«Conoscere Se stessi e Conoscere il Nemico»

Se conosci il nemico e te stesso,

la tua vittoria è sicura.

Se conosci te stesso ma non il nemico,

le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali.

Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso,

soccomberai in ogni battaglia.

1^ Giovanni 4:5-6

Questi sono del mondo,

perciò parlano da mondani

e il mondo li ascolta.

Noi siamo da Dio.

Chi conosce Dio ci ascolta,

chi non è da di Dio non ci ascolta.

Da questo riconosciamo

lo Spirito della Verità

e lo Spirito dell’Errore.

2^ Corinzi 2:11

affinché non siamo

sopraffatti ↔ raggirati da Satana,

perché noi non ignoriamo

le sue macchinazioni.

Efesini 6:12

Perché il COMBATTIMENTO per noi non ha luogo

^CONTRO sangue e carne ↔ gli uomini,

ma ^contro i PRINCIPATI ↔ i primi,

^contro le potestà ↔ arroganze,

^contro i dominatori ↔ i padroni di queste tenebre,

^contro gli spiriti della malvagità nei cieli.

^CONTRO ↔ in confronto ↔ conformemente a ↔ secondo.

Significa più combattere in confronto a se stessi, cioè contro il peccato che ci attira, contro le macchinazioni del Diavolo.

Una nazione si riferisce ad una comunità di individui coscienti di una propria peculiarità e autonomia culturale e storica, che condividono alcune caratteristiche comuni come la lingua, il luogo geografico, la storia, le tradizioni, la cultura, l’etnia, un governo, la bandiera, l’esercito, l’inno nazionale, i confini.

Il concetto di nazione ↔ patria, nasconde tra le righe la tendenza al razzismo, alla superiorità anziché all’uguaglianza.

La storia e le barzellette, insegnano!

In completo contrasto a quello che la Parola di Dio ci insegna:

1° Cronache 29:15

Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri.

I nostri giorni sulla terra sono come un’ombra e non c’è speranza.

Ebrei 11:13-16

Tutti costoro sono morti in fede,

senza aver ricevuto le cose promesse ma,

avendole viste e salutate da lontano,

confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

Coloro infatti che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria.

E se avessero veramente avuto in mente quella da cui erano usciti,

avrebbero avuto il tempo per ritornarvi.

Ora al contrario si protendono verso una migliore,

ciò quella celeste.

Perciò DIO non si vergogna di essere chiamato il loro Dio!

Infatti è per loro che ha preparato una Città.

Le istituzioni sono gli apparati preposti allo svolgimento di funzioni e di compiti di interesse pubblico, come per esempio le istituzioni scolastiche, sanitarie, militari, finanziare.

Le istituzioni totalitarie sono dette quelle che esercitano un controllo globale e costante sui membri di una comunità, rientrano in questa categoria le prigioni, i campi di concentramento, gli ospedali psichiatrici e le caserme, più in generale, tutti quegli apparati che tendono a cancellare ogni espressione dell’individualità trasformando in semplici numeri tutti coloro che, perlopiù involontariamente, ne fanno parte.

Istituzionalizzare qualcosa:

cioè una pratica, un comportamento, un tipo di relazione sociale, significa organizzarlo in modo stabile e disciplinato da regole.

Inteso in questa accezione, il concetto di istituzione finisce per abbracciare una gamma vastissima di fenomeni, scivolando nelle tradizioni:

il linguaggio dialettale, il nome dei giorni della settimana e dei mesi, i proverbi: «a Natale con i tuoi a Pasqua con chi vuoi», il Natale, l’albero di Natale, il presepe, la Befana, l’uovo di Pasqua, l’ultimo dell’anno, il Carnevale, il martedì grasso, Halloween, la festa della mamma e del babbo, le feste della madonna, le processioni delle statue dei cosiddetti santi, il ferragosto, la Messa, le campane, il pranzo domenicale in famiglia, la sposa in abito bianco, l’anello o fede matrimoniale, il corallo rosso al neonato, tutte le superstizioni in genere, il crocefisso nelle aule, il battesimo dei neonati, il regalo per la prima comunione, la cresima, l’oroscopo.

Gli sport, il gioco del calcio con 3,5 miliardi di fan, il cricket e la pallacanestro tra i due e i tre miliardi di fan, il tennis con un miliardo di fan, la pallavolo e il ping pong con circa 900 milioni di fan, il football americano, l’hockey, il baseball, il rugby, le arti marziali, eccetera.

I generi musicali, il più ampio è la cosiddetta musica popolare, poi abbiamo la classica, il folk, il world music e l’utility music, che abbracciano circa 1000 generi diversi e non.

Le tradizioni talvolta sono in forte contraddizione tra loro, a seconda di come sono distribuite nel ceto sociale o ambientale, ci sono tradizioni che appartengono solo a certe frazioni o autonomie.

Cioè valori e consuetudini che definiscono e regolano stabilmente rapporti sociali, comportamenti e azioni di una determinata collettività in sfere significative della vita sociale: la politica, l’economia, il diritto, la cultura, il turismo, lo sport.

Il matrimonio, la famiglia, l’eredità, sono istituzioni che regolano e definiscono i rapporti tra coniugi e le relazioni di parentela.

Lo Stato è un’istituzione, che regola le forme di esercizio dell’autorità politica.

Il mercato è un’istituzione, che regola la circolazione di beni e servizi e via dicendo.

Deuteronomio 4:23

Guardatevi dal dimenticare il patto che YHWH, il vostro DIO, ha stabilito con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita nella forma di qualsiasi cosa che YHWH, il tuo DIO, ti abbia proibita.

Questi principati, inducono i religiosi ad aggiungere alla fede credenze popolari, credenze spirituali e animiste, rituali che legano un individuo o un gruppo di persone con ciò che esso ritengono sacro, in particolare con la o le divinità, oppure un complesso di dogmi e precetti che costituiscono un dato culto religioso.

Gli uomini che governano queste religioni, influenzano le masse più al culto dei loro stessi conduttori, che a Dio, divagando sugli insegnamenti e stralciando a loro uso e consumo la verità.

Efesini 4:14

affinché non fossimo più puerili,

sballottati e vacillanti

a qualsiasi incostanza dell’insegnamento

secondo l’inganno* degli uomini,

con falsificazione ↔ malizia ↔ malvagità

secondo l’arte della divagazione.

*(cubeia: il gioco dei dadi)

Romani 16:17-18

E vi esorto, fratelli,

a esaminare quelli che provocano discordie e inciampi

contro l’insegnamento che vi abbiamo insegnato,

e di allontanarvi da loro!

Essi, infatti, sono quelli

che non servono il Messia nostro Signore

ma il loro ventre,

e attraverso un linguaggio specioso

e non solo di seduzione

ma anche di abbondanza

illudono i cuori degli ingenui.

Possono essere anche gruppi ristretti di persone che, in campo sociale, culturale, politico ed economico, si attribuiscono speciali diritti e privilegi dai quali è rigidamente escluso chiunque non faccia parte di quel gruppo.

Questi Principati vogliono indurre gli appartenenti a queste categorie a enfatizzare anche in modo estremo il loro credo, senza esclusione di colpi.

Atti 5:17-18

Allora si alzarono il sommo sacerdote

e tutti coloro che erano con lui,

cioè la setta dei sadducei,

ripieni di invidia,

e misero le mani sopra gli apostoli

e li gettarono nella prigione pubblica.

Atti 15:5

Ma alcuni della setta dei farisei

che avevano creduto si alzarono, dicendo:

«Bisogna circoncidere i gentili

e comandar loro di osservare la legge di Mosè»

Atti 24:5

Noi abbiamo trovato che quest’uomo è una peste

e suscita sedizioni fra tutti i Giudei che sono nel mondo,

ed è capo della setta dei Nazareni.

Atti 24:14

Ma questo ti confesso,

che secondo la Via che quelli chiamano setta

io servo così il Dio dei padri,

credendo a tutte le cose che sono scritte

nella Legge ↔ Torà e nei profeti,

Atti 26:5

Essi mi hanno conosciuto fin d’allora e possono testimoniare,

se lo vogliono che son vissuto come fariseo,

secondo la più rigida setta della nostra religione.