. MASSIMO FUSI
    MASSIMO FUSI dice:

    Fratelli e sorelle in Cristo Shalom.
    Geremia 29:12 “Voi mi INVOCHERETE incessantemente”,
    Geremia 33:3 “ INVOCAMI ed io ti esaudirò”,
    Gioele 2:32 “E avverrà che chiunque INVOCHERA’ il nome di YHWH-YESHUA sarà salvato”.
    In questi tre versetti sono riportati dei verbi che derivano dalla parola invocare e per di più in uno con un avverbio rafforzativo: INCESSANTEMENTE.
    L’enciclopedia Treccani definisce così il verbo invocare: chiamare con tono di preghiera, o con fervore d’affetto, di venerazione, di fede e simili, soprattutto per avere ASSISTENZA, AIUTO, CONFORTO.
    Allora mi sono domandato: ma dove sono gli intercessori, che fine hanno fatto?
    Le chiese e gli uomini hanno veramente smarrito la strada ed hanno dimenticato quale sia il proprio ruolo.
    Il nostro SIGNORE viene chiamato YHWH TSEVAOTH e quando appare a Gedeone gli dice: «YHWH è con te, o guerriero valoroso!».
    Carissimi in CRISTO tutto passa di lì.
    Purtroppo sono costretto a vedere nelle chiese stanchezza, delusione, incredulità ed ormai prevale la certezza dell’impotenza ad intervenire.
    Bisogna ribellarsi a questi pensieri che non provengono da DIO.
    Noi siamo chiamati ad una continua, costante ed incessante INTERCESSIONE.
    YESHUA-YHWH in Luca 18:7 afferma: «Non vendicherà Dio i suoi eletti che GRIDANO a lui giorno e notte. Tarderà egli forse ad intervenire a loro favore?»
    Questa è la fede che il SIGNORE vuole trovare sulla terra quando ritornerà.
    Ritorniamo sui sentieri antichi, SVEGLIAMOCI e non ci facciamo sommergere dalle circostanze e dai pensieri sbagliati.

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