Missione Cristiana 153

DISCEPOLATO

«FEDE e GIOIA»

(3^ Parte)

Testimoni della fede

Ebrei 11:20

Per fede Isacco ha benedetto Giacobbe ed Esaù

anche riguardo alle cose future.

Genesi 27:28-29

«Ti conceda DIO rugiada dal cielo,

contrade pingui della terra,

grano e vino abbondanti.

29)  Ti servano i popoli,

si prostrino a te le nazioni,

sia tu padrone dei tuoi fratelli,

a te si prostrino i  figli di tua madre;

sia maledetto chi ti maledice,

benedetto chi ti benedice».

In tutto questo abbiamo un grande avvertimento!

Giacomo 3:8-11

ma la lingua,

nessun uomo può  domarla;

è un male continuo,

è piena di veleno mortale.

9) Con essa benediciamo il Signore e Padre;

e con essa malediciamo gli uomini

che sono fatti a somiglianza di Dio.

10) Dalla medesima bocca escono

benedizioni e maledizioni.

Fratelli miei, non dev’essere così.

11) La sorgente getta forse dalla medesima apertura

il dolce e l’amaro?

Chi si dice fratello o sorella in Yeshùa il Messia

non deve in nessun modo maledire mai.

Ebrei 11:21

Per fede Giacobbe morente ha benedetto ciascuno dei figli di Giuseppe,

ed ha adorato alla sommità del suo bastone.

Genesi 48:18-19

Giuseppe disse quindi a suo padre:

«Non così, padre mio, perché il primogenito è questo (Manasse); metti la tua mano destra sul suo capo».

19) Ma il padre rifiutò e disse:

«Lo so, figlio mio, lo so; anche lui diverrà un popolo, anche lui sarà grande, tuttavia il suo fratello minore (Efraim) sarà più grande di lui e la sua discendenza costituirà una moltitudine di genti (nazioni)».

Genesi 49:3-28

Tu Ruben, sei il mio primogenito, la mia forza ed il principio del mio vigore, dovresti essere superiore per dignità e superiore per forza.

4) Sei impetuoso come l’acqua e non avrai perciò alcuna superiorità perché salisti sul talamo di tuo padre; profanasti allora … Salì sul mio letto.

5)  Simeone e Levi sono fratelli; le loro spade sono strumenti di violenza.

6) La mia anima non entri nella loro riunione, non partecipare o anima mia alla loro assemblea, poiché quando sono adirati uccidono uomini, quando son calmi tagliano i garretti ai buoi.

7) Maledetta la loro ira che è violenta ed il loro furore che è crudele, li dividerò in Giacobbe e li sparpaglierò in Israele.

8) A te Giuda tributeranno omaggio i tuoi fratelli, la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; si prostreranno a te i figli di tuo padre.

9) Tu Giuda sei un giovane leone quando torni dalla preda, o figlio mio.

Allorché egli se ne sta chino, coricato come un leone, chi oserebbe farlo alzare?

10) Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché verrà il Messia (Scilò) verso il quale convergerà l’ossequio dei popoli.

11) Egli lega il suo puledro alla vite ed alla vite pregiata il figlio della sua asina; lava la sua veste nel vino ed i panni nel sangue dell’uva.

12) Ha gli occhi rossi per il vino e i denti bianchi per il latte.

13) Zabulon abiterà sul lido  del mare e fornirà approdo alle navi; il suo confine sarà presso Sidone.

14) Issacar è un asino robusto, che se ne sta coricato nelle stalle.

15) Vede che il riposo è dolce e che il paese è bello; porge la schiena al giogo e si fa servo pagando tributi.

16) Dan tutelerà la sua gente, come ogni altra tribù d’Israele.

17) Sia Dan un serpe sulla strada, un aspide sulla via, che morde il cavallo nel calcagno ed il cavaliere cade all’indietro.

18) Io spero, o YHWH, nella tua salvezza!

19) Schiere nemiche incalzeranno Gad, ma egli le assalirà alla loro retroguardia.

20) Pingui saranno i prodotti di Ascer, che fornirà delizie regali.

21) Simile ad una cerva veloce è Naftali; che pronuncia discorsi eloquenti.

22) Giuseppe è un albero fruttifero; un albero fruttifero presso una sorgente d’acqua; i suoi rami salgono sopra il muro.

23) Gli arcieri lo hanno amareggiato, bersagliato, avversato.

24) Ma il suo arco ha resistito saldo; le sue forti mani sono state agili per opera del protettore di Giacobbe, di Colui che è il pastore, la rocca d’Israele,

25) dell’Iddio di tuo padre che ti aiuterà, dell’Onnipotente che ti benedirà con benedizioni provenienti dal cielo dall’alto, benedizioni dall’abisso che giace nel basso, benedizioni delle mammelle del grembo materno.

26) Le benedizioni di tuo padre sono superiori a quelle dei miei genitori si estendono fino agli estremi limiti delle altitudini del mondo: poseranno sul capo di Giuseppe, sulla testa di lui, distinto fra i suoi fratelli.

27) Beniamino è un lupo rapace; la mattina mangia la preda e la sera divide le spoglie.

28) Tutti questi sono i capi delle dodici tribù d’Israele e questo è ciò che disse loro il padre benedicendoli ciascuno con una particolare benedizione.

In Apocalisse ritroviamo le dodici tribù insieme come Israele, solo Dan è scomparso, inoltre troviamo oltre a Manasse anche Giuseppe, forse come Efraim che non compare, ma che aveva ricevuto la benedizione da Giacobbe prima di suo fratello.

Efraim avrebbe costituito una moltitudine di genti.

I cento quarantaquattromila son della tribù di Giuda, Ruben, Gad, Aser, Neftali, Manasse, Simeone, Levi, Issacar, Zabulon, Giuseppe e Beniamino, ma lo vedremo meglio in Apocalisse.

Ebrei 11:22

Per fede Giuseppe all’ultimo ha rammentato l’esodo dei figli di Israele e diede odine circa le proprie ossa.

Isacco e Giacobbe sono stati seppelliti insieme ad Abramo per loro scelta nella terra promessa, prima che fosse conquistata da Israele.

Paolo menziona questo fatto come un atto di fede.

Vorrà pure dire qualcosa?

Ebrei 11:23-29

Per fede Mosè una volta nato è stato tenuto nascosto per tre mesi da parte dei suoi genitori, poiché compresero che il fanciullo era buono, e non temettero l’ordine del re.

24) Per fede Mosè divenuto adulto rifiutò di essere considerato figlio della figlia del Faraone,

25) scegliendo piuttosto di essere maltrattato con il popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato,

26) avendo reputato più grande dei tesori d’Egitto l’obbrobrio del Messia;

perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.

27) Per fede abbandonò l’Egitto, senza temere l’ira del re!

Infatti stette saldo come vedendo l’invisibile.

28) Per fede uccise l’agnello pasquale e fece l’aspersione del sangue, affinché colui che sterminava i primogeniti non colpisse i loro.

29) Per fede passarono attraverso il Mar Rosso come attraverso terra asciutta, ma quando tentarono gli Egiziani per prenderli furono inghiottiti.

Per fede Mosè si è riconosciuto nel popolo di Israele, profeticamente tenendo gli occhi sul Messia, la fonte di ogni speranza e gioia.

Ebrei 11:30

Per fede caddero le mura di Gerico avendovi girato attorno per sette giorni.

Senza fede Israele non avrebbe conquistato Gerico, solo attraverso un alto grido di esultanza le imponenti mura crollarono.

Ebrei 11:31

Per fede Rahab la meretrice non perì insieme con i disobbedienti,

avendo accolto in pace le spie.

Per fede,

una meretrice,

una traditrice

sarà un antenata di Yeshùa il Messia!

Che dire!

L’amore di Dio lascia senza parole,

contemplare Yeshùa significa lasciarsi avvolgere dalla gioia,

una gioia che non ha confini,

la Sua gioia!

Quella che riempie la nostra anima dell’essenza di Dio, il Suo Spirito.

Facendoci conoscere la Sua pace, lo Shalom!

Una pace che non guarda alle avversità, alle difficoltà, alle circostanze negative, ma che tiene gli occhi puntati su Yeshùa, il Messia,

che ci insegna a camminare nella Sua pazienza, una pazienza che non tiene conto né delle cose né delle persone, perché l’amore è paziente,

benevolo, con un cuore ben disposto, pronto a dare,

ripieno della Sua bontà, della Sua giustizia che è Verità,

fiducioso delle Sue promesse:

per certo Tu imbandisci una mensa sotto gli occhi dei miei nemici,

ungi il mio capo con olio,

la mia coppa trabocca.

Fedele ai Suoi insegnamenti,

che ripone fede nella Sua Parola, ubbidiente e sottomesso al Suo Spirito,

che non guarda alla pesantezza del lavoro da fare,

ma con animo mansueto si dispone ed offre la propria vita come strumento di giustizia,

con cuore umile e timore della Sua Maestà

si dispone a controllare le proprie parole,

le proprie azioni,

governando la propria vita in attesa del Suo ritorno.

Che la gioia del Signore sia con tutti noi!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.

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