Missione Messianica 153
Missione Cristiana 153
La RIVELAZIONE di YESHÙA MASHIAH come venne data a Giovanni
• Apocalisse 2:1-7 •
PRIMA LETTERA
alla CHIESA di EFESO:
TORNA al PRIMO AMORE!
Efeso significa:
amabile, diletta, colei che ama.
Le sette lettere alla Chiesa hanno un carattere profetico e sono di grande importanza nella storia della salvezza.
Colui che parla e Colui che opera è sempre il Signore Yeshùa Mashiah.
In ogni lettera Egli si presenta in maniera diversa, ma sempre in rapporto con la Sua Sposa, la Chiesa, la quale deve sapere chi Egli è e ascoltare ciò che Egli dice.
Diverse sono anche le sette promesse date ai vincitori.
Al ritorno del Signore, i giusti di tutte le epoche giunti alla perfezione e partecipi della prima risurrezione erediteranno tutto quel che è stato loro promesso.
La prima lettera:
Apocalisse 2:1-7
«All’angelo della chiesa in Efeso scrivi:
queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.
2) Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi, e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi.
3) Tu hai sopportato, hai pazienza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti.
4) Ma io ho questo contro di te:
che hai abbandonato il tuo primo amore.
5) Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fai le opere di prima; se no verrò presto da te e sposterò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti pentirai.
6) Tuttavia hai questo, che ha in odio le opere dei Nicolaiti, che anch’io aborrisco.
7) Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese:
a chi vince concederò di mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio».
La chiesa in Efeso fu fondata con molte probabilità dall’apostolo Paolo, intorno al 53 e durò fino al 170 circa.
Nel tempo di Ottaviano detto Augusto, Efeso divenne la capitale della provincia romana nell’Asia Minore, sede del prefetto romano e si trasformò in una metropoli commerciale, storicamente con circa 200.000 abitanti, una metropoli per quei tempi.
(Queste informazioni son solo marginali e non necessarie per la meditazione dell’Apocalisse)
Atti 19:11-20
E Dio faceva prodigi straordinari per le mani di Paolo,
12) al punto che si portavano sui malati degli asciugatoi e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie si allontanavano da loro e gli spiriti maligni uscivano da loro.
13) Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Yeshùa su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo:
«Vi scongiuriamo per Yeshùa, che Paolo predica!»
14) E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo.
15) Ma lo spirito maligno rispose e disse:
«Io conosco Yeshùa e so chi è Paolo, ma voi chi siete?»
16) Quindi l’uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.
17) Or questo fu risaputo da tutti i Giudei e Greci che abitavano ad Efeso, e furono tutti presi da paura, e il nome del Signore Yeshùa era magnificato.
18) E molti di coloro che avevano creduto venivano a confessare, e a dichiarare le cose che avevano fatto.
19) Molti di coloro che avevano esercitato le arti occulte radunarono assieme i libri e li arsero in presenza di tutti, e, calcolatone il prezzo, si trovò che ammontava a cinquantamila pezzi d’argento.
20) Così la parola di Dio cresceva potentemente e si affermava.
Efesini 1:1
Paolo inviato di Cristo Gesù per volontà di Dio ai santi che vivono [in Efeso] e credenti in Cristo Gesù!
2^ Timoteo 4:12
Tichico invece l’ho mandato a Efeso.
Dopo l’uccisione a Roma di Paolo, apostolo della chiesa di Efeso.
Troviamo nei verbali del concilio di Efeso del 431 d.C. che l’apostolo Giovanni prese con sé Maria e venne ad Efeso e si stabilì per un periodo a Museion, posto dove è stata costruita una chiesa detta della Madonna.
Giovanni nonostante l’età avanzata viaggiò in tutta l’Anatolia per diffondere il cristianesimo, mentre cresceva l’ostilità contro i Cristiani.
Giovanni fu esiliato a Patmos, dove scrisse l’APOCALISSE.
Molto probabilmente Timoteo era pastore della chiesa di Efeso.
Secondo la tradizione Giovanni tornò poi ad Efeso, scrisse il Vangelo che porta il suo nome, morì e fu sepolto, secondo quanto disposto nel suo testamento.
Qui si trova una chiesa a lui dedicata, detta di San Giovanni.
Dobbiamo sempre ricordare che la Chiesa non sono le mura, ma gli uomini che la compongono e che ci sono diverse assemblee di credenti, ma una sola è la Chiesa di Yeshùa Mashiah!
Le più accreditate tesi sulla storia delle Scritture concordano nell’identificare in Efeso il luogo in cui fu scritto il Vangelo secondo Giovanni, tra il 90 e il 100 d.C.
Atti 20:28-30
Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la Chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue
29) Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge,
30) e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.
Apocalisse 2:1
«All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.
Versetto 2:1
Nella sua destra, figura della forza e dell’autorità, della protezione e del controllo, il Signore cammina in mezzo ai candelabri, cioè in mezzo alle chiese nel tempo.
Ebrei 13:8
Yeshùa Mashiah è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Apocalisse 2:2
Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi, e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi.
Versetto 2:2
L’impostazione della Chiesa Sposa nata a Gerusalemme il giorno di Pentecoste è sempre molto forte.
Con il passare del tempo però le opere diventano sostanza, a scapito del vero amore.
Non dimentichiamo mai che le opere non possono comprare la salvezza, ma sono solo la dimostrazione che siamo salvati, perché è l’amore di Dio che è stato profuso nei nostri cuori che ci convince a fare il bene.
Apocalisse 2:3
Tu hai sopportato, hai pazienza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti.
Versetto 2:3
Stabili nella sana dottrina …
Apocalisse 2:4
Ma io ho questo contro di te:
che hai abbandonato il tuo primo amore.
Versetto 2:4
… il grande problema della Chiesa Sposa, nasce proprio qui,
«Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore».
Il formalismo, la liturgia, la tradizione prendono il posto della comunione gli uni con gli altri.
Il comandamento: «agapê» si va vie più affievolendo.
Le belle parole ed i buoni modi di fare trovano il loro valore solo se accompagnano in modo pratico e reale la vita del credente.
L’angelo della chiesa di Efeso, lo stesso Spirito divino in Paolo, Giovanni, Timoteo, Tichico, viene via via addolorato, contristato.
L’avvertimento di Gesù Cristo alla sua Sposa, valido per tutti i tempi, rimane:
«A chi VINCE»
Filippesi 2:2
rendete perfetta la mia gioia,
avendo uno stesso modo di pensare,
uno stesso amore,
un solo accordo e
una sola mente.
1^Giovanni 1:5-7
Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui, e che vi annunziamo:
Dio è luce e in lui non vi è tenebra alcuna.
6) Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità;
7) ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
1^ Timoteo 3-7
rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse,
4) e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l’opera di Dio, che è fondata sulla fede.
5) Ora il fine del comandamento
è l’amore,
che viene da un cuore puro,
da una buona coscienza
e da una fede non finta.
6) Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e,
7) volendo essere dottori della legge, non comprendono né le cose che dicono né quelle che affermano.
Apocalisse 2:5
Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fai le opere di prima; se no verrò presto da te e sposterò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti pentirai.
Versetto 2:5
La riprensione, con il consiglio valido per il tempo della grazia:
«RAVVEDITI»
«PENTITI»
Il vero pentimento riapre tutte le questioni con Dio, che perdona sempre.
Ebrei 12:17
Voi infatti sapete che in seguito, quando egli volle ereditare la benedizione, fu respinto, benché la richiedesse con lacrime,
perché non trovò luogo a pentimento.
Apocalisse 2:6
Tuttavia hai questo, che ha in odio le opere dei Nicolaiti, che anch’io aborrisco.
Versetto 2:6
L’incoraggiamento a rimanere fermi nella sana dottrina.
L’apostasia, lo spirito dell’anticristo era già all’opera.
Ma chi sono i Nicolaiti?
Pare che fossero un gruppo di «cristiani» che cercavano di introdurre nella Chiesa, una falsa libertà o licenziosità sessuale, abusando della dottrina della grazia esposta da Paolo, cercando di avere il sopravvento sulla chiesa imponendo questa eresia.
Romani 7:25
Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio,
ma con la carne la legge del peccato.
Il termine «nicolaita» è composto da «nicaω» che significa prevalere o avere il sopravvento + «laos» che significa popolo.
Sembra poi che Nico fosse il nome di un sacerdote, da cui nasce il nome composto di Nicolaiti, il termine sembra stia a indicare chiunque vuole avere il sopravvento sul popolo di Dio …
Matteo 23:8
Al contrario voi non chiamatevi «Rabbì»:
Uno solo infatti è di voi il Maestro, tutti voi invece siete fratelli.
9) E non proclamate «un vostro padre» sulla terra!
Uno solo, infatti è «il Padre vostro» quello celeste.
(traduzione letterale dal greco)
Apocalisse 2:7
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese:
a chi vince concederò di mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio».
Versetto 2:7
La promessa è solo: «A chi VINCE», «Al Vincitore».
Ascoltando la voce dello Spirito divino come è scritto …
Giovanni 14:26
ma l’Avvocato, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome,
vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
Colossesi 3:17
E qualunque cosa facciate, in parola o in opera,
fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.
« APOCALISSE APOCALISSE »
Il prossimo messaggio sarà sul Capitolo 2:8-11
Seconda Lettera, alla chiesa di SMIRNE
Avvertimento: Sii FEDELE fino alla MORTE!
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
La chiesa di Efeso riceve una riprensione durissima.
Viene minacciata della rimozione del candelabro ovvero dello spegnimento della luce.
Un evento del genere non lascerebbe scampo alla chiesa poiché significherebbe lo spegnimento dello Spirito.
Tutto questo nonostante le suo opere non fossero poi così male.
Non si parla poi per altro di una parte della chiesa che ne verrebbe preservata.
Tutte le chiese di Apocalisse risentono di influssi mondani, tuttavia c’è un messaggio che parte dal trono di Dio e giunge fino a loro. Questo significa che c’è speranza, che la luce è ancora accesa anche se ci sono cose più o meno gravi da correggere.
Non essendo visibili al momento Chiese conformi alla chiesa di Gerusalemme narrata all’inizio degli Atti, le nostre chiese sono tutte, se va bene, in una o più delle condizioni spiegate in questi capitoli d Apocalisse.
In realtà il fatto di trovarsi comunque in queste condizioni benché ci siano diverse problematiche ci mette nella condizione di ascoltare il messaggio di Dio che, ahimè, molto spesso è di riprensione.
Ma questo significa che abbiamo la possibilità di non trovarci come le cinque vergini disavvedute alle quali alla fine la luce si è spenta e alle quali il Signore dice “ io non vi ho mai conosciuto”
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito Divino dice alle chiese.
Abbiamo la possibilità di ascoltare la su voce e il suo messaggio.
Facciamone tesoro.