Missione Cristiana 153

• ESPERTI nel BENE •

«PREDESTINAZIONE»

Per predestinazione s’intende che Dio per la Sua grazia ci invita alla comunione con se stesso e ci dona i mezzi efficaci per salvarci.

«La salvezza è il dono ineffabile dell’elezione di Dio»

«Ognuno nel suo libero arbitrio deve acconsentire ad essere salvato»

«Esiste la PREDESTINAZIONE alla SALVEZZA e non alla DANNAZIONE»

Se non accettiamo la predestinazione siamo riprovati in conseguenza della nostra condotta, cioè della nostra ribellione a Dio, ma non di una contropredestinazione di Dio.

Ebrei 6:1-12

Perciò lasciando da parte il discorso del fondamento del Messia parliamo della perfezione, non lasciando cadere per contro il seme fondamentale del pentimento dalle opere morte e della fede in Dio,

2) dell’insegnamento delle abluzioni, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti, e del giudizio eterno.

3) E questo faremmo, se Dio lo permettesse.

4) Infatti è impossibile che quelli una volta illuminati ed hanno gustato non solo il dono celeste ma sono divenuti anche compagni dello Spirito Santo

5) ed hanno bellamente sperimentato con efficacia la parola di Dio persino per il secolo futuro,

6) e sono egualmente caduti, rinnovarli un’altra volta in vista del pentimento, dal momento che con il loro stesso modo di fare crocifiggono il figlio di Dio per di più infamandolo.

7) Una terra infatti che, godendo di abbondante pioggia, produca quanto in suo potere e generi pastura adatta a quelli a cui appartiene e che la coltivano, riceve in cambio benedizioni da parte di Dio!

8) Al contrario quella che produce anacardi e trifogli spinosi è riprovataspregevole e prossima alla maledizione, ed alla fine ad essere bruciata.

9) Tuttavia confidiamo per voi, carissimi, quanto di meglio e la salvezza, anche se parliamo in questo modo.

10) Giacché Dio non è ingiusto da dimenticarsi del vostro impegno e dell’amore del quale avete dato prova nel Suo Nome, avendo servito e servendo ai santi.

11) Quindi desideriamo che ciascuno di voi dimostri lo stesso zelo dinanzi alla certezza della speranza fino alla fine,

12) affinché non diventiate indolenti, ma imitatori di coloro che con fede e perseveranza ereditano le promesse.

Pertanto la predestinazione è l’ineffabile provvidenza di Dio verso coloro che accettano la sua grazia, per condurli alla vita eterna con Se Stesso.

La predestinazione è il dono di Dio che vuole che tutti gli uomini siano salvati!

Anche se poi non tutti si salvano.

Giovanni 3:16

Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

La predestinazione non è predeterminazione, non c’è nessuna forzatura alla volontà umana, ma solo l’infinito amore di Dio per la Sua creatura, per i suoi figli, fatti ad immagine e somiglianza di Se stesso.

Dio dona Se stesso venendo vivere in noi, la caparra della salvezza in vista della vita eterna, fondamentale ma subalterna è la nostra cooperazione.

La condanna o dannazione invece è la conseguenza del peccato, che dipende solo da noi.

1^ Corinzi 10:13

Nessuna tentazione vi ha colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre  forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sopportare.

Perciò, chi si salva lo deve alla grazia di Colui che salva, mentre chi perisce lo deve solamente a se stesso, perché continua a peccare.

Romani 9:18

Così dunque (Dio) ha compassione di chi vuole,

e indurisce chi vuole.

A prima lettura sembra ci sia una doppia predestinazione.

«Indurisce chi vuole»

non significa che Dio indurisce l’uomo direttamente, lasciandolo nel peccato, ma lo indurisce indirettamente, permettendo che resti nel peccato e cada di abisso in abisso.

1^ Timoteo 2:4

Yeshùa vuole che tutti gli uomini siano salvati

e vengano alla conoscenza della verità.

Perciò dona a tutti la grazia, che mediante la fede conduce alla salvezza.

Ma molti pensano di potersene approfittare.

Predestinazione significa «destinare prima», in ottica biblica significa che la decisione è già stata presa prima, Dio dall’eternità rende possibile la salvezza eterna, cioè la gloria eterna dell’uomo come Sposa di Cristo.

Yeshùa il Messia di Nazareth ne è il mediatore, la Chiesa di Yeshùa ne è l’erede come Corpo di Cristo perciò testimonia ed annuncia Cristo, il Salvatore.

Romani 9:11-12

infatti non erano ancora venuti al mondo né fatto qualcosa di nobile o di abietto, affinché persistesse l’intenzione di Dio secondo l’elezione divina

12) la quale non dipende da opere ma da Chi invita, che le fu detto:

«Il maggiore servirà il minore»

Possiamo erroneamente leggere questi versetti come la prova dell’esistenza di una doppia predestinazione, sia all’elezione che alla riprovazione:

Nel contesto si parla esclusivamente del ruolo storico di entità collettive, non della predestinazione di Esaù, come singolo individuo, che difatti non ha mai servito Giacobbe, ma di Giacobbe come Israele, chiamato da Dio ad essere Suo testimone per la salvezza dell’uomo, ruolo storicamente fallito.

La predestinazione va vista in riferimento alla morte di Yesùa come uomo.

Dio stabilisce la predestinazione nel pieno libero arbitrio dell’uomo, come risposta al Suo appello di amore.

Nel Suo Santo Nome: Yeshùa ↔ il Salvatore.

Individualmente e liberamente si accetta o non si accetta la salvezza.

Il frutto e la conseguenza delle nostre azioni determina il nostro destino, nel presente, nel futuro e nell’eternità, coinvolgendo anche la nostra famiglia naturale.

Esodo 20:5-6

Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, YHWH, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano

6) e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Se un genitore fa un errore, il figlio un altro errore, il nipote un altro errore, e così via, la famiglia in oggetto accumulerà errori su errori, in oriente lo chiamano karma di famiglia.

Abbiamo già ampiamente dibattuto il principio: «semina un pensiero e raccoglierai un’azione, semina un’azione e raccoglierai un’abitudine, semina un’abitudine e raccoglierai un carattere, semina un carattere e raccoglierai un destino».

I pensieri tendono naturalmente a ripetersi e poi a trasformarsi in azione, ogni azione ripetuta genera abitudine, ogni abitudine entra così a far parte, in bene o in male del nostro carattere, ed infine diventa la nostra personalità, influenzando tutta la nostra vita, e pertanto il nostro destino.

Si può cambiare il nostro destino, ma si può farlo solo se si cambia il proprio modo di pensare, cioè se ci convertiamo alla mente di Cristo, pensieri che diventano azioni, azioni che diventano abitudini. abitudini che formano il carattere e sfociano nel nostro destino.

«Tutto nasce nella nostra mente»

Chi semina vento raccoglie tempesta, chi semina pace raccoglie frutti di pace.

Per interrompere la catena di peccati che ci portiamo dietro, come abbiamo visto anche di generazione in generazione, il Signore ci pone davanti un esempio, un uomo, magari uno su mille, così ci si apre una possibilità di interrompere la catena di errori.

Giobbe 33:23-28

Ma se presso a lui vi è un messaggero, un predicatore, uno solo fra mille,

che mostri all’uomo il suo dovere.

24) Dio ha pietà di lui e dice: «risparmialo dallo scendere nella fossa; ho trovato il riscatto per lui»

25) Allora la sua carne diventerà più fresca che nella sua fanciullezza ed egli tornerà ai giorni della sua giovinezza.

26) Supplicherà Dio, troverà grazia presso di lui e potrà contemplare il suo volto con giubilo, perché Dio avrà ristabilito l’uomo nella sua giustizia.

27) Rivolgendosi alla gente dirà: «ho peccato e violato la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.

28) Dio ha riscattato la mia anima, perché non scendesse nella fossa e la mia vita può vedere la luce».

«Esempio tra figlia e madre»

il racconto è solo in via orale.

Il primo che interrompe questa catena di errori riceve guarigione, cioè l’amore di Dio, l’unica vera medicina.

Cos’è in definitiva la guarigione se non portare Giustizia Yeshùa.

Ci sono due tipi fondamentali di giudizio, il giudizio negativo ed il giudizio positivo.

Il giudizio negativo dice: «tu hai sbagliato mamma, quindi sei in colpa, quindi la devi pagare, e te la farò pagare».

Questo tipo di giudizio è negativo perché viene dall’io, il nostro «EGO»

Il giudizio positivo invece dice: «mamma hai fatto male, ma io ti perdono, perché l’amore di Dio mi ha convinto che il male si vince con il bene».

Quando il nostro cuore riconosce Yeshùa come fonte di ogni bene non rimane più spazio per il risentimento, quando vedo qualcuno che mi ha ferito, capisco che questo nasce da ferite che ha ricevuto, e questo lo posso capire solo se il mio cuore è aperto a Dio.

Se il mio cuore è chiuso non guardo la sofferenza dell’altro, guardo solo la mia.

Tu mi hai fatto soffrire e alla prima occasione te la farò pagare.

Chi ha questo atteggiamento si sta condannando da solo, perché il malumore che esce da noi stessi, inquina principalmente se stessi.

Marco 7:20-21

Diceva inoltre Yeshùa: «È Quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo;

21) perché è dal dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, etc.

 Il perdono è un atto divino, chi perdona ha conosciuto lo Spirito di Sapienza che unisce mente e cuore, questo si chiama Spirito divino.

Colossesi 1:9

Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo saputo, non cessiamo di pregare per voi e  chiedere che siate ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza ed intelligenza spirituale.

Dio è Spirito divino, allora per capire la rivelazione divina bisogna che noi ascoltiamo in Spirito divino.

«A questo siamo predestinati»

«La libertà di Dio diventa la libertà dell’uomo»

Ho sentito dire che noi siamo soci di minoranza di Dio!

Non siamo in Borsa!

«Tutto è competenza di Dio e Tutto è competenza dell’uomo»

«Quindi 100% Dio e 100% io»

Non possiamo distinguere dove inizia l’azione di Dio e dove la nostra.

Se ci stringiamo la mano, come si dice in un segno di pace, siamo fusi in una stretta di mano, ognuno con la sua intera mano, al 100%, non c’è differenza, un uomo ed una donna quando fanno un figlio mettono il 100% di ciò che sono, tutto l’uno e tutto l’altra, ciò che nasce è il 100% dei due, non è dissociabile.

La libertà dell’uomo è nella libertà di Dio che non toglie niente alla libertà dell’uomo né alla libertà di Dio, Dio profonde il Suo amore, la Sua Fede, la Sua libertà nei nostri cuori che diventa nostra e così possiamo passarla ad altri.

La salvezza dipende solo da Dio, e dipende solo dall’uomo accettarla.

Veniamo divinizzati, cioè salvati, giustificati, santificati, perché riceviamo il 100% dello Spirito di Dio, Santo, Santo, Santo al 100%.

Ora sta a noi accettare che la santità di Dio ci coinvolga interamente, per essere santi.

«Dio ci libera»

L’azione è compiuta da Dio e l’uomo con tutto se stesso entra in questa azione.

«Questa è la PREDESTINAZIONE»

Resta solo il problema di colui che dice NO!

Come si può credere di poter impedire l’azione che Dio compie?

«Si chiama libero arbitrio»

Ascoltiamo la parabola del seminatore:

Marco 4:3

«Ascoltate: il seminatore uscì a seminare»

Chi è che non ha ascoltato?

Hanno ascoltato tutti, infatti Yeshùa conclude dicendo:

Marco 4:9

Poi Yeshùa disse loro: «Chi ha orecchi da ascoltare, ascolti

Perciò dobbiamo fare attenzione a come ascoltiamo!

«Viviamo come se tutto dipendesse da noi»

«Ringraziamo come se tutto dipendesse da Dio»

«100% Yeshùa100% io»

«Yeshùa il Messia di Nazareth è il 100% dell’uomo»

«Ma io sono il 100% di Dio?»

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshùa il Messia di Nazareth»

a diventare «ESPERTI nel BENE»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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