Missione Messianica 153

La RIVELAZIONE di YESHÙA MASHIAH

come venne data a Giovanni

• Apocalisse 4:1-11 •

Una porta aperta nel CIELO

Apocalisse 4:1   

Dopo ciò ho guardato,

ed ecco una porta aperta nel cielo,

e la voce la prima che avevo udita come tromba

parlava insieme a me, dicendo:

«Sali quassù,

e ti mostrerò quello che deve avvenire dopo questo».

Giovanni aveva visto la storia della Chiesa sulla terra;

adesso dal cielo,

stava per vederne la continuazione, ovvero gli avvenimenti che si sarebbero susseguiti fino al Regno Millenario, all’Ultimo Giudizio, al Nuovo Cielo e alla Nuova Terra.

Apocalisse 4:2-5

Subito sono venuto in Spirito: ed ecco un trono posto nel cielo, e sul trono Uno
seduto,

3) e Quello seduto aveva l’aspetto simile alla pietra di diaspro e di sardio,

(è un tipo di agata caratterizzata da un’alternanza di zone bianche e zone scure, chiamata anche l’onice di Sardi) 

e un arcobaleno tutt’intorno al trono simile nell’aspetto allo smeraldo.

4) E attorno al trono ventiquattro seggi, e sui ventiquattro seggi ventiquattro vegliardi assisi avvolti in splendide vesti, e sulle loro teste delle corone d’oro.

5) E dal trono procedevano lampi e alte voci e tuoni:

e sette lampade ardenti di fuoco di fronte al trono,

le quali sono i sette Spiriti di Dio.

Dio è UNO ed anche un UNICO Spirito divino, che si rivela e si manifesta in modo diverso e plurale ed opera nei sette periodi di tempo; questo fatto viene simboleggiato dall’Agnello con sette corna e sette occhi (vedi capitolo 5:6).

Qui si tratta delle sette manifestazioni dello Spirito divino nelle sette epoche della Chiesa.

In Apocalisse troviamo ripetutamente il numero «SETTE», esso è strettamente collegato con la profezia biblica: sette chiese, sette angeli, sette promesse per i vincitori, sette lampade ardenti, sette suggelli, sette trombe, sette tuoni, sette coppe dell’ira di Dio, sette corna,  sette occhi, ecc.

Il profeta Isaia descrive il Figlio dell’uomo nelle sette manifestazioni dello Spirito divino:

Isaia 11:1-3

Uscirà un ramo dal tronco di Isciài

(padre di David)

e un rampollo spunterà dalle sue radici.

2) e si poserà su di Lui lo Spirito di YHWH ,

Spirito di sapienza 

e di discernimento ,

Spirito di consiglio  

e di potenza ,

Spirito di conoscenza 

e di timore di YHWH .

3) Gli concederà la grazia del timor di YHWH;

non giudicherà secondo quello che vedono i suoi occhi ,

né deciderà  secondo quanto odono i suoi orecchi

(cioè non giudicherà secondo le apparenze e non darà sentenze per sentito dire)

Il numero «sette» esprime pienezza e compimento.

Alla creazione, Dio si riposò il settimo giorno; il settimo millennio sarà il Regno dello shalom di Dio sulla terra, vedi: (Isaia capitoli 11 e 65; Apocalisse capitolo 20)

e come al settimo giorno segue nuovamente il primo, così dopo il settimo millennio si tornerà al principio, connesso a tutto quello che questa parola esprime.

Apocalisse 4:6-11

E davanti al trono c’era come un mare di vetro simile a cristallo: ed in mezzo al trono e attorno al trono c’erano quattro esseri viventi, pieni di occhi davanti e di dietro.

7) Il primo essere vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente simile ad un vitello, il terzo essere vivente aveva la faccia come di uomo e il quarto era simile ad un’aquila in volo.

8) Ed i quattro esseri viventi avevano ognuno sei ali intorno e dal di dentro erano coperte di occhi; e non cessano mai né giorno né notte, di dire:

«Santo, santo, santo è YHWH il Dio Onnipotente (El Shaddai), Colui che era, Colui che è e Colui che viene!»

9) Ed ogni volta che gli esseri viventi renderanno gloria ed onore e rendimento di grazie a Colui che siede sul trono Quello che vive per i secoli dei secoli,

10) i ventiquattro vegliardi si getteranno davanti a Colui che siede sul trono e adoreranno colui che vive per i secoli dei secoli, e getteranno le loro corone davanti al trono, dicendo:

11) «Degno sei, o Signore (Kurios) e Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché Tu hai creato tutte le cose, e per la Tua volontà esistevano e furono create».

Ezechiele 1:10

L’aspetto delle loro facce era così: avevano una faccia d’uomo; tutte e quattro, poi, avevano la faccia di leone a destra, ed una faccia di toro a sinistra, ed una faccia d’aquila.

Ci troviamo davanti a simboli che vogliono RIVELARE la volontà di Dio all’uomo.

Perciò dobbiamo prima ascoltare e meditare la Sua Parola

per conoscere come e cosa il Signore ci vuole RIVELARE

È una disposizione del cuore,

come il Signore Yeshùa ci ha insegnato nella Sua vita terrena,

ripieni di grazia e di verità,

mansueti ed umili di cuore,

come piccoli fanciulli

che dipendono interamente da chi li ama.

Matteo 11:25

In quel tempo Yeshùa prese a dire:

«Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti,

e le hai RIVELATE ai piccoli fanciulli».

Matteo 18:3

e disse:

«In verità vi dico:

se non vi CONVERTITE

e non DIVENTATE come piccoli fanciulli,

voi non entrerete affatto nel regno dei cieli».

Matteo 19:14

Ma Yeshùa disse:

«Lasciate i piccoli fanciulli venire a me,

perché di tali è il regno dei cieli».

Per la nostra intelligenza è veramente molto strano pensare alle cose che devono avvenire, perciò vengono nascoste a chi suppone di sapere e RIVELATE ai puri di cuore,

per questo i cosiddetti saggi del mondo non le comprendono, perché c’è solo un modo spirituale per poter conoscere, l’umiltà, la semplicità, perché non è per l’intelligenza, ma per la rivelazione, è un fatto di cuore.

Quando lodiamo DIO spesso lo facciamo per quello che ha fatto o meglio ancora per quello che farà, ma ci dimentichiamo di quello che DIO sta facendo ORA.

Gli storici leggono il simbolismo come probabilmente cosmico:

ai piedi del trono divino sta tutta la Terra,

simboleggiata dal leone,

il più regale degli animali selvaggi.

Dal toro,

il più forte degli animali domestici.

Dall’uomo,

il Suo poema.

Dall’aquila,

il più regale degli uccelli.

Altri abbinano il vangelo secondo Matteo come figura dell’uomo, perché nella prima pagina riporta la genealogia di Yeshùa, e dunque parla della sua origine umana.

Marco alla figura del leone, perché presenta Giovanni il Battista come un leone che grida la sua testimonianza nel deserto.

Luca come figura del toro, perché introduce come primo personaggio del suo vangelo, Zaccaria, il padre del Battista, il quale, essendo sacerdote del tempio, come tale offriva sacrifici di tori.

Giovanni infine è paragonato all’aquila, per l’apoteosi a Yeshùa come Parola di Dio con cui apre il suo vangelo.

Altri ancora perché dall’unica sorgente del giardino di Eden venivano quattro fiumi.

Genesi 2: 10-15

Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino e di là si divideva per divenire quattro corsi d’acqua.

11) Il nome dell’uno è Pishon; è quello che circonda tutto il paese di Havilah, dov’è l’oro;

12) e l’oro di quel paese è buono; là si trovano pure il bdellio e la pietra d’ònice.

13) Il nome del secondo fiume è Ghihon, ed è quello che circonda tutto il paese di Cush.

14) Il nome del terzo fiume che è il Tigri, ed è quello che scorre a est dell’Assiria.

Il quarto fiume è l’Eufrate.

15) YHWH DIO prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse.

15) YHWH DIO prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino di Eden affinché Gli prestasse il culto e l’osservanza dovutagli.

Un altro abbinamento per i quattro esseri viventi appare questo:

periodo,

quello detto della Coscienza (l’uomo),

da Adamo fino ad Abramo.

(circa 2000 anni)

periodo,

quello della Torà (leone),

da Avraham fino a Yeshùa.

(circa 2000 anni)

periodo,

quello della Grazia (toro),

da Yehùa haMashiah fino al suo ritorno.

(per ora, circa 2000 anni)

periodo,

quello del Millennio (aquila),

dal ritorno di Yeshùa fino al nuovo inizio.

Termino questo messaggio con alcune parole di un canto:

«Voglio dipendere da Te»

Non dimentichiamoci mai:

«che DOBBIAMO dipendere da Yeshùa»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa Mashiah, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa Mashiah (Gesù Cristo) sia con tutti voi.

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