Missione Cristiana 153

• L’ALBERO della VITA •

• TI SPOSERÒ •

Osea 2:20-21

Ti SPOSERÒ per l’ETERNITÀ : OLAM :

Ti SPOSERÒ in GIUSTIZIA : TZEDEQ : 

in EQUITÀ : MISPAT

in BENIGNITÀ : GRAZIACHESED

ed in COMPASSIONIRAHAMIM

20Ti SPOSERÒ in FEDELTÀ : EMUNAH

e tu CONOSCERAI  YHWH.

TI SPOSERÒ in

«GIUSTIZIA : : TZEDEQ»

La «Giustizia» secondo Dio è l’adempimento della Torah.

«La Giustificazione è il contrario della Condanna»

La Giustificazione  è un atto giudiziario

mediante il quale Dio perdona tutti i peccati

di quelli che vivono in Cristo,

come se fossero giusti di fronte alla Torah

ed avessero adempiuto a tutte le prescrizioni.

La Torah non viene modificata, ne trascurata ne tantomeno abolita,

ma viene dichiarata COMPIUTA.

Di conseguenza, l’uomo giustificato ha il privilegio

di ricevere tutti i vantaggi e tutte le ricompense

che derivano dalla perfetta ubbidienza alla Torah.

Viene imputa al credente la Giustizia Perfetta,

attiva e passiva, del suo Signore e Salvatore,

Rappresentante e Garante, Yeshùa il Messia.

La Giustificazione non è perciò il perdono di un uomo privo di giustizia,

ma la dichiarazione che egli ha ricevuto la giustizia

che soddisfa perfettamente ed eternamente  la TORAH.

La GIUSTIZIA di Yeshùa il Messia, il GIUSTO!

«MELCHITZEDEQ :  : RE di GIUSTIZIA»

Genesi 14:17

 Allora MELCHITZEDEQ :  : RE di GIUSTIZIA

Re di Salem : RE di COMPLETEZZA,

portò PANE : LEHEM

e VINO : YAYIN :.

Egli era sacerdote del Dio Altissimo.

PANE : LEHEM :

Valore Numerico: 30+8+40= 78

VINO : YAYIN :

Valore Numerico: 10+10+50= 70

Valore Numerico: PANE: 78 + VINO: 70= 148

Parallelo con:

PASQUA : PESACH :

Valore Numerico: 8+60+80= 148

1^Corinzi 5:7

Purificatevi del vecchio lievito,

per essere una nuova pasta,

come siete senza lievito.

Poiché anche la nostra PASQUA : PESACH :,

Cristo, è stata immolata.

Parallelo con:

Luca 22:15-20

Yeshùa disse loro:

«Ho vivamente desiderato di mangiare questa

PASQUA : PESACH :

con voi, prima di soffrire;

16) poiché io vi dico che non la mangerò più,

finché sia compiuta nel regno di Dio».

17E, preso un calice, rese grazie dicendo:

«Prendete questo e distribuitelo fra di voi;

18io vi dico che ormai non berrò più del frutto della vigna,

finché sia venuto il regno di Dio».

19) Poi prese del pane, rese grazie e lo ruppe, e lo diede loro dicendo:

«Questo è il mio corpo che è dato per voi;

fate questo in memoria di me».

20) Allo stesso modo, dopo aver cenato, alzò il calice dicendo :

«Questo calice è il nuovo patto nel mio SANGUE : DAM :

che è versato per voi.

Valore Numerico: 4+40= 44

Luca 22:20

(PARAFRASI)

«Questo calice è il nuovo patto NEL MIO CUORE :

che è versato per voi.

Valore Numerico: 2+30+2+10= 44

1^ Corinzi 11:23-26

Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso;

che il Signore Yeshùa, nella notte  in cui fu tradito,

prese del pane,

24) e avendo reso grazie, lo ruppe e disse:

«Questo è il mio corpo che è dato per voi;

fate questo in memoria di me».

25) Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, dicendo:

«Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue;

fate questo ogni volta che ne berrete in memoria di me.

26) Poiché ogni volta che mangiate questo pane

e bevete questo calice,

voi annunciate la morte del  Signore finché Egli venga.

Parallelo con:

I

Valore Numerico: 50+90+8= 148

1^Corinzi 15:54

Quando questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità

questo mortale avrà rivestito immortalità,

allora sarà adempiuta la parola che è scritta:

«La morte è stata sommersa nella VITTORIA : NETZACH :»

Ebrei 6:19-20

(Versione allargata)

Teniamola stretta la Speranza della Vita eterna in Yeshùa il Messia,

come un’àncora della vita non solo salda

ma anche sicura e ferma

e che va dentro nella parte più interna della cortina,

20) dove come precursore è entrato Yeshùa per amor nostro,

secondo l’ordine di Melchisedec

fattosi Sommo Sacerdote in eterno.

«Un’unica CONDIZIONE»

«La FEDE»

La FEDE è lo strumento mediante il quale l’uomo riconosce

il Signore e Salvatore Yeshùa il Messia:

«Sua Giustizia»

2^ Corinzi 5:17-21

Se dunque uno è nel Messia,

egli è una nuova creatura;

le cose vecchie sono passate;

ecco, tutte le cose sono diventate nuove.

18) Ora tutte le cose sono da Dio,

che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Yeshùa il Messia

e ha dato a noi il ministero della riconciliazione,

19) poiché Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo,

non imputando agli uomini i loro falli,

ed ha posto in noi la parola della riconciliazione.

20) Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo,

come se Dio esortasse per mezzo nostro,

e noi vi esortiamo per amore di Cristo:

Siate riconciliati con Dio.

21) Poiché Egli ha fatto essere peccato per noi

Colui che non ha conosciuto peccato,

affinché noi potessimo diventare

GIUSTIZIA di DIO in LUI.

«La GIUSTIZIA è il Dono di Dio per la Salvezza della Sua Sposa»

Romani 3:30-31 e 4:1-8

Se pure vi è Un solo Dio che giudicherà il circonciso per fede

e anche l’incirconciso mediante la fede.

31) Annulliamo noi dunque la Torah mediante la fede?

Così non sia mai, anzi innalziamo la Torah.

1) Perché dunque diremmo di aver ottenuto Avraham essere il nostro proavo secondo la carne?

2) Poiché se Avraham fosse stato giustificato per le opere, avrebbe di che vantarsi!

Ma non presso Dio.

3) Infatti che dice la Scrittura?

«Ma Avraham credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia».

4) Ebbene, al lavoratore il salario non è considerato come favore ma come debito!

5) Nel medesimo tempo a quello che non lavora,

ma si affida a Colui che giustifica l’empio,

la sua fede gli è imputata come giustizia,

6) Davide stesso proclama la beatitudine dell’uomo a cui Dio

imputa la giustizia senza opere, dicendo:

7) «Beati quelli le cui iniquità sono perdonate

e i cui peccati sono coperti.

8) Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà il peccato».

La Fede che garantisce la nostra Giustificazione

garantisce anche la nostra Santificazione.

Ebrei 12:14

Procacciate la pace con tutti e la santificazione,

senza la quale nessuno vedrà il Signore,

Di conseguenza, la dottrina della giustificazione per fede

non porta a un comportamento licenzioso estraneo alla Torah.

Le buone opere, pur non essendo la base della giustificazione,

ne sono la sicura ed ovvia conseguenza attraverso la santificazione.

La santificazione è il proseguimento della giustificazione per fede.

Efesini 2:10

Noi infatti siamo il Suo Poema,

edificati nel Messia Yeshùa sulle buone opere

che Dio ha precedentemente preparato

affinché le compiamo.

Giacomo 2:18-20

Ma qualcuno dirà:

«Tu hai la fede, ed io ho le opere»;

mostrami la tua fede senza le tue opere

e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere.

19) Tu credi che c’è un solo Dio.

Fai bene; anche i demoni credono e tremano.

20) Ma vuoi renderti conto, o insensato,

che la fede senza le opere è morta?

Qualora pecchiamo non interrompiamo la nostra identità con Dio-Padre,

rimaniamo comunque figli,

ma interrompiamo la relazione che viene dalla santificazione.

Cioè il nostro rapporto di intimità con lo Sposo, Yeshùa;

l’armonia, la comunione e la fede vacillano vengono a mancare.

Isaia 63:10-11

Ma quelli si ribellarono, e contristarono

il Suo  Spirito  Santo;

perciò Egli divenne loro nemico e combatté contro di loro.

11) Allora il Suo popolo si ricordò dei giorni antichi di Mosè.

Dov’è Colui che li fece uscire dal mare 

col pastore del suo gregge?

Dov’è Colui che metteva in mezzo a loro

il Suo  Spirito  Santo?

«Ribellarono: Rinnovarono la Guerra»

«Contristarono: Amareggiarono profondamente»

In questa condizione, DIO si aspetta da noi il pentimento

che ci spinge a confessare gli uni gli altri la nostra ribellione,

il nostro grugnire, che contrista ed amareggia profondamente

la «SCEKHINAH» in noi,

chiedendo perdono.

Giacomo 5:16

 Confessate dunque i peccati gli uni agli altri,

pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti;

la preghiera del GIUSTO ha una grande efficacia.

Questo ristabilirà pienamente la nostra condizione di comunionebenedizione

con la «SCEKHINAH» in noi.

1^ Giovanni 1:9

Se confessiamo i nostri peccati,

è Fedele e Giusto,

da perdonarci i peccati

e santificarci da ogni iniquità.

1^ Giovanni 2:1

Figlioli miei,

vi scrivo queste cose affinché non pecchiate.

E se qualcuno peccasse,

abbiamo un Avvocato presso il Padre,

Yeshù il Messia Giusto;

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia»

«che la Giustificazione cammina insieme alla Santificazione»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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