Missione Cristiana 153

«DISCEPOLATO»

«La GIUSTIZIA»

La «Giustizia» secondo Dio è l’adempimento della Torà.

«La giustificazione è il contrario della condanna»

La giustificazione  è l’atto giudiziario mediante il quale Dio perdona tutti i peccati di coloro che vivono in Cristo, come se fossero giusti di fronte alla Torà ed avessero adempiuto a tutte le prescrizioni.

La Torà non viene modificata, ne trascurata ne tantomeno abolita, ma viene dichiarata adempiuta.

Di conseguenza, l’uomo giustificato ha il privilegio di ricevere tutti i vantaggi e tutte le ricompense che derivano dalla perfetta ubbidienza alla Torà.

Il Signore imputa al credente la giustizia perfetta, attiva e passiva, del suo Salvatore, Rappresentante e Garante, Yeshùa il Messia.

La giustificazione non è dunque il perdono di un uomo privo di giustizia, ma la dichiarazione che egli possiede una giustizia che soddisfa perfettamente ed eternamente la Torà, cioè, la Giustizia del Messia.

L’unica condizione che sta alla base di questa Giustizia imputata al credente è la fede nel Messia.

La fede è l’unica «condizione», è lo strumento mediante il quale l’uomo riconosce il Signore Gesù come Suo Salvatore e Sua Giustizia.

2^ Corinzi 5:17-21

Se dunque uno è nel Messia,

egli è una nuova creatura;

le cose vecchie sono passate;

ecco, tutte le cose sono diventate nuove.

18) Ora tutte le cose sono da Dio,

che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Gesù Cristo

e ha dato a noi il ministero della riconciliazione,

19) poiché Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo,

non imputando agli uomini i loro falli,

ed ha posto in noi la parola della riconciliazione.

20) Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo,

come se Dio esortasse per mezzo nostro,

e noi vi esortiamo per amore di Cristo:

Siate riconciliati con Dio.

21) Poiché egli ha fatto essere peccato per noi

colui che non ha conosciuto peccato,

affinché noi potessimo diventare

giustizia di Dio in Lui.

L’atto di fede che garantisce la nostra giustificazione

garantisce anche la nostra santificazione.

Ebrei 12:14

Procacciate la pace con tutti e la santificazione,

senza la quale nessuno vedrà il Signore,

Romani 3:30-31 e 4:1-8

Se pure vi è Un solo Dio che giudicherà il circonciso per fede e anche l’incirconciso mediante la fede.

31) Annulliamo noi dunque la Torah mediante la fede?

Così non sia mai, anzi innalziamo la Torà.

1) Perché dunque diremmo di aver ottenuto Abrahamo essere il nostro proavo secondo la carne?

2) Poiché se Abrahamo fosse stato giustificato per le opere, avrebbe di che vantarsi!

Ma non presso Dio.

3) Infatti che dice la Scrittura?

«Ma Abrahamo credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia».

4) Ebbene, al lavoratore il salario non è considerato come favore ma come debito!

5) Nel medesimo tempo a quello che non lavora, ma si affida a Colui che giustifica l’empio,

la sua fede gli è imputata come giustizia,

6) Davide stesso proclama la beatitudine dell’uomo a cui Dio imputa la giustizia senza opere, dicendo:

7) «Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.

8) Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà il peccato».

Di conseguenza, la dottrina della giustificazione per fede non porta a un comportamento licenzioso estraneo alla Torà.

Le buone opere, pur non essendo la base della giustificazione,

ne sono la sicura ed ovvia conseguenza attraverso la santificazione.

La santificazione è il proseguimento della giustificazione per fede.

Efesini 2:10

Noi infatti siamo il Suo Poema,

edificati nel Messia Yeshùa sulle buone opere

che Dio ha precedentemente preparato

affinché le compiamo.

Giacomo 2:18-20

Ma qualcuno dirà:

«Tu hai la fede, ed io ho le opere»;

mostrami la tua fede senza le tue opere

e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere.

19) Tu credi che c’è un solo Dio.

Fai bene; anche i demoni credono e tremano.

20) Ma vuoi renderti conto, o insensato,

che la fede senza le opere è morta?

Qualora pecchiamo non interrompiamo la nostra relazione con Dio-Padre, rimaniamo comunque figli, ma abbiamo interrotto la santificazione.

Cioè il nostro rapporto di comunione con Lui, l’armonia, l’intimità e la Sicurezza di Dio vengono a mancare.

In questa condizione Dio si aspetta da noi il pentimento che ci spinge a confessare i nostri peccati ed a chiedere perdono.

Questo ristabilirà pienamente la nostra condizione di benedizione con Lui.

1^ Giovanni 1:9

Se confessiamo i nostri peccati,

è Fedele e Giusto,

da perdonarci i peccati

e purificarci da ogni iniquità.

1^ Giovanni 2:1

Figlioli miei,

vi scrivo queste cose affinché non pecchiate.

E se qualcuno peccasse,

abbiamo un Avvocato presso il Padre,

Gesù Cristo Giusto;

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia»

«che la Giustificazione cammina insieme alla Santificazione»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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