Missione Cristiana 153

• AGAPÊ •

• TRASFIGURAZIONE •

(2^ parte)

Romani 12:2

E non conformatevi al secolo presente,  ma trasfiguratevi quanto al rinnovamento della mente, per provare voi quale sia la volontà di DIO, ciò che è conveniente non solo piacevole ma anche perfetto.

TRASFIGURARSI significa svuotare la nostra mente, per riempirla delle parole «rhema» che abbiamo ricevuto e sulle quali meditiamo, poi per mezzo  della preghiera ci trasformiamo ad immagine e somiglianza Sua, lasciandoci guidare nella potenza dello Spirito Santo che ci dona la potenza di rivelare le Sue opere.

Perciò cominciamo tenendo gli occhi su Yeshùa ↔ Gesù.

Colui che ci ha fatto conoscere cosa significa:

DIO è «AGAPÊ»

1^ Tessalonicesi 5:22-24

Tenetevi lontani da qualsiasi forma di male.

23) Lui stesso allora Che è Dio della pace vi santificherà a pieno, ed il vostro

SPIRITO DIVINO

l’ANIMA

ed il CORPO,

sia mantenuto integroirreprensibile da non averne vergogna nella manifestazione del Signor nostro Gesù Cristo.

24) Fedele è Colui Che vi chiama, il Quale altresì ne terrà conto.

Se impariamo a fare le opere buone che Dio ha preparato per noi,

staremo lontani dal male ed il nostro Signore Yeshùa fedele alle Sue promesse ci libererà completamente,

ma sta a noi mantenersi irreprensibili, come unti di Dio, cioè cristiani!

1^ Giovanni 2:26-27

Queste cose vi ho scritto riguardo a coloro che vi ingannano.

27) Quanto a voi l’unzione che avete ricevuta da Lui rimane in voi, e non avete bisogno che qualcuno vi insegni!

Ma giacché la Sua unzione vi istruisce riguardo ad ogni cosa:

ed esiste veramente e non è una falsa dottrina, e come vi è stato insegnato, rimanete in Lui.

Se viviamo nell’unzione ricevuta, cioè nello Spirito divino non abbiamo bisogno che nessuno ci insegni.

Yeshùa il Messia ci ha unto, cioè ha profuso il Suo Amore nel nostro cuore insegnandoci a vivere per Lui in merito ad ogni cosa.

Da questo nasce l’importanza fondamentale, vitale, di un rapporto intimo e costantecon il nostro sommo Pastore, il Signore Yeshùa il Messia.

Un figlio di Dio è:

«Un Corpo CARNALE»

«Un SERVO»

Romani 7:14-25

Sappiamo infatti che la Torà è spirituale.

Io al contrario sono carnale, corrotto nel peccato.

15) Perché ciò che faccio non lo capisco!

Perché quel che faccio non è ciò che voglio, ma ciò che odio, quello faccio.

16) E siccome quel che faccio non è ciò che voglio, riconosco che la Torà è opportuna.

17) Quindi non sono più io ad agire, ma il peccato che dimora in me.

18) Riconosco infatti che non abita in me, cioè nella mia carne, nessun bene!

Perché il volere mi sta di fronte ma il condurre a termine ciò che è bene no.

19) Infatti non faccio quel bene che desidero, ma faccio quel male che non voglio.

20) Ebbene siccome ciò che io non voglio è quel che faccio, non più io lo faccio ma il peccato che abita in me.

21) Scopro dunque esserci la Torà per quando io desidero fare ciò che è bene, perché mi sta accanto il male.

22) E perciò mi rallegro per la Torà di Dio per l’uomo interiore,

23) nel medesimo tempo scorgo un’altra legge nelle mie membra che muove guerra contro l’abitudine del mio modo di pensare e mi fa schiavo nella legge del peccato quella che c’è nelle mie membra.

24) Oh Misero uomo che sono!

Chi mi purgherà da questo corpo di morte?

25) Grazie a Dio a motivo di Gesù Cristo che è di noi Signore.

Ora pertanto io stesso da una parte con la mente servo la Torà di Dio,

dall’altra con la carne l’abitudine del peccato.

Abbiamo ascoltato il Problema, ora vediamo la Soluzione secondo Dio!

Romani 8:1-31

Pertanto adesso non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.

2) Infatti la Legge dello Spirito divino della vita nel Messia Yeshùa ti ha reso libero dalla legge del peccato e della morte.

3) Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era impotente a causa della natura umana (carne)DIO mandando fuori di Sé stesso il Figlio secondo l’immagine di un uomo di peccato (nel senso di natura umana corrotta o carne) altresì a motivo del peccato ha condannato il peccato nella carne,

4) affinché la giustizia della legge si adempiesse in noi che non viviamo secondo la natura corrotta della carne, ma secondo lo Spirito divino.

5) Giacché coloro che vivono per la carne hanno in animo le cose della carne, quelli invece che vivono conformi allo Spirito divino hanno in animo quelle dello Spirito divino.

6) Infatti la mente controllata dalla carne produce mortema la mente controllata dallo Spirito divino produce vita e pace.

7) Per questo la mente controllata dalla carne è odio ↔ inimicizia contro Dio!

7) Per questo che l’arroganza della natura umana (la carne) è odio ↔ inimicizia ↔ rancore contro DIO!

Giacché non si sottomette alla Legge di DIO, infatti non vale niente.

8) Pertanto quelli che vivono secondo la natura corrotta della carne non possono riconciliarsi ↔ piacere a DIO.

9) Ma voi non dipendete dalla carne ma da Spirito divino, se veramente lo Spirito di DIO abita in voi.

Se dunque uno non ha lo Spirito di Cristo, costui non è Suo.

10) Se invece Cristo è in voi, veramente il corpo (la carne) è morto a motivo del peccato, ma lo Spirito divino vive a motivo della giustificazione.

11) Pertanto se lo Spirito di Colui che ha risvegliato quel Gesù dai morti dimora in voi, Colui che ha risvegliato dai morti Cristo [Gesù] vivificherà anche i vostri corpi mortali attraverso lo Spirito di Lui che abita dentro di voi.

12) Allora dunque, fratelli, siamo debitori, non alla carne per vivere secondo la natura corrotta.

13) Perché se vivete secondo la natura corrotta, avete intenzione di morire!

Ma se con Spirito divino mortificate le opere del corpo, voi vivrete.

14) Infatti tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di DIO.

15) Giacché non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per vivere un’altra volta nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito d’adozione, secondo il quale gridiamo a gran voce: «Abbà Padre».

16) Lo stesso Spirito divino attesta insieme al nostro Spirito divino che siamo figli di Dio.

17) E siccome figli, anche eredi! Eredi da una parte di Dio, (l’eredità è stata persa a motivo del peccato) coeredi poi di Cristo, se veramente sperimentiamo lo stesso vivere per essere altresì insieme glorificati. (rientriamo in possesso dell’eredità)

18) Considero infatti non essere proporzionate le afflizioni del momento attuale dinanzi alla gloria che sta per essere rivelata in noi.

19) Infatti l’attesa impaziente della creazione aspetta con ansia la rivelazione dei figli di DIO.

20) Giacché la creazione è sottoposta alla vanità, non spontaneamente, ma a motivo di ciò che avverrà dopo, in speranza per ciò che avverrà dopo(la speranza è la rivelazione dei figli di DIO!)

21) per questo che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione o seduzione, o dissoluzione, o rovina, in vista della libertà della gloria celeste dei figli di Dio. (intesa come danza, indica la gioia indicibile dei figli di Dio nel tempo futuro)

22) Sappiamo infatti che tutta la creazione geme insieme e insieme s’addolora fino ad ora;

23) ma non solo, ma anche noi, proprio noi che abbiamo le primizie dello Spirito Divino egualmente gemiamo o sospiriamo, o deploriamo, o piangiamo in noi stessi aspettando ansiosamente l’adozione, la redenzione del nostro corpo.

24) Per la speranza (per ciò che avverrà dopo) infatti siamo stati salvati.

Ma avere speranza vedendo non significa aver speranza! Infatti chi vede qualcosa, perché egualmente spererebbe?

25) Ma siccome non vediamo ciò che speriamo, l’aspettiamo ansiosamente con perseveranza.

26) Ed ugualmente anche lo Spirito divino va incontro alla nostra impotenza!

Infatti non sappiamo che cosa chiedere come conviene, ma da Sé lo Spirito divino (nell’uomo) interviene con gemiti indicibili.

27) Di più, Colui che investiga o fruga nei cuori sa quale è la mente, il carattere, l’animo, il  sentimento dello Spirito divino (in noi), perché di fronte a Dio intercede per i santi.

28) Sappiamo, poi, che per coloro che amano DIO ogni cosa coopera per il bene, quelli che sono chiamati a essere conformi al disegno o progetto.

(infatti DIO ci ha predestinati ad essere conformi all’immagine di Cristo Gesù)

29) Perché quelli che ha preconosciuto, li ha anche predestinati ad essere conformi al di Sé stesso figlio, perché fosse Lui primogenito tra numerosi fratelli!

30) E quelli che ha predestinati, proprio loro ha anche chiamati!

E quelli che ha chiamati, li ha anche resi giusti!

Quindi quelli che ha reso giusti, li ha anche onorati.

31) Allora che diremo dinanzi a sì fatte cose?

Siccome DIO è in nostro favore, chi contro di noi?

(la frase è netta, senza verbo, passato, presente o futuro, ma in eterno)

Lasciamoci Trasformare

dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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