Missione Cristiana 153

«Messaggio del 10 marzo 2024»

(1° giorno dell’anno biblico)

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«Verso la SALVEZZA : YESHÙAH : »

«CONOSCERE DIO»

La prima domanda che facciamo quando vogliamo conoscere qualcuno è:

Come ti chiami?

«Il Nome di Dio»

Esodo 3:13-15

Mosè disse al Signore: “Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro:

«Il DIO dei vostri padri mi manda da voi»

se essi mi chiederanno: «Qual è il suo Nome?» che risponderò loro?”.

14) E il Signore rispose: «Io sono colui che sono» e aggiunse: «Io sono mi manda da voi».

15) Inoltre così disse il Signore a Mosè:

«Annunzia ai figli d’Israele che è «YHWH» dei vostri padri, YHWH d’Abrahamo,

YHWH d’Isacco e YHWH di Giacobbe che mi invia da voi.

Questo è il Mio Nome in perpetuo, questo è il modo di designarmi attraverso le generazioni.

Isaia 7:14

Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio

e lo chiamerà Imanuel→  «Dio è con noi»

Matteo 1:23

«Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio e lo chiamerà Immanuel che, interpretato, vuol dire:

«Dio è con noi».

Romani 9:5

Gli israeliti sono i padri dai quali discende il Messia per ciò che concerne la natura umana,

Lui che al di sopra di tutto e tutti è DIO benedetto in eterno, amen.

Giovanni 1:29

Il giorno seguente, Giovanni (il battista) vide Yeshùa che veniva verso di lui e disse:

«Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!»

Ebrei 13:8

Yeshùa Messia è lo stesso ierioggi ed in eterno.

«Gesù Cristo» è la traduzione italianizzata di: «Yeshùa Mashiah»

Isaia 43:3

Poiché IO SONO YHWH, il tuo DIO, il SANTO d’Israeleil tuo SALVATORE.

2^ Pietro 1:11

Così infatti vi sarà ampiamente concesso il privilegio d’ingresso

nell’eterno regno del Signore nostro e Salvatore Yeshùa il Messia.

Il Signore, DIO si è fatto conoscere al popolo di Israele con il Nome di YHWH,

promettendo per il futuro di Salvare tutte le genti, nascendo come uomo:

«Il Salvatore del mondo» • «Imanuel» • «Dio è con noi» • «Yeshùa il Messia»

Conoscere Dio non è un fatto intellettuale,

ma una trasformazione profonda ed esperienziale che coinvolge tutto il nostro essere, corpo e anima,

cioè, la sede della nostra intelligenza e dei nostri sentimenti.

Trasformandoci progressivamente in base alla conoscenza esperienziale dello Spirito Santo.

Tito 1:16

Essi fanno professione di conoscere Dioma lo rinnegano con le opere,

essendo abominevoli, disubbidienti, e incapaci di ogni opera buona.

Nasciamo con cinque sensi naturali, vista, udito, gusto, olfatto e tatto

che ci fanno conoscere ogni aspetto della realtà che ci circonda,

immaginisuonisaporiodoricome sono fatte le cose.

Poi ci sono cose che non sappiamo spiegare con certezza, come il linguaggio;

il pensiero;

il bisogno di andare;

il guardare che non significa avere la vista;

ascoltare che non è solo udire;

il bisogno di fare;

il bisogno innato di toccare;

la necessità di odorare istintiva degli animali;

il piacere di dormire;

la rabbia nei confronti dell’ingiustizia secondo noi;

il piacere nel mangiare;

sentimenti e le emozioni che si esprimono attraverso il riso e il pianto;

i sogni e le visioni;

tutte cose che non sappiamo discernere con esattezza,

ma che sono parte fondante e integrante della nostra vita.

(La tradizione ebraica le insegna attraverso i dodici Sensi, che approfondiremo a parte)

Ora daremo solo un breve sguardo:

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Poi ci sono cose che non sappiamo spiegare con certezza, come il LINGUAGGIO.

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Il segreto del Senso della ParolaSichàh→  è nella potenza di poter creare.

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Il «PENSIERO»

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Il Senso della Riflessione→ Hirrur→ è un modo di meditare attento ai particolari,

imparando dall’esperienza, dal modo di vivere pratico e reale.

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il bisogno di «ANDARE»

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Il Senso dell’AndareHilukh ci dona la capacità di trovare un punto di equilibrio

tra la vita «materiale» e quella «spirituale» di cambiare, di progredire, di crescere.

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«GUARDARE che non significa avere la vista»

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L’unione di vista ed emozione si chiama: «IMMAGINAZIONE»

La correzione della capacità immaginativa è ciò che siamo chiamati a compiere

col «Senso della VistaReyàh→ 

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«ASCOLTARE» che non è solo udire.

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Il Senso dell’Ascolto→ Shemyiàh→ 

ci guida ad esprimerci in modo opposto al mondo.

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Il bisogno di «FARE»

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Il Senso del FareMa’aseh→ 

presuppone un forte desiderio di imparare a fare qualunque cosa con eccellenza.

Con capacità che riceviamo dal Signore profuse secondo il bisogno.

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«Il bisogno innato di TOCCARE con mano»

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Il Senso del TattoTashmish→ 

in una relazione intima sta nella capacità di avvicinarsi in modo armonico,

entrando in una comunione intima, non solo fisica, ma soprattutto confidenziale.

 

«La necessità di ODORARE, istintiva degli animali»

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Il Senso dell’OlfattoReach→ 

è la capacità che si riceve dallo Spirito di percepire

ciò che è nascosto dietro le cose, la realtà delle cose, visibili ed invisibili.

«il piacere di DORMIRE»

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Il Senso del Sonno Sheinàh→ 

rappresenta quindi la capacità di rigenerare le energie interiori, spesso stressate.

«la RABBIA nei confronti dell’ingiustizia»

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Il Senso della RabbiaRoghez ci aiuta a comprendere «il Senso della Vita»

la rabbia dovrebbe manifestarsi solo come afflizione interiore 

di fronte alla mancanza di giustizia e di equità,

sviluppando così in noi un perfetto equilibrio in opposizione all’«io» ed il «mio».

«il piacere nel MANGIARE»

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Il Senso del Mangiare→ Lehitàh→ 

è la capacità di selezionare, rifiutando le cose dannose o inutili

per assimilare nella nostra coscienza tutto ciò che è coerente con l’Amore di Dio.

sentimenti e le emozioni che si esprimono attraverso il RISO e il PIANTO,

i sogni e le visioni, tutte cose che non sappiamo discernere con esattezza,

ma che sono parte fondante e integrante della nostra vita.

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Il Senso del RisoSechoq

è quello stato di gioia esuberante e senza apparente motivo

che per grazia mediante la fede riceve la Sposa di Cristo.

Ora inizieremo un percorso basato su esperienze e testimonianze tratte dalla Bibbia,

così che si possa iniziare a conoscere Dio, non attraverso una religione,

ma attraverso un’esperienza diretta, intima e reale il Creatore di tutte le cose.

POSSIBILE

Dobbiamo solo dedicarci del tempo, come per imparare qualunque altra cosa,

nessuno nasce imparato, ma tutti possiamo imparare,

tutte le cose si possono imparare, coltivare e conoscere.

Proverbi 5:13

Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano

e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano.

L’esperienza più importante e stupefacente della vita di ogni uomo,

è conoscere il Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili!

Giovanni 8:32

Per di più conoscerete la Verità per esperienza e la verità esperienziale vi renderà liberi.

1^ Corinzi 13:12b

ora conosco in parte, ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto.

Conoscenza è, conoscere come siamo stati conosciuti da Yeshùa il Messia.

Se investiamo un po’ del nostro tempo per ascoltarlo, possiamo conoscerlo,

insieme alle sue infinite e meravigliose qualità→ Dio è Amore, perciò Amavorrebbe essere amato,

vorrebbe guarire il nostro cuore e il nostro corpo, se glielo permettiamo.

Ci sono tantissime religioni nel mondo, ed ogni religione sviluppa una sua liturgia particolare,

che in molti casi cambia nel tempo, uscendo dal filone originale,

ma comunque, in ogni religione manca la certezza assoluta

e sopra ogni dubbio di quello che sarà dopo la vita terrena.

Ogni filosofia, ideologia e teologia sono umanamente limitate e lasciano nell’uomo

dubbi e domande sulla vita e la morte, che non trovano risposta.

Non c’è niente nella vita che sia così certo come la morte, che ci crediamo o meno,

nel momento della nostra nascita ci viene donato l’accesso all’eternità.

La Sacra Bibbia non è un libro di testo per insegnare religione,

anche se sono tanti quelli che prendono la Bibbia come libro di riferimento religioso,

gli ebrei, i cattolici, gli anglicani, gli ortodossi, gli evangelici, i Testimoni di Geova ed altri.

Ma perché allora ci sono così tante diversità fra le religioni?

Perché la Sacra Bibbia è più che un Libro, è il Libro dei libri,

e va meditata in modo spirituale, perché è il messaggio d’amore di Dio all’uomo.

Non è un libro di riferimento per le religioni, perché Dio non è dentro una religione,

Dio è AMOREAGAPÊAHAVAH→    con la «A» maiuscola,

è un amore che sorpassa ogni conoscenza dell’amore.

Il fine di Dio è instaurare un rapporto di intimità con ognuno di noi.

Quello che ho conosciuto e credo, è che Dio è profondamente innamorato di ognuno di noi

e vorrebbe che ognuno di noi si innamorasse di Lui!

In questo trattato conosceremo la più grande storia d’amore di tutti i tempi,

quella di Dio con l’uomo, il Suo Poema.

Due cose prima di iniziare:

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Il Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, DIO, ci AMA

vorrebbe stabilire un rapporto di AMICIZIA con Noi.

Leggiamo nella Sua Parola:

Giovanni 3:16

Poiché Dio ha tanto amato gli uomini, che ha dato il suo unigenito Figlio,

affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

1^ Giovanni 4:9-10

In questo Si è manifestato l’amore di Dio verso di noi:

Dio ha mandato nel mondo il proprio Figlio l’Unigenito, affinché vivessimo per mezzo di Lui.

In questo consiste l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che Lui ha amato noi

e ha inviato il Figlio Suo come sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.

1^ Giovanni 4:19

Noi amiamo, perché Lui ci ha amati per Primo.

Dio desidera un rapporto di AMICIZIA con ognuno di noi!

Osea 11:4

Io li attiravo con corde di umana gentilezza, con legami damore;

ero per loro come chi solleva il giogo dal loro collo, e mi piegavo per dar loro da mangiare,

Senza l’Amore di Dio non è Viverema sopravvivere!

Cioè tirare a campare, vivacchiando sommersi dall’ansia e dagli impegni, senza una meta,

attaccando un giorno all’altro in attesa di moriresenza conoscere il perché della vita.

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Ma perché tanti non cercano questo meraviglioso rapporto d’amicizia con Dio?

Perché l’Amicizia è come l’Amore, è un sentimento che va coltivato,

il peccato ci tiene lontani sia dall’Amore di Dio che da quello che deve esserci gli uni con gli altri.

Ma esattamente che cos’è il peccato e perché ci tiene lontani da Dio.

Siamo stati creati per vivere un rapporto d’Amore con Dio, ma possiamo scegliere se Si o No,

siamo noi che decidiamo cosa fare della nostra vita, si chiama libero arbitrio.

Possiamo essere indifferenti a tutto questo perché abbiamo confuso Dio, che è AMORE, con la religione,

è più facile dare la colpa a Dio o agli uomini di quello che non ci piace,

anziché prenderci le nostre responsabilità e far si che accada quello che desideriamo.

Lasciando che le brutte esperienze, i mali del mondo, le cattive compagnie

e la mancanza di conoscenza ci tengano lontani dall’Amore di Dio, nel peccato.

Il Primo argomento da trattare risponderà a due domande comuni:

Perché la Sacra Bibbia è la Parola di Dio?

Perché deve essere il fondamento della vita di ogni vero credente?

Per giungere infine alla certezza assoluta:

La Salvezza è il dono ineffabile di «Yeshùa il Messia»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

INVITO INVITO

Ai DISCEPOLI di YESHÙA : TALMIDÉI YESHÙA 

che hanno il desiderio di conoscere e partecipare al modello della:

«Chiesa primitiva nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su BETHEL : CASA di DIO :, tratto da «Atti 2:37-47»

consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande, chiedete, commentate,

sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia : (Gesù Cristo) sia con tutti noi.