Missione Messianica 153

La RIVELAZIONE di YESHÙA MASHIAH come venne data a Giovanni

• Apocalisse 1:1-7 •

Meditando parola per parola ­la Rivelazione di Yeshùa Mashiah data a Giovanni, investigheremo con l’aiuto del Suo Santo Spirito la somma della Parola di Dio, chiedendo di conoscerne i relativi contesti, cercando al meglio della conoscenza che Dio ci concederà di inserirli nella storia passata, presente e futura.

Così come è scritto:

1^ Corinzi 2:10-16

Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del Suo Spirito, perché lo Spirito divino investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio.

11) Chi tra gli uomini, infatti conosce le cose dell’uomo, se non lo Spirito divino dell’uomo che è in lui?

Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.

12) Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.

13) Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali.

14) Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.

15) Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno.

16) Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare?

Or noi abbiamo la mente di Cristo.

La RIVELAZIONE di GESÙ CRISTO

come venne data a GIOVANNI

Apocalisse 1:1-3

Rivelazione di Gesù Cristo: che Dio gli diede per farla conoscere ai Suoi servi, la quale bisogna avvenga rapidamente e sia fatto conoscere che l’ha inviata per mezzo del suo angelo al Suo servo Giovanni,

2) il quale testimoniò la Parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, e tutto quanto vide,

3) Beato colui che legge «conosce bene, studia, discerne» e coloro che ascoltano «ob+audere=obbedire» le parole della profezia e ritengono le cose in essa scritte: poiché il tempo giusto è vicino!

La prima cosa che leggiamo è:

«Rivelazione di Gesù Cristo»,

dobbiamo sottolineare con forza, che la Chiesa viene edificata da  Gesù Cristo, la Roccia Eterna, che è DIO.

Ovvero la plasma in ogni sua parte, per mezzo della Rivelazione di Se Stesso, la Parola-Torah che si è fatta carne, piena di Grazia e di Verità, che attraverso il Suo Spirito convince i nostri cuori con la Parola predicata, donandoci la rivelazione (rhema), che porta alla fede.

Matteo 16:17-18 

E Gesù, rispondendo, gli disse: «Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.

18) Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa Roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere».

Romani 10:14

Perciò come invocheranno Colui nel Quale non hanno avuto fede?

E come crederanno in Colui del Quale non hanno sentito parlare?

E come sentiranno parlarne senza chi predichi?

Romani 10:16-17

Ma non tutti hanno ubbidito al Vangelo.

Isaia infatti dice: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?»

17) Dunque la fede viene dall’ascoltare, «ob-audere = ascoltare per obbedire»

e l’ascoltare dalla Parola di Dio. (dia rhêmatos theou)

 Poi abbiamo questa affermazione:

«inviata per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni»

L’angelo di chi?

Di Gesù o di Giovanni?

Che dice la Parola!

È fondamentale non cercare l’interpretazione della Parola, ma solo la sua rivelazione, aspettando l’illuminazione da parte dello Spirito Santo di ciò che «è scritto», mansueti ed umili di cuore.

Poiché non conosciamo molto delle cose spirituali e stiamo andando a tastoni, come è scritto in:

Atti 17:27

affinché cercassero il Signore,

se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni,

benché egli non sia lontano da ognuno di noi.

2° Re 6:14-18

Così il re vi mandò cavalli, carri e un grande esercito; essi giunsero di notte e circondarono la città.

15) L’indomani il servo dell’uomo di DIO si alzò al mattino presto e uscì.

Ed ecco, la città era circondata da un esercito con cavalli e cavalieri.

Allora il suo servo gli disse: «Ah! o mio signore, che cosa dobbiamo fare?».

16) Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi, sono più numerosi di quelli che sono con loro».

17) Poi Eliseo pregò e disse: «O YHWH, aprigli gli occhi affinché vedere».

YHWH allora aperse gli occhi del servo e questi vide;

ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt’intorno ad Eliseo.

18) Come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò YHWH e disse:

«Deh, colpisci questa gente di cecità».

E YHWH li accecò, secondo la parola d’Eliseo.

Matteo 18:10  

Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli,

perché io vi dico che gli angeli loro vedono continuamente nei cieli la faccia del Padre mio, che è nei cieli.

Ebrei 1:13-14

E a quale degli angeli ha detto mai: «Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?»

14) Non sono forse tutti ministri spirituali inviati a servizio per quelli che hanno intenzione di ereditare la salvezza?

Ebrei 2:1

Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose ascoltate «ob-audere = ascoltare per obbedire», che talora non finiamo fuori strada.

Leggiamo che Giovanni stesso vive la rivelazione in modo quasi idolatrico, tanto da portarlo a prostrarsi ai piedi dell’angelo per adorarlo:

Apocalisse 22:9  

E l’angelo mi dice: «Non vedi; sono conservo tuo e dei tuoi fratelli i profeti e di quelli che custodiscono le parole di questo libro.

Prostrati a Dio!»

Giovanni saluta insieme ai sette Spiriti e da Gesù Cristo, perché Sua è la rivelazione, le sette chiese, che Dio ha scelto tra le tante per le tipicità che le caratterizzano e che poi si sarebbero riscontrate nella Chiesa nelle epoche successive.

Abbiamo sette chiese, sette angeli, sette Spiriti, sette stelle, sette lampade ardenti, sette candelabri d’oro, sette corna, sette occhi, sette sigilli, sette trombe, sette tuoni, sette teste, sette diademi, sette piaghe, sette coppe, sette monti, sette re.

I sette Spiriti sembra siano figura dello Spirito Santo nell’uomo, che guida i sette angeli o le sette stelle, cioè i sette uomini che Gesù a scelto per richiamare le chiese nelle varie dispensazioni del tempo, e sono suoi, in mano a Gesù, guidati dallo stesso Spirito divino, Uno in Cristo Gesù.

Ogni chiesa può avere questo tipo di ministero, testimoniando la Rivelazione di Gesù Cristo.

Così come nelle chiese si succedono più ministeri.

Efesini 4:11

E Lui ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti

e altri come pastori e dottori,

Apocalisse 1:4-6

Giovanni, alle sette chiese che sono nell’Asia: grazia a voi e pace da Colui che è Che era e Che viene,

e dai sette Spiriti quelli in presenza del Suo trono,

5) e da Gesù Cristo, il Testimone Fedele, il Primogenito dei morti e il Principio dei re della terra.

A Colui che ci ha amato e ci ha affrancati dai nostri peccati con il Suo Sangue

6) e ci ha presi per re e sacerdoti al Dio e Padre Suo, a Lui sia la gloria e la vittoria per i secoli dei secoli: amen.

Romani 8:26-28

Nello stesso modo lo Spirito divino nell’uomo va incontro alla nostra impotenza!

Infatti non sappiamo che cosa chiedere come conviene, ma da sé lo Spirito divino nell’uomo interviene con gemiti indicibili.

27) Di più, Colui che investiga i cuori sa qual sia la mente dello Spirito divino nell’uomo, perché di fronte a Dio intercede per i santi.

28) Sappiamo poi, che per coloro che amano DIO ogni cosa coopera al bene, i quali sono chiamati a essere conformi al progetto.

 all’immagine del di Sé figlio.

Apocalisse 3:1

E all’angelo della chiesa in Sardi scrivi:

«Queste cose dice Colui che possiede i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: conosco le tue opere, che hai fama di vivere, ma sei morto.

Apocalisse 4:5

E dal trono procedono lampi, alte voci e tuoni: e di fronte al trono sette lampade ardenti di fuoco, che sono i sette Spiriti di Dio.

Apocalisse 5:6

Allora ho riconosciuto in mezzo al trono e alle quattro figure e in mezzo ai vegliardi un Agnello preparato come per un sacrificio, avente sette corna e sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio inviati per tutta la terra.

Poi Giovanni annuncia la venuta del Signore visibile a tutti, all’inizio del Suo Regno:

Apocalisse 1:7

Eccolo venire con le nubi, ed ogni occhio Lo vedrà, anche coloro che Lo trafissero, e si batteranno il petto dinanzi a Lui tutte le tribù della terra.

Sì, amen.

Qui inizia il Giorno del Signore, alla sua venuta, prima di tutti gli eventi apocalittici, il Signore Gesù Cristo rapirà la sua sposa, come possiamo leggere nella parabola delle dieci vergini.

Prima dell’inizio del grande e terribile Giorno del Signore.

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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1 commento
  1. Alessandro
    Alessandro dice:

    Pace a tutti,
    in Levitico 23-2 Yhwh dice: ” Le mie feste sono queste: Si lavorerà per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di riposo e di santa convocazione….”
    Le feste sono del Signore e Il settimo giorno è festa, un giorno di riposo e santa convocazione.
    Mentre per quanto riguarda i sei giorni, Yhwh, usando il plurale maiestatis in maniera perfetta, ci ordina di lavorare e la cosa bella è che anche in quei giorni Yhwh lavora con noi.
    La conclusione un po’ semplicistica è che non c’è differenza nei sette giorni, un servo fa ciò che gli dice il padrone, non entra nel merito dell’ordine ricevuto.
    Vi voglio bene
    Alessandro

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