Missione Cristiana 153

DISCEPOLATO

«CUSTODITI da DIO»

Giovanni 17:13-15

Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo,

affinché la Mia gioia giunga a compimento in sé stessi.

14) Io diedi loro la Tua Parola, e il mondo li ha odiati, perché non discendono dal mondo,

come io non discendo dal mondo.

15) Io non chiedo che tu li tolga dal mondo,

ma che li preservi dal maligno.

Preservi o Custodisci, non solo conservi in modo vigile e consapevole ma mantieni, nutri e proteggi.

Combattiamo le tentazioni,

cioè le battaglie della nostra guerra

mantenendo la nostra posizione in campo,

mansueti ed umili di cuore.

«Gesù è venuto per togliere l’autorità sul mondo al nemico»

Luca 4:1-12

Or Gesù, ripieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto,

2) e per quaranta giorni fu tentato dal Diavolo; durante quei giorni non mangiò nulla; ma quando furono trascorsi, egli ebbe fame.

3) E il diavolo gli disse: «Se tu sei il Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane».

L’Avversario cercherà in ogni modo di mettere in dubbio la nostra autorità di figli di Dio, perciò ci attacca nella mente aggiungendo un SE!

4) Ma Gesù gli rispose, dicendo:

È scritto:

«L’uomo non vivrà soltanto di pane, ma di ogni parola di Dio.

Dobbiamo rispondere sempre attraverso la Parola di Dio, cioè dicendo la Verità.

«È scritto:»

5) Poi il diavolo lo condusse su di un alto monte e gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo.

6) E il diavolo gli disse: «Io ti darò tutto il potere di questi regni e la loro gloria, perché essa mi è stata data nelle mani e io la do a chi voglio.

Il Diavolo prepara la trappola, adescando l’uomo nelle sue concupiscenze.

7) Se dunque tu prostrandoti mi adori, sarà tutta tua”.

Un altro «SE» per metterci alla prova spingendoci nel peccato di idolatria, il più diffuso in assoluto.

8) Ma Gesù, rispondendo, gli disse:

“Vattene via da me, Satana.

È scritto:

«Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo»”.

La nostra risposta è ancora:

«È scritto:»

9) Poi lo condusse a Gerusalemme lo pose sull’orlo del tempio e gli disse:

“«Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù di qui»

10) perché è scritto: «Egli comanderà ai suoi angeli attorno a te di custodirti.

11) Ed essi ti sosterranno con le loro mani, affinché il tuo piede non urti contro alcuna pietra»”.

Altro «SE» per continuare a minare la nostra autorità di figli di Dio e spingerci a peccare.

Il Diavolo prova ad ingannarci anche prendendo porzioni mirate della stessa Parola di Dio, dicendo:

«È scritto»

ponendo così le basi delle sue macchinazioni.

12) E Gesù, rispondendo, gli disse:

È scritto:

«Non tentare il Signore Dio tuo»”.

Ad ogni prova, ad ogni attacco ed in ogni battaglia la nostra risposta sarà sempre:

«È scritto:»

La posizione del guerriero della fede è quella del Suo Capitano:

Yeshua haMashiah mi Nazareth.

Mansueto ed umile di cuore, sicuro della Sua presenza e consapevole che nessuna prova sarà più grande delle sue forze, perché è il Signore

che lo custodisce dal Maligno.

«La famiglia della fede cerca il Regno di Dio

ed opera in funzione della Sua Giustizia»

Matteo 6:10

Venga il Tuo regno.

Sia fatta la tua volontà

in terra come in cielo.

Matteo 6:13

E non esporci alla tentazione,

ma liberaci dal maligno,

perché Tuo è il regno

e la potenza e la gloria in eterno.

Amen.

Matteo 6:33

Ma cercate prima il regno di Dio

e la sua giustizia,

e tutte queste cose

vi saranno sopraggiunte.

«Viviamo nel mondo ma non siamo del mondo»

Efesini 2:1-4

Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati,

2) nei quali un tempo avete camminato secondo la vita di questo mondo, secondo il Dominatore della potestà dell’aria, dello Spirito infernale quello che adesso opera nei figli della

disubbidienza!

3) Tra i quali altresì tutti noi stavamo un tempo in mezzo alle concupiscenze della nostra carne, facendo la volontà della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri.

«Siamo figli di DIO!»

«Ma ci comportiamo come figli di Dio?»

1^ Giovanni 5:18-21

Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca,

ma Colui che è stato generato da Dio

Egli lo custodisce,

e il Maligno non lo attacca.

19) Sappiamo che siamo figli di Dio,

e che il mondo intero

giace nello Spirito infernale.

20) E sappiamo che il Figlio di Dio giunse,

e ci donò intelletto,

affinché riconoscessimo il vero!

E noi siamo in Colui che è Vero,

nel Figlio Suo Gesù Cristo.

Costui è il vero Dio e Vita eterna.

21) Figlioli tenetevi lontani dagli idoli.

Preservare sé stessi

La famiglia della fede è un ambasciata,

un avamposto,

una testa di ponte del Regno di DIO

composta da:

«fratelliamici di Yeshua stesso»

Giovanni 15:15

Non vi dico più servi, perché il servo non sa quello che fa di lui il padrone;

voi al contrario chiamai amici,

perché tutto ciò che ho udito da parte del Padre Mio l’ho fatto conoscere a Voi.

«Tanti fratelli, ma Uno nella fede»

Giovanni14:12

Amen ed amen,

colui che crede in Me

anch’egli farà le opere che facevo io,

e ne farà maggiori di queste,

perché io vado al Padre!

13) E qualunque cosa chiederete nel Mio Nome,

la farò,

affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

14) Quando Mi chiederete qualcosa nel Mio Nome,

io agirò.

15) Se mi amate,

osservate i Miei comandamenti.

16) Ed io pregherò il Padre e vi darà

un altro aiutante→ intercessore,

(uno come me, un aiutante, un  intercessore)

perché stia con voi per sempre,

17) lo Spirito della Verità,

quello che il mondo non può ricevere,

perché non Lo vede né lo conosce!

Voi lo riconoscete,

perché dimora presso di voi

e dentro di voi persisterà.

18) Non vi lascerò orfani, torno da voi.

19) Ancora un poco e il mondo non Mi vedrà più,

voi invece Mi vedrete,

perché io vivo e voi vivrete.

20) In quel giorno voi capirete:

«Io nel Padre Mio egualmente voi in Me ed Io in voi».

(Tutto questo è così attraverso lo Spirito divino)

21) Chi possiede i Miei comandamenti e li pratica,

quello è colui che Mi ama!

E chi Mi ama sarà amato da parte del Padre Mio,

anch’io lo amerò

e a lui renderò visibile Me stesso»

1^ Corinzi 13:12-13

Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio,

in modo oscuro,

ma allora vedremo a faccia a faccia;

ora conosco in parte,

(Non conosciamo tutte le cose, ma conosciamo ciò che serve)

ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto.

13) Or dunque queste tre cose rimangono:

fede, speranza e amore;

ma la più grande di esse è l’amore.

Noi perciò offriamo sacrifici di ringraziamento per la fede che Dio ci ha dato,

e sacrifici di lode nella certezza di ciò che si spera

e sacrifici di gioia per l’amore che Dio ha profuso nei nostri cuori,

attraverso lo Spirito Santo che ci è stato donato.

Amen ed amen!

Impariamo dalle parole del nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

Chi Mi ama sarà amato da parte del Padre Mio,

ed anch’io lo amerò e a lui renderò visibile Me stesso»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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2 commenti
  1. FILIPPO ZANI
    FILIPPO ZANI dice:

    Salmo 91:11
    Poiché egli comanderà ai suoi Angeli di custodirti in tutte le tue vie.

    Questo passo viene citato nel brano delle tentazioni da Satana.
    Il Salmo 91 ci parla di come Dio ci vuole custodire ma, ovviamente, questo versetto preso da solo rischia di essere frainteso ed è esattamente su questo che si gioca il tentativo di Satana verso Yeshua.
    Dio ci vuole sicuramente custodire ma nell’ambito di quanto dice la somma della Parola e, in particolare, possiamo prendere l’inizio del salmo 91 che recita.

    Salmo 91:1
    Chi dimora nel riparo dell’Altissimo, riposa all’ombra dell’Onnipotente.
    2 Io dico all’Eterno: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio DIO, in cui confido».

    La custodia da parte di Dio è presente quando dimoriamo all’ombra delle sue ali, quando noi ci rifugiamo in lui.
    La risposta di Yeshua nel brano delle tentazioni è esattamente in questo senso.
    Non ci dobbiamo preoccupare perché Dio ci custodisce quando noi ci occupiamo di custodire quello che è in nostra responsabilità (come giustamente detto da Paolo).
    Sono tanti gli aspetti legati a ciò che dobbiamo custodire, ne citerò due.
    La custodia che è nella nostra responsabilità è in primo luogo la Parola.
    Dobbiamo studiarla per come essa è, presa nel suo insieme senza distorsioni per il nostro comodo, che ne fanno perdere per altro la bellezza e la profondità.

    Proverbi 7:2
    Custodisci i miei comandamenti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla dei tuoi occhi.

    Allo stesso modo dobbiamo custodire il nostro cuore, i nostri sentimenti la nostra mente lavandola con l’acqua della Parola e cercando la comunione in Spirito.

    Proverbi 4:23
    Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.

    Se custodiamo il nostro cuore non ci sarà posto per l’attacco dell’Avversario e rimarremo nella gusta posizione, al sicuro, al riparo del Signore, custoditi da Lui.

  2. Paolo Niccolai
    Paolo Niccolai dice:

    Pace.
    In questa predicazione sono riportati molti «se» tratti dalla Parola di Dio, nella Parola molto spesso ritroviamo queste congiunzioni, le quali mi fanno riflettere sul fatto che, ciò che penso, ciò che dico e ciò che faccio hanno inevitabili conseguenze, nel bene e nel male, e tutto questo si può riassumere in una sola parola: responsabilità.
    Ad un certo punto di questa meditazione viene fatta una affermazione e viene formulata una domanda ben precisa:
    «Siamo figli di DIO!» «Ma ci comportiamo come figli di Dio?».
    In definitiva, Dio mi da delle responsabilità.
    In 1^ Giovanni 5:20 è scritto: “E sappiamo che il Figlio di Dio giunse, e ci donò intelletto affinché riconoscessimo il vero!”.
    Dio ci ha donato l’intelletto, affinché non fossimo automi, ma uomini capaci e responsabili di poter capire e discernere attraverso un intelletto che è spirituale, che si può tradurre in fede, per poter essere custoditi da Dio stesso, e allo stesso tempo preservare gli uni gli altri, il Suo Corpo, nella Sua meravigliosa grazia, e per la Sua grazia tutti noi siamo quello che siamo.
    Shalom!

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