Missione Cristiana 153

QUARANTA

Noè

Noè

(ebraico Noah): «Riposo»

È l’anello di congiunzione tra il mondo antico e quello nuovo.

È il secondo grande progenitore della famiglia umana.

Noè si è distinto per Fede ed integrità.

Genesi 5:29

e gli pose nome Noè, dicendo:

«Questi ci consolerà del nostro lavoro

e della fatica delle nostre mani,

a motivo del suolo che YHWH ha maledetto».

Le parole di suo padre Lamec, alla sua nascita, sono state considerate in un certo senso profetiche, in quanto designano Noè come prototipo di colui che è il Riposo e la Consolazione degli uomini gravati da questa vita.

Matteo 11:28-30

Venite a me, voi tutti

che siete travagliati e aggravati,

ed io vi darò riposo (Noah).

29) Prendete su di voi il mio giogo (il Vangelo)

e imparate da me,

perché io sono mansueto

ed umile di cuore;

e voi troverete riposo per le vostre anime.

30) Perché il mio giogo (il Vangelo) è dolce

e il mio peso è leggero!

Giovanni 1:14

E la Parola divina divenne carne

e ha vissuto fra noi,

per di più abbiamo contemplato la Sua gloria,

gloria come di unigenito proceduto dal  Padre,

ripieno di grazia e di verità.

Per Noè il numero QUARANTA ha rappresentato la ripartenza, un mondo nuovo, un nuovo stile di vita, una vera trasformazione del vecchio mondo e del suo vano modo di esistere.

Il Diluvio universale

Genesi 7:12

E piovve sulla terra per

QUARANTA giorni

e QUARANTA notti.

«Noè fu un uomo giusto e integro ai suoi tempi e camminò, cioè procedeva con Dio»

Genesi 6:8-9

Noè trovò grazia agli occhi di YHWH.

9) Questa è la discendenza di Noè.

Noè fu uomo giusto

e integro tra i suoi contemporanei.

Noè procedeva con DIO.

Genesi 7:5

Noè fece esattamente tutto ciò che YHWH gli aveva comandato.

Noè e la sua famiglia rimasero nell’arca per un anno e 10 giorni in attesa dell’ordine di Dio di uscire.

Ebrei 11:7

Per fede Noè avvisato riguardo le cose che non si scorgevano ancora, restato in guardia ha costruito un’arca a salvezza della sua casa, mediante la quale ha condannato a morte il mondo, ed è divenuto erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.

Conclusioni:

L’unico modo per scoprire lo SCOPO di Dio della nostra vita è conoscere per esperienza il Suo giogo: «il Vangelo», in un comportamento di Ubbidienza a ciò che Yeshua ci insegna e di Sottomissione al Suo Spirito, cioè di FEDE!

Meditazione:

Eletti per vivere il Vangelo

in modo pratico e reale!

Matteo 9:35

E Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l’evangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo.

Il discepolo di Yeshua

è un uomo mansueto

ed umile di cuore

che procede

pieno di grazia e di verità.

Matteo 10:24-25

Il discepolo non è da più del maestro, né il servo da più del suo signore,

25) Basta al discepolo di essere come il suo maestro e al servo come il suo padrone.

Lasciare non significa perdere, ma avere fede per guadagnare la nostra famiglia a Cristo, vivere nella benedizione è vivere la vita eterna fin da adesso.

Matteo 19:29-30

E chiunque ha lasciato casa, fratelli, sorelle, padre, madre, moglie, figli o campi per amore del mio nome, ne riceverà il centuplo ed erediterà la vita eterna.

30) Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi saranno primi»

Marco 8:35

perché chiunque vorrà salvare la sua vita,

la perderà;

ma chi perderà la sua vita

per amor mio

e dell’evangelo, la salverà.

Atti 20:24

Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testimoniare pienamente l’evangelo della grazia di Dio.

Siamo stati eletti e predestinati all’evangelo di Dio per questi tempi.

Romani 1:1

Paolo servo del Messia Gesù,

eletto apostolo,

destinato all’evangelo di Dio,

Romani 1:9

Mio Testimone infatti è Dio,

che servo nel mio Spirito

mediante l’evangelo del figlio Suo,

Versetto da imparare a memoria:

Filippesi 1:21

Infatti per me il vivere è Cristo

e il morire guadagno.

Impariamo dal nostro Signore

Yeshua haMashiah mi Nazareth

«ad essere RIPOSO e CONSOLAZIONE»

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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2 commenti
  1. Alessandro
    Alessandro dice:

    Pace a tutti,
    oggi riflettevo su Noè e su quanto ha detto il fratello Anania: se oggi possiamo sperare è grazie anche alla fede di Noè, quella fede che, oggi, se praticata può dare ancora speranza al mondo.
    Dal punto di vista umano la differenza fra la costruzione dell’arca e la fetta di prosciutto è abissale, ma questa differenza nasce solo dal metro che usiamo.
    Il metro di Dio è semplice: ubbidienza alla Parola (Rhema, Torah e Profeti), quindi non c’è differenza fra Noè che costruisce l’arca e chi pratica la Parola, anche lasciando la fetta di prosciutto.
    E’ in quest’ottica che il messaggio del mio pastore prende valore, è come la verifica dell’ufficio metrico, posso verificare quale metro sto usando.
    Tutte le volte che uso il mio metro (un metro illegale), pago la multa anche se non me ne rendo conto.
    (Non è vero, me ne rendo conto benissimo).
    Vi voglio bene
    Alessandro

  2. Filippo
    Filippo dice:

    Genesi 6:22
    E Noè fece così, fece esattamente tutto ciò che DIO gli aveva comandato.

    I versetti precedenti ci parlano di quale fosse stato il comando di Dio a Noè. Non si parla di osservare i precetti e le leggi di Dio cosa fondamentale che, stando a quanto ci racconta la Bibbia Noè comunque faceva. Si parla dell’esecuzione di un compito specifico della sua chiamata. La sua è stata un opera miracolosa, colossale e clamorosa. Noè è un esempio di fede per tutti perché ha portato a termine il compito che Dio gli ha assegnato. Ma se leggiamo la Bibbia possiamo dire lo stesso per tutti gli uomini di Dio. Ogni uomo di Dio che ha fatto la sua volontà viene ricordato per una precisa opera, spirituale e materiale al tempo stesso.
    Ma questo non è forse vero per ciascuno di noi?
    Non ha ciascuno di noi una vocazione nello Spirito che è il talento che Dio ha messo in noi?
    Se lo facciamo fruttare questo sarà il compimento della nostra esistenza perché ci metterà al nostro posto nel piano di Dio e sicuramente ci spingerà a servire il corpo di Cristo e a seguire i principi di Colui che questo talento in noi ha messo.
    Shalom.

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