Missione Messianica 153

La RIVELAZIONE di YESHÙA MASHIAH

come venne data a Giovanni

• Apocalisse 5:1-14 •

Un ROTOLO scritto di dentro e di dietro,

sigillato con SETTE sigilli.

Apocalisse  5:1-7

Allora ho visto alla destra di Colui che sedeva sul trono

un rotolo scritto di dentro e di dietro

sigillato con sette sigilli.

2) Ho visto anche un poderoso angelo che proclamava a gran voce:

«Chi è degno di aprire il rotolo e di sciogliere i suoi sigilli?».

3) E nessuno aveva il diritto né in cielo né sulla terra né sotto la terra di aprire il rotolo né tanto meno di guardarlo.

4) Ed io piangevo molto, perché non si era trovato alcuno degno di aprire il rotolo né di guardarlo.

5) Allora uno dai vegliardi mi dice:

«Non piangere;

ecco il Leone quello dalla tribù di Giuda,

la Radice di Davide,

ha vinto per aprire il rotolo

ed i suoi sette sigilli».

6) Allora ho riconosciuto in mezzo al trono ed ai quattro esseri viventi ed in mezzo ai vegliardi un Agnello preparato come per un sacrificio,

avente sette corna e sette occhi,

che sono i sette Spiriti di Dio inviati per tutta la terra.

7) Non solo si è avvicinato ma ha anche preso il rotolo dalla destra di Colui che siede sul trono.

Le sette corna simboleggiano i sette angeli delle sette Chiese.

I sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio mandati per tutta la terra, sembrano rappresentare lo Spirito Santo nei suoi ministri inviati per avvertire la Chiesa che è disposta ad ascoltare per vincere.

Non piangere!

Perché la Gioia di Yeshùa è la nostra forza.

A chi vince!

Al Vincitore!

L’Agnello, non il Leone, prende il Libro, perché è solo l’agnello di DIO che cancella il peccato.

Due manifestazioni di Dio stesso, una come Leone della tribù di Giuda, ossia quale Re,

l’altra come Agnello immolato, cioè come Redentore.

Soltanto l’Agnello di Dio che ci ha redenti è degno di aprire questo Libro,

di romperne i Suggelli e di rivelare i misteri nascosti in questo Libro.

Apocalisse  5:8-10

E, quando ha preso il libro, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si sono gettate davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

9) E cantano un cantico nuovo che dice:

«Tu sei degno di prendere il rotolo e di aprire i suoi sigilli, perché sei stato sacrificato e ci hai riscattato per Dio nel Tuo sangue da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,

10) e li hai resi per il nostro Dio

regno e sacerdoti,

e regneranno sulla terra».

Cosa abbiamo ascoltato?

Che Tutti i riscattati sono stati resi

Regno e Sacerdoti!

Apocalisse 1:6

e ci ha presi per regno,

sacerdoti al Dio e Padre Suo,

a Lui sia la gloria ed il dominio

per i secoli dei secoli:

amen (così è in verità).

1^ Pietro 2:9

Voi invece siete una stirpe eletta,

un regal sacerdozio,

una nazione santa,

un popolo acquistato per Dio

affinché proclamiate le meraviglie di Colui

che vi ha chiamati dalle tenebre

alla Sua mirabile luce!

Le quattro creature viventi davanti al trono sembra che abbiano un particolare rilievo in collegamento con la Chiesa riscattata da Yeshùa.

Per questo motivo, come vedremo più avanti, vengono citati soltanto all’apertura dei primi quattro Suggelli;

anche i quattro cavalieri vengono mostrati solo nei primi quattro Suggelli e non più negli ultimi tre.

I ventiquattro vegliardi dovrebbero rappresentare i dodici patriarchi quali rappresentanti del popolo riscattato da Israele,

insieme ai dodici apostoli quali rappresentanti dell’unione dei gentili innestati nell’albero spirituale dei riscattati d’Israele.

Si tratta nel suo insieme della Sposa di Yeshùa, che viene dai fedeli riscattati provenienti sia dal mondo che dalle dodici tribù d’Israele.

Destinati ad essere il Regno di sacerdoti che regnerà sulla terra.

Gli eserciti celesti, in miriadi di miriadi e in migliaia di migliaia, intonano il cantico di lode che non era conosciuto fino a quel momento e proclamano i sette attributi del Messia:

Apocalisse 5:11-14

Allora ho osservato ed ho sentito la voce di molti angeli tutt’intorno al trono ed agli esseri viventi ed ai vegliardi, il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia,

12) che dicono a gran voce: «Degno è l’Agnello quello immolato di ricevere

 la potenza,

 la ricchezza,

 la sapienza,

 la forza,

 l’onore,

 la gloria

 e la lode».

13) Anche ogni creatura che esiste nel cielo e sulla terra e sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, ho udito che dicevano:

«A Colui che siede sul trono e all’Agnello la benedizione e l’onore e la gloria e il dominio per i secoli dei secoli»

14) Anche i quattro esseri viventi dicevano: «Amen!».

Ed i ventiquattro vegliardi si sono prostrati ed hanno adorato.

Romani 8: 19-25

Infatti l’attesa impaziente della creazione aspetta ansiosamente la rivelazione dei figli di DIO.

20) Poiché la creazione è sottoposta alla vanità, non spontaneamente, ma a motivo di ciò che verrà dopo, in speranza,

21) per questo anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione in vista della libertà della gloria celeste dei figli di Dio.

22) Sappiamo infatti che tutta la creazione geme insieme e insieme si addolora fino ad ora;

23) ma non solo, ma anche noi, proprio noi che abbiamo le primizie dello Spirito divino egualmente soffriamo in noi stessi aspettando ansiosamente l’adozione, la redenzione del nostro corpo.

24) Perché noi siamo stati salvati in speranza.

Ma aver speranza vedendo non significa aver speranza!

Infatti chi vede qualcosa, perché egualmente spererebbe?

25) Ma siccome non vediamo ciò che speriamo, l’aspettiamo ansiosamente con perseveranza.

Appare da queste parole che quando si concluderà il piano divino di salvezza, tutta la creazione ne sarà inclusa e intonerà l’inno di lode.

Allora ogni creatura verrà liberata dalla corruzione alla quale è stata sottoposta e sotto la quale geme.

Che meraviglia!

Quando tutto sarà stato riportato da Dio alla sua destinazione originale, e innalzerà a Lui l’universale inno di lode.

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa Mashiah, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa Mashiah (Gesù Cristo) sia con tutti voi.

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