La RIVELAZIONE di YESHÙA MASHIAH

come venne data a Giovanni

Al periodo del cavallo bianco si aggiunge il periodo del cavallo colore del fuoco.

Il tempo della coesistenza pacifica era definitivamente passato,

poiché questa cor­rente spirituale-religiosa ricevette il suo potere temporale:

«…e gli è stata data una grande daga»

così ebbe inizio la persecuzione della gente di fede diversa.

Come la storia ci insegna, a causa del cieco fanatismo delle religioni organizzate, è stato versato, si continua a versare e verrà versato molto altro sangue.

Il cavaliere non aveva la Parola di Dio quale Spada dello Spirito, ma una spada terrena, egli disponeva di potere terrestre: la pace fu tolta dalla terra, nazioni, razze e tribù furono istigate le une contro le altre nel nome della religione, scatenando guerre secolari.

Durante la seconda fase di questa potenza religiosa e anticristo, simboleggiata dal secondo cavaliere, molti furono esposti alla persecuzione.

Il colore come il fuoco può rappresentare il sangue di tutti i martiri che hanno perso la vita.

Il secondo Suggello inizia nel tempo della «cristianizzazione forzata» e si estende fino al Medioevo.

Nel «martirologio» si parla di 68 milioni di morti a motivo della persecuzione religiosa.

Ma facciamo attenzione, perché tutte e quattro le figure di cavallo e cavaliere, si manifestano in un tempo, ma arrivano fino alla fine dei tempi.

Ogni cavallo e ogni cavaliere iniziano un nuovo brutale periodo storico, ma non terminano quello precedente, ma aggiungono male su male, lo ritroveremo al capitolo 17.

Salmo 42:7

Un abisso chiama un altro abisso,

al fragore delle tue cascate,

tutti i tuoi flutti e le tue onde

sono passati sopra di me.

Ezechiele 7:26

Sventura si aggiungerà a sventura,

e ci saranno cattive notizie dietro cattive notizie!

Allora ricercheranno invano

visioni dal profeta,

dottrina dal sacerdote

e consiglio dagli anziani.

Giona 2:1-11

E YHWH fece venire un gran pesce per inghiottire Giona;

e Giona fu nel ventre del pesce tre giorni e tre notti.

²⁾ E Giona pregò YHWH, il suo Dio dal ventre del pesce.

(La situazione appariva ormai senza via d’uscita, la morte lo aveva già inghiottito, ma pregò il suo Dio, è fondamentale, se dovessimo trovarci in una via che appare senza ritorno ricordarci chi è il nostro Dio, Yeshùa significa Salvezza, il Salvatore.)

³⁾ E disse: Invocai YHWH nell’angustia ed Egli mi esaudì,

(invocò, cioè gridò a Dio il Suo dolore, nato nel riconoscere la disubbidienza che lo aveva scaraventato in quella situazione, ma ancora una volta il vero pentimento riapre tutte le questioni in sospeso con il Signore: «ed Egli mi esaudì».

dalle viscere del soggiorno dei morti (Sceol) Ti implorai

e Tu esaudisti la Mia voce.

(implorò, la morte aveva già avuto il sopravvento, ma il Salvatore esaudì la sua richiesta.)

⁴⁾ Mi gettasti nell’abisso, nel cuore dei mari;

fiumane mi circondarono,

tutti i Tuoi flutti e le Tue onde passarono su di me.

⁵⁾ Ed io pensai:

«Pur cacciato dal Tuo cospetto,

tornerò a contemplare il luogo della Tua santità».

(Contemplare a faccia scoperta, cioè senza preconcetti, con la mente sgombra da ogni pregiudizio, ammirando la meraviglia di colui che abbiamo davanti: Yeshùa, il Salvatore, la nostra Salvezza.

In questo modo adempiamo alla volontà di Dio, che desidera che noi ci trasformiamo a immagine e somiglianza Sua.

Cioè, che la fede di Yeshùa uomo, diventi la nostra fede, credere al di là delle nostre apparenti possibilità, tenere gli occhi sul Frutto dello Spirito divino, sulle Promesse di Dio e i Doni dello Spirito Santo come realtà per oggi.

Contemplando, cioè SVUOTANDO la mente dall’incredulità, per credere alle Sue parole: «Io sono la resurrezione e la vita».)

⁶⁾ Le acque mi circondarono fin quasi a morirne;

l’abisso mi avvolse;

di alga era attorcigliato il mio capo.

⁷⁾ Scesi fino alle radici dei monti;

la terra mi oppose le sue sbarre,

ma Tu facesti risalire la mia vita dal baratro,

o YHWH, mio Dio!

⁸⁾ Quando la mia vita stava per spirare,

mi ricordai di YHWH,

la mia preghiera giunse fino a te,

al luogo della Tua santità.

⁹⁾ Quelli che onorano le vanità bugiarde

(i superstiziosi, gli idolatri)

abbandonano (il loro bene)

la fonte della loro grazia;

(Se abbandoniamo la nostra chiamata, non conosceremo la nostra elezione, dobbiamo bere del continuo dalla fonte della nostra grazia: Yeshùa, il Salvatore, la Via la Verità la Resurrezione e la Vita.)

¹⁰⁾ ma io voglio offrirti sacrifici con canti di lode;

adempiendo i voti che feci.

Giacché la salvezza proviene solo da YHWH.

¹¹⁾ E YHWH ordinò al pesce di vomitare Giona sull’asciutto.

(La preghiera con canti di lode deve nascere da un cuore ben disposto, non è né un esercizio meccanico né spirituale, è un bisogno che nasce da un cuore innamorato, che adempie ai suoi impegni non con sufficienza ma con gioia, non è un dovere per forza o per paura delle conseguenze, ma un intimo desiderio di APPARTENERE alla fonte di ogni grazia.) 

Non c’è stata pace neppure tra gli olivi nell’orto del Getsemani,

come dire non c’è pace senza la giustizia di Dio,

ma ora per la grazia di Yeshùa il Messia tutto diventa possibile.

Giobbe 1:14-19

«I buoi stavano arando

e le asine pascolavano nelle vicinanze,

¹⁵⁾ quando i Sabei sono piombati loro addosso,

e li hanno portati via

e hanno passato a fil di spada i servi.

Io solo sono scampato per venire a dirtelo».

¹⁶⁾ Egli stava ancora parlando,

quando giunse un altro e disse:

«Il fuoco di DIO è caduto dal cielo,

ha investito pecore e servi e li ha divorati.

Io solo sono scampato per venire a dirtelo».

¹⁷⁾ Egli stava ancora parlando,

quando giunse un altro e disse:

«I Caldei hanno formato tre bande,

si sono gettati sui cammelli e li hanno portati via,

e hanno passato a fil di spada i servi.

Io solo sono scampato per venire a dirtelo».

¹⁸⁾ Egli stava ancora parlando,

quando giunse un altro e disse:

«I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino

in casa del loro fratello maggiore.

¹⁹⁾ quand’ecco un vento impetuoso,

venuto dal deserto,

ha investito i quattro angoli della casa che è caduta sui giovani,

ed essi sono morti.

Io solo sono scampato per venire a dirtelo».

Appare sempre più in modo evidente che la Sposa di Yeshùa il Messia è composta da un residuo di scampati per la grazia di Dio da questo mondo che giace nello Spirito infernale.

Per poter descrivere meglio il potere che ha questo cavaliere, riporto alcuni numeri dal libro di Matthew White, un bibliotecario americano con la passione per le statistiche, ha scritto:

Il libro nero dell’umanità.

La cronaca e i numeri delle cento peggiori atrocità della storia, un elenco ragionato  e raccontato dei cento più abominevoli assurdi e feroci orrori della storia umana.

Prende lo sconforto nel dover riconoscere la cattiveria umana in tutta la sua bestialità, per la quantità di morti ammazzati e documentati da semplici testimoni, cronisti e storici che ne hanno lasciato ricordo.

Il totale, secondo i calcoli del bibliotecario americano è di 455 milioni di vittime.

Si parte con la seconda guerra persiana (480-479 a. C.) con 300 mila morti

e si arriva alla seconda guerra del Congo (1998-2002) con 3,8 milioni di morti.

Al 1° posto nella classifica c’è la Seconda guerra mondiale con 66/68 milioni di morti

Saltando all’11°  posto in questa nera graduatoria troviamo la Prima guerra mondiale con 15 milioni di morti.

Al 30° posto ci sono le Crociate (1095-1291) con 3 milioni di vittime;

al 65° posto troviamo la Guerra civile americana (1861-1865) con 695 mila morti;

al 90° posto la Guerra civile spagnola (1936-1939) con 365 mila morti.

Nel conteggio non troviamo solo le guerre, ma anche la tratta degli schiavi, i sacrifici umani, i combattimenti tra gladiatori, che hanno portato a ben 3,5 milioni di morti (264 a. C. al 435 d. C.)

Romani 7:4

Così dunque, fratelli miei,

anche voi siete stati fatti morire alla legge

attraverso il corpo del Messia,

per appartenere ad un altro,

per Colui che risorse dai morti,

affinché portassimo frutto per Dio.

1^ Corinzi 6:19-20

Non sapete che il vostro corpo

è il tempio dello Spirito Santo che è in voi,

il quale voi avete da Dio,

e che voi non appartenete a voi stessi?

²⁰⁾  Poiché siete stati comprati a caro prezzo.

Glorificate dunque Dio nel vostro corpo.

*e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.

Non presente nei testi originali in greco:

*e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.

Atti 27:23

Poiché un angelo di Dio,

al quale appartengo

e che io servo,

mi è apparso questa notte.

Giovanni 10:12

Il mercenario che per di più non è pastore

e a cui non appartengono le pecore,

vede il lupo che si avvicina

e abbandona le pecore e fugge,

e il lupo le rapisce e le disperde,